giovedì 28 giugno 2018

Commenti perduti

Se gestisci un blog sulla piattaforma, avrai di sicuro notato che di recente Blogger ha cambiato alcune delle sue funzionalità. È successo in particolare intorno allo scorso 25 maggio, giorno che anche tu ricorderai per l'entrata in vigore del GDPR, il nuovo regolamento per i siti internet dell'Unione Europea.

Alcune di queste modifiche mi hanno lasciato indifferente: per esempio, visto che nessuno dei miei lettori usa un account OpenID - tutti invece hanno quello di Google o quello di Blogger - non mi cambia nulla se il blog non supporta più i commenti da questi account. Altri però mi hanno creato un bel disagio: su tutti, il fatto che da quel giorno in poi non mi arrivano più le notifiche dei commenti via mail.

giovedì 21 giugno 2018

Quanto è importante il realismo?

La settimana scorsa, sono andato al cinema per vedere Jurassic World - il regno distrutto di Juan Antonio Bayona. È un film piacevole, nonostante diversi buchi di trama - per esempio nelle scelte dubbie da parte dei personaggi, o in alcuni dettagli non spiegati a dovere. Ma non è del film che voglio parlare oggi.

Nel viaggio di ritorno, io e Monica abbiamo chiacchierato a proposito del film e della serie in generale di Jurassic Park; di quanto in particolare ciò che mostrano possa avvenire davvero nella realtà. È così che sono arrivato all'idea che si potrebbero scrivere ben due romanzi (o girare due film) basati sulle stesse premesse di Jurassic Park: uno che sia più realistico dal punto di vista scientifico, e l'altro che lo sia ancora di più.

martedì 19 giugno 2018

10 brutture fastidiose nelle opere fantasy

Giusto tre mesi fa, pubblicavo su Hand of Doom "8 brutture fastidiose nelle opere di fantascienza": un piccolo compendio di ciò che non mi piace trovare in un libro o in un film del mio genere preferito. Ma se non mi segui da ieri, sai anche che io non sono monotematico: per quanto ami così tanto la fantascienza, nella mia carriera di lettore/spettatore ho anche esplorato tanti altri generi. Come per esempio il fantasy.

Non lo conosco bene come la fantascienza, ma nel corso degli anni ne ho letto parecchio, sia classici che opere sconosciute. Non mi ritengo un esperto (ma nemmeno della fantascienza, più che altro sono un appassionato), però un po' di esperienza ce l'ho. Viste queste premesse, negli ultimi giorni mi sono chiesto: perché non fare un altro post come quello del marzo scorso? E così, eccoci qui.

giovedì 14 giugno 2018

Le pause fisiologiche di un blog

No, caro lettore, non preoccuparti: anche se ho scelto un titolo un po' ambiguo per questo post - e in maniera anche un po' voluta, devo confessare! - non ho la minima intenzione di mettere Hand of Doom in pausa. E nemmeno, in realtà, di parlare dei blogger che decidono di chiudere il proprio sito in maniera provvisoria, come è successo a me poco meno di un anno fa.

Piuttosto, oggi mi andava di parlare di quelle occasioni come l'altroieri, in cui in teoria avrebbe dovuto uscire un post ma, per un motivo o un altro, questo non è stato possibile. Nell'ultimo periodo, peraltro, mi è accaduto abbastanza spesso di saltare un appuntamento fisso programmato. E sai che? Anche se mi piacerebbe essere più costante, in fondo non ci trovo nulla di male.

giovedì 7 giugno 2018

Scrivere senza sensi di colpa

Da allora è passato quasi un anno esatto: era il 13 giugno del 2017 quando su Hand of Doom pubblicavo "Scrivere col senso di colpa". In quell'articolo, esponevo il metodo che avevo sviluppato nei mesi precedenti: contare le parole scritte giorno per giorno, monitorare la situazione mese per mese. E, attraverso questo metodo, cercare di spronarmi a scrivere di più, guidato dal senso di colpa che avrei dovuto provare nei confronti dei giorni in cui scrivevo meno - o addirittura per nulla.

In questi dodici mesi, molte cose sono cambiate. Ho trovato nel tempo altre idee, una mentalità nuova, e soprattutto un metodo che ora mi consente di scrivere al triplo della velocità che riuscivo ad avere allora. O almeno, questo succedeva fino ad aprile: da maggio in poi, ho rallentato parecchio la mia attività. Una volta, mi sarei sentito, appunto, in colpa: oggi però questo non succede.

martedì 5 giugno 2018

Il fanatismo della politica

Di sicuro, se non vivi sulla Luna anche tu avrai sentito parlare della recente crisi istituzionale che l'Italia ha attraversato dal 4 marzo fino a venerdì scorso, quando si è insediato il nuovo governo. E, soprattutto, avrai assistito anche tu agli scontri incredibili che si sono scatenati tra i fan delle varie parti politiche sui social. Scontri persino più accesi e più violenti - almeno a livello verbale - di quanto mai visto fin'ora, il che è tutto dire.

No, non voglio mettermi a parlare di politica - viste le polemiche e i flame che può creare, è un argomento bandito da molti anni da Hand of Doom - né a indicare chi, tra le varie fazioni abbia ragione o torto. Anche perché, per quanto mi riguarda, tutte hanno un barlume di ragione, chi più chi meno. E tutti, nessuno escluso, hanno una percentuale enorme - vicina al novantacinque percento, direi - di torto.