giovedì 22 settembre 2011

Ad un mio vecchio amico

Aspettando ancora il compimento di qualche racconto, posto l'ennesima poesia triste, che scrissi qualche settimana fa. Ne ho tante altre da divulgare, ma lo faccio col contagocce, sperando che questa situazione di tristezza orrenda se ne possa andare, prima o poi.

Ad un mio vecchio amico

Basta la vista di un sorriso,
D’un atto gentile, d’una carezza
Che uno stato di triste ansia
Mi cade addosso, cupo.

Struggimento, mio vecchio amico
Ti odio più che mai
Ma sei ormai l’ultimo baluardo
Tra me ed un orrendo baratro
Di male assoluto ed eterno

Per questo non ti lascio
Ma ti porto sempre con me
Nel mio cuore devastato
E triste come non mai

mercoledì 14 settembre 2011

La finestra

In questi giorni le poesie tristi mi riescono proprio bene, e così mi ritrovo a pubblicarne abbastanza di frequente. Questa mi piace molto, perciò la pubblico oggi... spero che piaccia anche a voi.

La finestra

Guardando fuori della finestra
Vedo un mondo in bianco e nero
Bagnato dalla luce intensa
Di un Sole vecchio e stanco

Ed io me ne sto rinchiuso qui
A struggermi, a pensare
A quanto è stato, ed a
Quanto nella mia vita ho perso.

Poi vedo nella finestra
Come fantasmi dal mio passato
Gente felice, che sorride
Che non conosce il mio disagio

Allora il mio scoramento
Si fa mostruoso e bestialissimo
E nel mio cuore c’è solo
Invidia e melanconia.

Ma non odio c’è in me
Solo dolore, e così vado avanti
Senza più un’anima gemella
Dannato per sempre alla solitudine

domenica 11 settembre 2011

Undici settembre, dieci anni dopo

Volevo scrivere una poesia per commemorare questa ricorrenza, ma è meglio di no, non è il mio stile creare certe cose (vedi l'orrenda poesia sul terremoto che mi ha causato tanti problemi); tuttavia vorrei comunque commemorare le tremila vittime e sperare che una tragedia causata da una guerra tra concezioni di vita non avvenga mai più. Lo spero sinceramente, c'è troppo odio nel mondo, e posso solo auspicarmi che qualcosa cambi. Speriamo...

giovedì 8 settembre 2011

Ancora un piccolo cambiamento nei commenti

Ho cambiato di nuovo le opzioni della privacy per il blog, chiudendo il commento agli anonimi. Le mie motivazioni sono personali, e non intendo divulgarle.

mercoledì 7 settembre 2011

Il mio cuore

Intanto che lavoro al prossimo racconto, un progetto ambiziosissimo, nonché ai diversi capitoli del mio romanzo che però non è più semi-autobiografico, posto intanto qui una delle mie ultime poesie; ne ho scritte delle altre, ma le posto con calma. Ovviamente è una poesia triste, ma il mio umore è questo, in questi giorni Spero che vi piaccia, è un buon indicatore di come mi sento nonché uno scorcio profondo della mia anima.

Il mio cuore

Il mio cuore
E’ una landa desolata
Piena di sofferenza
E di un oceano di lacrime

Il mio cuore
È spezzato in tanti pezzi
Così piccoli che nessuno
Potrà mai trovarli tutti

Il mio cuore
È ormai nero come la pece
E non esiste più luce
Che possa scacciarne le ombre

Il mio cuore
E’ irrimediabilmente infranto
E batte ormai stanco
Aspettando triste la fine

giovedì 1 settembre 2011

Conversione

Ecco qui una nuova, ennesima, poesia triste, che ho composto ora. Non parla di una conversione in senso stretto, nel mio ateismo non cambia nulla: solo, volevo narrare questa grande conversione metaforica che sto vivendo in questo periodo. Spero che vi piaccia, miei pochissimi lettori.

Conversione

Una volta, tempo fa
Credevo in una divinità
Un Dio chiamato Amore.
Ma or, anche se il mio cuor
Ancora tanta speme ha,
Ho smesso di volerci creder.

Ora la mia unica Dea
Si chiama Morte, ed io
La prego tutti i giorni
Che mi porti via da qui,
Da questo mondo che ormai
Per me è diventato orrendo.