giovedì 30 maggio 2019

Io e la comunicazione telefonica

Forse lo ricordi anche tu: quando, qualche settimana fa, parlavo dei comportamenti inopportuni della gente, ho accennato al fatto che non amo particolarmente usare il telefono, e che la mia avversione rasenta quasi la fobia. Come promesso proprio in quella sede, oggi mi è venuta voglia di raccontare il perché di questo problema che ho.

Chiarisco subito: a me il telefono in sé non dà nessun fastidio. Anzi, posso dire di usarlo ogni giorno: ci scatto le foto, ci gioco ad alcuni giochi, lo uso quando non posso prendere appunti in altra maniera, e così via. E in generale, per quanto penso che sia una tecnologia un po' superflua, non ho nessuna avversione per gli smartphone in quanto tali, come invece succede a molti. Il mio vero problema è invece la comunicazione telefonica.

martedì 28 maggio 2019

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Altri dodici mesi sono passati - anzi, volati - e così eccoci di nuovo al 28 maggio. Quest'anno poi capita a puntino, proprio di martedì, e mi permette di non modificare la mia solita programmazione. Anche se forse questo non è del tutto esatto: invece del post più articolato uscito le ultime due volte, stavolta ho deciso di tornare nella tradizione di questo blog da anni e di farmi soltanto gli auguri da solo.

Del resto, non poteva essere altrimenti: negli ultimi giorni sono successe tante cose, e ho avuto pochissimo tempo anche solo per scrivere queste poche righe: l'ho fatto in uno scampolo di tempo ieri, 27 maggio. Ma c'è un motivo per cui negli ultimi tempi ho così tanta carenza di tempo: un motivo che forse potrò raccontati a breve, nelle prossime settimane, o addirittura la prossima. Per ora ancora non so nulla di preciso, ma quando sarà te lo farò sapere. Intanto però puoi farmi gli auguri - solo se vuoi, beninteso! 

giovedì 23 maggio 2019

L'importanza delle parole

Internet, si sa, non è il luogo più adatto per i puristi della lingua italiana. Già solo su Hand of Doom, ho dedicato diversi post agli errori tipici che si possono trovare in rete, dall'abuso dei puntini di sospensione a quello della d eufonica, oltre ad altri post in generale. Tuttavia, il problema non è limitato solo al web, né a questi semplici errori.

In effetti, negli ultimi tempi c'è stata proprio un'esplosione della tendenza a maltrattare l'italiano, non solo sul web ma per esempio anche attraverso la televisione o la carta stampata. E la questione va più in là della semplice grammatica e della sintassi: soprattutto, riguarda la semantica, il significato stesso delle parole. Che vengono usate con gran leggerezza o persino travisate del tutto.

martedì 21 maggio 2019

Perché Game of Thrones è la serie TV più sopravvalutata di tutti i tempi

Se mi segui da almeno qualche settimana - o ancor meglio, da qualche mese - saprai di sicuro del mio poco amore per Game of Thrones - la serie TV conosciuta da noi anche come "Il trono di spade". Non è da poco che la penso così: ho espresso questo concetto in almeno un paio di post negli scorsi mesi, e in generale è una posizione che sostengo da anni.

Tuttavia, nei suddetti articoli ho solo lanciato i concetti generali alla base del mio scarso apprezzamento: ho detto che Game of Thrones non è all'altezza dei libri da cui è tratta, e che era difficile fare di peggio. Ma visto che a me piace approfondire, mi sono detto: perché non dedicare un post intero solo a quest'argomento? E quale migliore occasione di oggi, a due giorni dall'ultima puntata della serie TV?

giovedì 16 maggio 2019

Impressioni di MeWe

Spinto da un post sul blog di Alessandro Girola, poco più di un mese fa ho scoperto l'esistenza MeWe. Se non lo conosci (e ritengo probabile sia così), si tratta di un nuovo social network che in teoria dovrebbe sostituire Google+ e fare concorrenza a Facebook, rispetto a cui ha una maggiore attenzione per la privacy.

Con queste premesse, ho deciso quasi subito di iscrivermi. Ho passato le ultime settimane a sperimentare e a capire il suo funzionamento: ho così scoperto che è un social network con alcuni punti di forza. Ma anche qualche difetto, il che mi dà parecchio da pensare.

martedì 14 maggio 2019

Comportamenti inopportuni

Mentre scrivo queste parole, è domenica 12 maggio. Mancano ancora due giorni al 14, giorno in cui pubblicherò questo post: eppure, io so già cosa succederà quel giorno. Sono sicuro al cento percento che riceverò una chiamata da mia nonna. E no, non ho strani poteri e non sono un veggente: lo so perché succede ogni anno, visto che il 14 è san Mattia, il mio onomastico.

Confesso però che ogni anno, la cosa diventa sempre più fastidiosa. E non solo perché negli ultimi anni ho sviluppato una grande avversione per la comunicazione telefonica, che rasenta quasi la fobia (lunga storia, ne parlerò magari un'altra volta). Soprattutto, è perché sono convinto che mia nonna sappia bene che non credo, e che trovo inutili questi auguri: eppure, continua a farmeli lo stesso. Un fatto sopportabile? Sì... se fosse l'unico di questo tipo.

giovedì 9 maggio 2019

Fuori la politica dal mondo dei libri!

Anche tu di sicuro avrai sentito parlare della polemica che è scoppiata sul Salone del Libro di Torino, che proprio oggi ha aperto i battenti. Ma se ti è sfuggito, te la riassumo in poche parole: il fatto che sia stata invitata una casa editrice di orientamento di estrema destra (poi rimossa) ha fatto sì che molti nomi, anche importanti (per esempio Zerocalcare) decidessero di boicottare l'evento.

Tuttavia, io oggi non voglio entrare nel merito di questa faccenda. Ovviamente ho le mie idee sull'argomento, ma me le tengo: come sempre, voglio lasciare la politica fuori da Hand of Doom. Del resto, più o meno la mia opinione si può riassumere proprio in questo modo: la vera vergogna di tutta la vicenda è stata proprio di volerla a tutti i costi buttare in politica.

martedì 7 maggio 2019

8 opere che nessuno considera di genere

È una realtà nota a tutti: in Italia la letteratura di genere non tira. Considerata di serie B, viene snobbata da molti lettori più elitari, che le preferiscono quella mainstream e"alta", l'unica che nella loro opinione sarebbe degna di essere letta. Ma alla prova dei fatti è davvero così?

Sono sicuro, infatti, che anche chi nega a prescindere di poter amare la letteratura di genere in realtà ha letto - e probabilmente apprezzato - molte sue opere. Se non altro, il mainstream "puro" è una corrente molto minoritaria dell'intera letteratura: tutti gli altri romanzi appartengono a questa o quella categoria che noi chiamiamo "generi", anche se in molti casi si tende a non pensarci. Vuoi un esempio? Te ne posso dare addirittura otto!

giovedì 2 maggio 2019

La validità di un giudizio

Venerdì scorso, ho speso il pomeriggio per vedere il fenomeno del momento, Avengers Endgame. Non potevo esimermi: non sono un fan dei fumetti Marvel, ma lo sono diventato dei film negli ultimi anni, e quindi non potevo mancare a questo nuovo capitolo della saga. E così, sfidando anche l'influenza, da cui stavo appena cominciando a usicre, sono andato al cinema.

No, non voglio analizzare il film: di recensioni che già lo fanno meglio di come potrei farlo io ce ne sono milioni, su tutte le piattaforme di blogging e su Youtube. Posso dire però questo: pur avendo apprezzato parecchio questo nuovo capitolo degli Avengers, non l'ho trovato così bello come molti dicono, né al livello dei migliori dell'universo Marvel (come invece per me è Infinity War). O meglio: credo che sia così, ma non ne ho la sicurezza