martedì 21 maggio 2019

Perché Game of Thrones è la serie TV più sopravvalutata di tutti i tempi

Se mi segui da almeno qualche settimana - o ancor meglio, da qualche mese - saprai di sicuro del mio poco amore per Game of Thrones - la serie TV conosciuta da noi anche come "Il trono di spade". Non è da poco che la penso così: ho espresso questo concetto in almeno un paio di post negli scorsi mesi, e in generale è una posizione che sostengo da anni.

Tuttavia, nei suddetti articoli ho solo lanciato i concetti generali alla base del mio scarso apprezzamento: ho detto che Game of Thrones non è all'altezza dei libri da cui è tratta, e che era difficile fare di peggio. Ma visto che a me piace approfondire, mi sono detto: perché non dedicare un post intero solo a quest'argomento? E quale migliore occasione di oggi, a due giorni dall'ultima puntata della serie TV?

Ok, lo ammetto: la prima stagione era bella. Guarda caso, però, era anche
quella più fedele ai libri.  
Ci sono diverse ragioni per cui questa serie non mi piace. E in realtà, nonostante la citi sempre, la questione della fedeltà ai libri non è così centrale. Ci sono diversi film e serie che trovo apprezzabili pur cambiando molto rispetto ai libri da cui sono tratti (Il Nome della Rosa di Arnaud, Starship Troopers, e la lista sarebbe lunga). Non è questo il problema.

Quello vero è invece che Game of Thrones non solo ha smarrito l'anima più profonda delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco: ha anche perso la grande qualità e coerenza su cui l'opera di George R.R. Martin può contare. E non è stata una questione di semplificazione: questa era un'opera accettabile e persino necessaria, vista la complessità e la densità di personaggi e di sottotrame presenti nei libri.

Meno lo è però quando, nel farlo, David Benioff e D.B. Weiss, gli sceneggiatori di Game of Thrones, hanno generato delle voragini di trama (che chiamarli solo buchi gli si fa un complimento). Già nelle prime stagioni ci sono stati alcuni casi, ma col passare del tempo di nonsense, assurdità e personaggi stravolti (e non rispetto ai libri, ma rispetto a sé stessi nelle stagioni/puntate precedenti) ne sono spuntati sempre di più.

Almeno, a me certe scelte sono sembrate così fuori dal mondo da sfiorare il risibile. Giusto per fare un esempio, citerei il personaggio di Podrick Payne: nei libri è un ragazzino, che fa semplicemente da scudiero a Brienne di Tarth. Ebbene, in Game of Thrones non solo è adulto (un cambiamento che posso accettare): ricordo una sua scena in cui lo portavano da delle prostitute e veniva fuori che era un supereroe del sesso e le soddisfaceva tutte. Una cosa così ridicola e inutile ai fini della trama che è proprio da quel momento che ho deciso di smettere di guardarla.

Già, poi non parliamo del sesso. All'interno dei libri ce n'è tanto, ma con cognizione di causa: ogni scena serve sempre a mandare avanti la trama. Nella serie TV, no: è solo un pretesto per far vedere tette e culi e così stuzzicare i pruriti dello spettatore medio. A me questo non va giù, e non perché io sia bacchettone, anzi: penso che se vuoi sesso e basta, vada bene un qualsiasi porno, ma da Game of Thrones pretendo tutt'altro.

Ma è solo uno dei tanti problemi. In generale, da quando si sono staccati dai libri gli sceneggiatori si sono rivelati non all'altezza. E visto che questo si è accentuato nelle ultime stagioni, che non avevano più il supporto dei romanzi (se non lo sai, le Cronache letterarie ancora non sono concluse, mancano gli ultimi due libri) e di conseguenza sono scadute del tutto. E sì, lo so anche se non le ho viste: dopotutto è facile vedere Game of Thrones anche se non lo guardi, grazie agli spoiler di Facebook - e quello che mi ha raccontato Monica ha fatto il resto.

Del resto, non sono l'unico a pensarlo: forse avrai sentito anche tu della recente petizione online per rifare da capo l'ultima stagione, firmata da oltre un milione di persone. Ok, è esagerato anche per me: lamentarsi è giusto, ma girarla di nuovo perché non ti è piaciuta è un'assurdità - su questo la penso come l'articolo che il Dr. Manhattan ha pubblicato la scorsa settimana sul suo blog. Dall'altra parte però è vero che una reazione così forte e inedita dice parecchio su quanto la serie sia scaduta.

Sì, forse hanno aperto gli occhi un po' tardi: come ho già detto, non è una questione solo dell'ultima stagione. Per tutti i motivi che ho appena elencato, trovo che Game of Thrones sia una serie TV sopravvalutata all'estremo. Capisco che molti la ritengano storica per aver presentato un nuovo tipo di fantasy più adulto e serioso, ma ciò non giustifica i buchi di trama e la sceneggiatura sciatta.

In tutta questa storia, mi conforta però sapere che anche la gente comune cominci a rendersi conto di quando un prodotto è oggettivamente fallace. E più che la petizione - che come ho detto lascia il tempo che trova - spero che ad andare in porto siano le proteste sul fatto che Benioff e Weiss siano previsti come sceneggiatori della prossima trilogia di Star Wars. Perché è un'altra saga che amo, e che di recente è già scaduta parecchio: non sopporterei di vederla rovinare ancora di più con le stesse assurdità che hanno ucciso Game of Thrones!

La domanda: a te piace Game of Thrones? Cosa ne pensi dell'ultima controversa stagione? 

5 commenti:

  1. Premetto che non ho letto i libri di Martin, per cui la mia opinione su "Il trono di spade" è soltanto basata sulla serie TV. Con questa serie ho un rapporto di amore-odio. All'inizio la trovavo detestabile per i motivi che hai elencato tu, fra cui troppe scene di sesso gratuito, troppi personaggi monolitici (a parte Tyrion che è inarrivabile ed è il mio preferito), troppi cattivi rispetto ai personaggi positivi ecc. Mi dava anche fastidio l'accostamento al Medioevo, perché di medievale c'è poco o niente. Non ti sto a elencare i motivi per cui sono in disaccordo su questo punto perché potrei aprire un blog solo per quello. Piuttosto, direi che è un mondo fantasy-barbarico con una patina di Medioevo. Dalla scorsa stagione, ha cominciato a piacermi di più, per cui il piatto della bilancia si è spostato sul gradimento. Ma ho trovato assurdo il finale, con scelte del tutto innaturali rispetto alla psicologia dei personaggi. Insomma, hanno fatto uno scempio...

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    1. In realtà il punto forte dei libri sono proprio i personaggi: sono tutti complessi. E il bello è che nessuno è davvero buono o cattivo, ognuno ha i propri scopi e li persegue con coerenza, potendo apparire cattivo per qualcuno o buono per qualcun altro, senza bianco né nero ma tanti grigi diversi. E almeno per quanto posso capirne anche la rappresentazione medioevale non è sbagliata (parlo sempre dei libri): che poi nella serie questo si sia attenuato è un fatto, ma non è l'unica serie ad averlo fatto. Penso per esempio ai Medici che hanno fatto molto di peggio, e non hanno nemmeno la scusa di essere fantasy :D .

      A parte questo, comunque, io l'ho trovata tutto il contrario di come l'hai trovata tu :P . Le prime stagioni sono le migliori, perché seguono abbastanza i libri e non hanno grossi buchi di trama, mentre poi tutto è andato in malora. Ma concordo con te sullo scempio finale :) .

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  2. Non l'ho mai seguito e due o tre volte - facendo zapping - ho guardato qualche scena: mi è sembrato molto lento e quel poco che ho visto non mi ha attratto, per cui...non mi posso pronunciare.

    ciao!

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    1. Beh, in realtà all'inizio forse era un po' lenta, ma penso lo fosse il giusto, a me questo non ha mai dato fastidio. So in compenso che ultimamente Game of Thrones è diventato iper-veloce e iper-sbrigativo, quindi non te lo consiglio. I libri sì, però :) .

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  3. Io la penso esattamente come te: sta serie è sopravvalutata all'estrema potenza, io l'ho abbandonata dopo due stagioni

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