martedì 30 maggio 2017

Viva il romanzo di genere!

Ve ne sarete accorti anche voi: il mondo culturale italiano è pieno di contraddizioni e di assurdità in molti dei suoi campi. Ovviamente, la letteratura non fa eccezione: basta conoscerlo un po' perché vengano alla luce un mucchio di paradossi. Per esempio, perché la narrativa mainstream è considerata a un livello superiore a quella di genere, nonostante quest'ultima abbia prodotto moltissimi dei capolavori della nostra letteratura?

Senza andare a scomodare Dante (checché se ne dica, la Divina Commedia resta un poema fantasy, con accenni horror nell'Inferno), negli ultimi cinque secoli si possono citare decine di esempi. L'Orlando Furioso è un fantasy, I Promessi Sposi sono un romanzo storico, "gli antenati" di Calvino sono anch'essi fantasy, fino ad arrivare al Nome della Rosa, che per quanto i puristi possano lamentarsi resta un mix di giallo e storico.

domenica 28 maggio 2017

29

Anche quest'anno è arrivato il ventotto maggio, il mio compleanno: come sempre, per rispettare la tradizione esco dalla serie abituale di post di Hand of Doom per scrivere un breve aggiornamento. Quest'anno gli anni che compio sono ventinove.

Di solito a questo punto faccio una battuta, del tipo "sto diventando vecchio" o simili, ma quest'anno non ho nessun motivo per scherzare o essere allegro, visti i miei gravissimi problemi e visto che nessuno oggi farà qualcosa per me, nemmeno un piccolo regalo. Insomma, per me non c'è  nulla da festeggiare, e mi da quasi fastidio che questo giorno sia arrivato: vi dirò, non vedo l'ora che sia domani. Ma se volete, potete farmi gli auguri: almeno quelli sono bene accetti. Grazie.

venerdì 26 maggio 2017

L'inutilità del marketing improvvisato

Vi ricordate quando, alcuni mesi fa, ho parlato di quanto fosse importante un marketing vincente? È un'idea in cui credo profondamente, che si è formata negli anni, con il lavoro sul campo e i vari corsi che ho seguito Per un'azienda come la mia, sapersi promuovere nella maniera più efficace è fondamentale se non si vuole fallire in breve tempo.

Proprio per questa mia convinzione, con il trasloco e la conseguente riapertura della gelateria ho voluto puntare forte proprio sul marketing. Ed essendo conscio di non essere un genio in materia, ho contattato un'agenzia di promozione, con la speranza che riuscisse a far conoscere l'azienda e il suo valore in un modo in cui io non avrei mai potuto. Il risultato, a qualche mese di distanza? Un totale fallimento.

venerdì 19 maggio 2017

Death metal svedese

So cosa state pensando in questo momento, specie se siete lettori da qualche tempo: ma per quale motivo scrivere un articolo sul death metal su Hand of Doom? Non ha un sito metal per postare queste cose? Certo che ce l'ho. Ma quello di oggi non un articolo sul death metal, e anche chi non lo conosce può leggerlo senza problemi.

"Death metal svedese" è infatti di un breve racconto spiritoso che ho scritto di getto qualche giorno fa. Giusto il tempo di revisionarlo, e così eccolo qui: potete trovarlo a questo indirizzo, sul solito social network Penne Matte. Si tratta di un raccontino che prende il giro certe abitudini di alcuni scrittori, specie di quelli alle prime armi, e spero vi faccia fare qualche risata. Detto questo, al solito non mi resta che augurarvi: buona lettura!

martedì 16 maggio 2017

Blogosfera: la campagna di internet

Come credo tutti sappiano, negli ultimi anni il mondo del blogging sta perdendo appeal e consensi. La maggior parte degli utenti si è spostata sui social, e in generale sempre meno persone seguono o commentano i blog. E questi ultimi sono visti ormai come una forma di espressione obsoleta, superata dalla tecnologia.

Per questo, ciclicamente escono articoli, su un blog o sull'altro, dai toni catastrofisti. Secondo questa linea di pensiero, il fatto che non sia popolata come un qualsiasi social network dei più famosi condurrà alla fine la blogosfera all'estinzione, ed è solo questione di tempo prima che ciò accada. Ma la situazione è davvero così nera? Secondo me, assolutamente no.

venerdì 12 maggio 2017

Le oscillazioni della scrittura

Quello della scrittura - e dell'arte in generale - è un mondo strano. Succede per esempio che le persone più convinte delle proprie doti letterarie di norma siano i principianti che non hanno mezza nozione tecnica, chiare vittime dell'effetto Dunning-Kruger. Ammettetelo: anche voi eravate certi di essere geni all'inizio, mentre poi crescendo, facendo esperienza e studiando, siete diventati pieni di dubbi.

Eppure, in fondo anche gli scrittori con più esperienza sono certi di avere determinate qualità - altrimenti non avrebbero questo hobby. In questo caso però non è una presa di posizione vuota, senza basi, come nell'altro caso: più che di una convinzione si dovrebbe parlare di consapevolezza di sé. Ma forse anche questa convinzione è sbagliata - o meglio, imperfetta: quello che si percepisce come "il proprio livello" potrebbe non essere qualcosa di così fisso e immobile.

martedì 9 maggio 2017

4 motivi per leggere (e scrivere) fantascienza

Quasi di certo lo sapete già: in Italia, la fantascienza non è un genere letterario molto apprezzato. Al contrario, parliamo forse di uno dei meno amati in assoluto: inevitabile, considerando che unisce in sé l'avversione di una fetta del pubblico nostrano per la narrativa di genere e quella ben più ampia nei confronti delle materie scientifiche.

Sommando esperienze dirette e indirette, mi sono fatto un'idea chiara di come questo genere venga percepito dall'italiano medio (lettore o meno che sia). Si pensa alla fantascienza come a qualcosa di basso livello, con storie di astronavi, invasioni aliene, viaggi nel tempo e simili, tutte azione e senza la minima profondità. E così, il genere viene snobbato quasi del tutto, a parte qualche eccezione che peraltro io trovo ipocrita (del tipo: "che schifo la fantascienza. Ma che bello che è 2001: Odissea Nello Spazio/Arancia Meccanica/Blade Runner/Star Wars/Star Trek/Jurassic Park/Lost/*fate voi*!")

venerdì 5 maggio 2017

Nuovo layout

Era da qualche tempo che ci stavo pensando. Più o meno da quando ho pubblicato "E se questo blog chiudesse?", e in molti nei commenti mi hanno consigliato di farlo. In queste ultime due settimane mi sono ritrovato a pensarci abbastanza spesso, e infine ieri pomeriggio mi sono deciso in via definitiva: ho speso qualche ora del mio tempo, e alla fine ho trovato un nuovo layout che reputo soddisfacente per Hand of Doom.

Si tratta di un evento epocale: erano anni che il blog era nella forma che potevate vedere fino a ieri. Che a sua volta era solo la seconda livrea mai assunta da Hand of Doom - per la cronaca, la prima era anche più scura e lugubre. Sì, è vero, io non sono un grande fan dei cambiamenti, specie per quanto riguarda cose che valuto importanti per me a livello intimo. Ma stavolta mi sono sentito di farlo.

martedì 2 maggio 2017

Un altro post accantonato

Quello che sto passando in queste settimane è un periodo davvero orrendo e confuso. Sono pieno di problemi, che siano economici, lavorativi, sociali, emotivi, di salute. Di conseguenza, essere lucido a sufficienza per gestire Hand of Doom con tranquillità e cognizione di causa, come facevo una volta, sta diventando quasi impossibile.

Non che io non riesca più a scrivere, al contrario. La mia attività narrativa ha vissuto una bella accelerata negli ultimi giorni. E anche per questo blog in realtà non mi manca la voglia di fare: per stasera infatti avevo buttato giù un post che secondo me era onesto - forse il più sincero che abbia mai scritto - e rappresentava al meglio la mia essenza in quanto persone. Solo che ho deciso di accantonarlo