giovedì 31 dicembre 2015

2015

Come da tradizione, eccomi in questo trentun dicembre con il mio personale bilancio dei dodici mesi che ci lasceremo alle spalle tra qualche ora. Il mio è stato un 2015 un po' cupo, ma non troppo: diciamo anzi che mi sono tolto qualche importante soddisfazione, e che per certi versi è stato un gran bell'anno. La cosa migliore è che sento di essere cresciuto e maturato molto, come mai prima d'ora: non parlo solo di scrittura o di competenze nel mio lavoro, sento davvero di essere una persona più consapevole e capace rispetto all'inizio dell'anno. Un altro lato estremamente positivo è stato il  rapporto con la mia ragazza Monica: non è un caso che l'ho citato in tre bilanci di fila, è una parte molto importante della mia vita, e due anni e mezzo dopo non è cambiato molto, stiamo sempre benissimo insieme. Dall'altro lato, però, ci sono state anche tantissimi problemi e frustrazioni. Una buona parte sono legati al lavoro in gelateria, che quest'anno è stato ancor più pesante che in precedenza; sempre per quanto riguarda la mia azienda, c'è stata un po' di fatica per pagare il mutuo con cui l'abbiamo aperto, anche se alla fine sembra che ce la faremo senza troppo penare. Altri guai sono venuti dai miei problemi di rapporti con gli altri e più in generale dal mio carattere: non nego che penso di aver bisogno di un buon specialista, visto che vivo con la depressione perennemente addosso. Non parliamo poi delle varie sfortune che hanno costellato l'anno, non ultimo la perdita del mio computer, di cui ho parlato circa un mese fa; tutto questo messo insieme ha reso il mio anno, se non nero, comunque abbastanza grigio.

martedì 22 dicembre 2015

Buone feste (in anticipo)

Ufficialmente, le vacanze di natale cominciano il ventiquattro dicembre, o al massimo il giorno precedente: per me, però, sono già iniziate ieri, quando io e Monica abbiamo raggiunto i suoi parenti, per passare le feste insieme. E' per questo che ho deciso di anticipare un pochino i tempi (non solo l'orario): invece che il ventiquattro, come da tradizione, ho deciso di farlo oggi. Seppur in anticipo, quindi, auguro a tutti voi, cari lettori, che possiate passare in maniera felice le festività natalizie!

Ho inoltre deciso di cominciare da oggi il solito periodo di relativa pausa di questo blog. Per questo, nelle prossime settimane ci saranno solo il classico bilancio-fiume del mio 2015, come sempre l'ultimo giorno dell'anno, e poi il solito breve post per commemorare il compleanno di Hand of Doom, esattamente una settimana dopo. Il solito accoppiamento martedì-venerdì tornerà invece dal dodici gennaio. Vi do appuntamento, perciò, al 2016!

venerdì 18 dicembre 2015

La frustrazione dello scrittore

Dopo diverse settimane molto travagliate, finalmente in questa sono riuscito a ritrovare un po' di calma. Non è successo niente di storto ne ho avuto grossi impegni: ho potuto così lavorare di nuovo su testi esterni ai miei blog, con mio grande piacere. Non che scrivere solo per Hand of Doom e per le webzine musicali sia stato un male: anche se un po' faticoso lo faccio comunque con passione. Cerco di essere sempre serio e di portare avanti tutto con costanza, ma non mi capita quasi mai di scrivere qualcosa per dovere: sono contento di ogni cosa che faccio (o quasi), devo dire.

Tuttavia, sento il forte bisogno di differenziare un pochino ciò che scrivo. Non mi bastano i post che scrivo online: spesso sento la necessità di realizzare anche altro, anche se magari non sarà pubblicato subito, o addirittura non lo sarà mai. E' come un forte stimolo alla creazione: sento quasi che ci siano migliaia di articoli e delle storie che potrei ideare. Riesco quasi a sentirle come fluttuassero in aria, aspettando solo di esistere, grazie alla mia stesura (preciso: non credo nei fantasmi, è solo un discorso metaforico!).

martedì 15 dicembre 2015

La cultura e l'entusiasmo

Tutto è cominciato nello scorso mese di luglio. Per Heavy Metal Heaven, mi è capitato di recensire un gruppo che metteva in musica alcune tra le poesie del Canzoniere di Francesco Petrarca (alla faccia di chi dice che il metal è un genere povero culturalmente!). Il mio approccio con le recensioni è sempre quello di scendere più in profondità possibile: in questo caso, perciò, per svolgere al meglio il mio lavoro mi sono andato a rileggere i componimenti in questione, oltre a documentarmi sul poeta aretino. Questa ricerca, oltre a migliorare la qualità della recensione, ha avuto anche un altro effetto: mi ha consentito infatti di riscoprire la vita e le opere di un personaggio che in passato avevo drammaticamente sottovalutato.

venerdì 11 dicembre 2015

R.I.P. computer

Ieri, dieci dicembre, il mio vecchio computer è ufficialmente morto. O meglio, in realtà poteva resuscitare nuovamente, andando per la terza volta in due mesi in assistenza: tuttavia, visto che dall'ultimo "ricovero" era passata poco più di una settimana, ormai non credo valga più la pena di ripararlo, se non altro per non continuare a spendere soldi che non ho, che devo farmi prestare. Così, proprio ieri l'ho fatto smembrare, riciclando la memoria e buttando via il resto. Morale della favola: io, che baso così tanto della mia vita sulle mie attività online, passerò i prossimi mesi/anni senza più avere un computer che sia di mia proprietà.

martedì 8 dicembre 2015

Quando staccare dal blog fa bene al blog

Quello appena passato, per me, è stato un weekend abbastanza pieno. Lo scorso sabato sono stato, insieme a Monica, a una piccola fiera del fumetto e del gioco, che in realtà è stata una delusione: nonostante si pagasse il biglietto, l'area del festival era molto ristretta, e non c'era neanche uno stand con il tipo di fumetti che piacciono a me. Poco male, comunque: è stata una passeggiata piacevole, anche vista l'ottima compagnia. Il giorno dopo, invece, sempre con la mia ragazza, sono stato fuori tutto il giorno per visitare Perugia e dintorni. Abbiamo approfittato dell'iniziativa per cui molti musei sono aperti a ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese: una gran bella cosa, per appassionati di storia e di arte squattrinati come noi! E' stata anche una bella giornata di sole: anche per questo l'uscita, durata quasi tutto il giorno, è stata veramente un toccasana per l'umore.

venerdì 4 dicembre 2015

Per chi sono le recensioni?

Come sapete, oltre a Hand of Doom io gestisco due webzine musicali, i cui contenuti sono principalmente recensioni di album, recenti o vecchi che siano. Nella maggior parte dei casi, all'uscita di una nuova recensione non succede nulla di male, il recensito ringrazia e morta lì; accade però ogni tanto che qualcuno si lamenti di un voto o di una critica, scadendo a volte in flame pubblici. L'ultima volta invece la reazione arrabbiata è giunta in privato; è stato però il contenuto di questa risposta ad avermi dato da pensare. La persona che l'ha scritta, infatti, lamentava che la collaboratrice che aveva realizzato la recensione avesse dato semplicemente un giudizio e non avesse invece fatto un lavoro di critica costruttiva, di cui il gruppo avrebbe potuto beneficiare. A mio avviso, non è vero, l'autrice della recensione secondo me ha spiegato benissimo i difetti dell'album, non li ha semplicemente stroncati con poche parole; ammettendo però che lo sia, io lo stesso non ci troverei nulla di male.

martedì 1 dicembre 2015

La suscettibilità di internet

Politica, attualità, religione: sono tutti argomenti che ho trattato in passato su queste pagine, ma che da qualche anno ho preferito accantonare. Da un lato è stata una scelta abbastanza naturale: col tempo ho infatti spostato le mie preferenze su tematiche diverse, che mi interessassero maggiormente o semplicemente che rientrassero di più nella forma di ciò che Hand of Doom dovesse essere nelle mie idee. Non è stato però un processo inconsapevole: man mano che ho preso coscienza di me stesso come blogger, lasciare da parte questi argomenti è stato anzi una scelta voluta.

Uno dei motivi di questa evoluzione è stato un problema di competenza. Parlando per esempio di politica, in materia ho le mie idee, e potrei usarle per commentare i fatti che accadono in Italia e nel mondo. Tuttavia, di sicuro non sono un esperto analista, come può essere chi frequenta l'ambiente con più dedizione. Perciò, una volta diventato consapevole di questo fatto, ho deciso lasciar perdere: ci sono sicuramente tante persone più capaci di me, e che sanno fornire analisi molto più approfondite e veritiere. Lo stesso però non si può dire della religione: avendo studiato l'argomento, mi vanto di avere una discreta conoscenza a proposito, quindi potrei in teoria scrivere articoli approfonditi sull'argomento, e sui suoi risvolti d'attualità (come del resto ho fatto in passato). Eppure, anche in questo caso ho deciso di abbandonare completamente il tema.