martedì 30 aprile 2019

Piccola spiegazione

Forse te ne sarai accorto: giovedì scorso ho saltato l'aggiornamento settimanale di Hand of Doom. Niente di strano: è già successo altre volte, specie per quanto riguarda il giovedì. Meno spesso per quanto riguarda il martedì: una pausa doppia, poi, con due appuntamenti consecutivi saltati, non si vede da anni.

Eppure è quello che sarebbe successo oggi, se non fosse che credo tu meriti una piccola spiegazione. Ebbene: non preoccuparti, Hand of Doom non è destinato a sparire come altri blog. Semplicemente, tra le feste, gli impegni e un attacco di influenza (mai visto in vita mia, alla fine di aprile, ma è così), negli ultimi giorni non ho potuto scrivere i post programmati. Ma pian piano le cose stanno tornando alla normalità: giovedì probabilmente uscirà il nuovo post, o al più tardi martedì prossimo. Questa è stata giusto una piccola pausa, e comunque è già finita!

martedì 23 aprile 2019

La cattiva comunicazione nei social

Mi è capitato, qualche giorno fa, di assistere a un litigio in uno dei social network su cui ho un account. Sì, non è la prima volta che capita, e di sicuro non sarà l'ultima: dopotutto il termine "flame" esiste per un motivo. Stavolta però è stata una situazione nuova che mi ha lasciato un po' stranito: a scontrarsi non è stato uno che conoscevo con un troll o due di quest'ultima categoria, come capita di solito. Al contrario, sono stati due utenti conosciuti verso cui nutro una pari stima.

Ancor peggio è stato il fatto che entrambe le persone, sull'argomento di cui stavano discutendo, avevano dei punti interessanti a proprio favore. Ne poteva scaturire un dibattito interessante, con il confronto tra due posizioni diverse da cui trovare una sintesi. Invece, i due utenti di cui parlo per quasi un giorno intero non hanno fatto altro che lanciarsi l'un l'altro paroloni e ingiurie, con l'uno che sistematicamente fraintendeva i concetti espressi dall'altro e viceversa.

giovedì 18 aprile 2019

Notre-Dame, agonia e speranza

Nel calendario editoriale di Hand of Doom, per oggi avevo in mente ben altro post. Ma poi, come credo quasi tutti nel mondo, sono rimasto impressionato dall'incendio che lunedì scorso ha colpito la cattedrale di Notre-Dame a Parigi. Su questa faccenda, non potevo esimermi dallo scrivere qualcosa, e non importa se già nessuno ne parla più (già non lo fanno ora che scrivo, che sono passate appena ventiquattro ore, figurarsi quando questo post uscirà).

Ma non voglio parlare del rogo in sé, né tantomeno dei soliti cretini da tastiera che come in ogni occasione sono usciti a scrivere le più svariate cazzate assurdità. Più che altro, le mie sono solo considerazioni personali, su come il mio istinto mi abbia portato a reagire all'intera vicenda. Una reazione duale, di disperazione ma anche di speranza.

martedì 16 aprile 2019

La relatività del tempo

Che il tempo non fosse lo stesso per tutti nell'universo fu Einstein a ipotizzarlo, oltre un secolo fa. Nella sua teoria della relatività, tra i vari concetti c'è quello che il suo scorrere può accelerare o rallentare a seconda delle condizioni fisiche e di moto dell'osservatore. Tuttavia, non è di Einstein o del suo lavoro che voglio parlare oggi.

Se infatti gli effetti fisici misurabili di questa teoria scientifica si possono sperimentare solo in condizioni di alte velocità, o gravità molto più intense di quelle terrestri, il tempo percepito è un'altra storia. Credo che tutti, una volta o l'altra, abbiamo notato come il tempo passi in un lampo quando ti diverti, mentre se sei a disagio l'orologio sembra quasi fermarsi, ogni secondo dura una vita. Tuttavia, a me di recente è capitato di rendermi conto di un altro esempio di distorta percezione del tempo,  non tanto relativa al presente, quanto al passato.

martedì 9 aprile 2019

8 serie TV che proprio non sopporto

Circa un mese fa, se ricordi mi sono divertito a parlare di quelle che sono le mie dieci serie TV preferite di tutti i tempi. Tuttavia, già mentre scrivevo quel post ho pensato che l'argomento si potesse espandere, e in particolare ribaltare: e se invece parlassi di quelle serie TV che mi hanno lasciato l'amaro in bocca, o che addirittura mi danno fastidio? E così, eccoci qua.

Devi sapere che io sono uno abbastanza di manica larga: tendo ad apprezzare anche le serie TV più "nella media", perciò stavolta non sono riuscito ad arrivare a dieci ma mi sono dovuto fermare a otto. Ma sono otto telefilm che, per un motivo o per l'alto mi hanno davvero irritato, annoiato o addirittura che non sono riuscito a sopportare tanto a lungo da vedere.

giovedì 4 aprile 2019

Indifferenza

Forse avrai sentito anche tu la notizia: circa una settimana fa, il museo che gestisce il campo di concentramento di Auschwitz, ha lanciato un appello a tutti i visitatori con un tweet. Sembra infatti che molti al suo interno siano stati sorpresi nell'atto di fare "gli equilibristi" sui binari delle rotaie. Qualcosa di fuori luogo all'estremo, visto il luogo di cui stiamo parlando.

Ma non è il solo comportamento analogo accaduto negli ultimi tempi. Mi vengono per esempio in mente quelli che facevano foto scherzose all'interno del memoriale della Shoah a Berlino. Si tratta di un altro caso, ma non l'unico, in cui persone compiono leggerezze simili in luoghi che invece necessitano rispetto. E ogni volta che sento una notizia simile, rimango stranito.

martedì 2 aprile 2019

I libri più adatti agli adolescenti

Qualche giorno fa, sull'ottimo blog Strategie evolutive di Davide Mana, mi è capitato di leggere "Tre libri, forse quattro". Si tratta di un post in cui l'autore parla di quali romanzi, secondo lui, sarebbe fondamentale far leggere a un adolescente (l'opera completa di Sherlock Holmes, Le mille e una notte, Il conte di Montecristo, Il circolo Pickwick, secondo lui). Non una novità, visto che ho letto diversi articoli simili in altri blog, negli ultimi mesi.

Spesso, le mie opinioni sono in linea con quelle che esprime lui sul suo blog, anche parlando degli argomenti più disparati. Stavolta però mi trova in disaccordo, come del resto molti dei post analoghi. Se non altro, a livello personale non sono sicuro che da adolescente avrei apprezzato quei romanzi: può darsi anzi che se li avessi letti in quel periodo, addirittura non sarei diventato il lettore forte che sono oggi.