martedì 27 marzo 2018

Concorsi letterari: l'utilità nell'inutilità

Non lo faccio certo per vantarmi, ma posso dire di avere una certa esperienza in fatto di concorsi letterari. Come sai se mi segui da un po', sono ormai alcuni anni che partecipo a questo genere di competizione, e mi è capitato di essere selezionato un paio di volte tra i vincitori. Ed è una situazione che dura tutt'ora: anche quest'anno ho intenzione di partecipare ad almeno tre di essi.

Dopo tutto questo tempo, posso dire di aver imparato almeno due cose fondamentali sui concorsi letterari. La prima è che non solo partecipare, ma anche vincerne uno spesso è del tutto inutile, specie se uno spera che possa essere un qualsiasi tipo di trampolino di lancio La seconda invece è che anche in questa inutilità c'è molto di utile che si può imparare. E no, non è una contraddizione.

martedì 20 marzo 2018

Come gestire il fallimento

Forse lo avrai visto anche tu: una settimana fa qui su Hand of Doom usciva "8 brutture fastidiose nelle opere di fantascienza". Come post, ha ricevuto un numero di visite soddisfacenti, nella media del mio blog, ma pochi commenti: gli unici due sono stati scritti da un unico lettore (grazie, Gabriele!).

Visto che, tra l'altro è un articolo a cui tenevo in particolare, se questo fosse successo fino a qualche mese fa, mi sarei arrabbiato. Magari non l'avrei espresso in pubblico, ma la mia reazione sarebbe stata negativa. Tuttavia, visto che nell'ultimo periodo ho cambiato approccio con la vita in generale, anche la mia reazione a situazioni di questo tipo è cambiata in maniera radicale. Ecco perché ho preso questo "fallimento" con assoluta serenità: vuoi sapere come ci sono riuscito?

giovedì 15 marzo 2018

Troppa serietà nei social

Forse sarà capitato anche a te: dopo aver scritto una battuta scherzosa su un qualsiasi social network, qualcuno (sconosciuto o amico che sia) ti ha risposto in maniera seria o addirittura arrabbiata, dimostrando che non ha colto la natura ironica del tuo messaggio, nemmeno se era più che chiara. E in generale sono sicuro che avrai assistito a infinite discussioni online, a volte anche su questioni davvero insignificanti.

Se devo essere sincero, trovo questo tipo di comportamento un po' assurdo: posso capire che ad alcuni piaccia confrontarsi anche in maniera animata, ma esagerare in questo modo va oltre la mia comprensione. È così da molto tempo: come ho ripetuto molte volte sono anni che cerco di stare lontano da qualsiasi polemica. Ma di recente sono arrivato a sviluppare un'idea che va oltre: in generale, penso che internet abbia bisogno di meno serietà e più leggerezza.

martedì 13 marzo 2018

8 brutture fastidiose nelle opere di fantascienza

Ci scommetto: se ti dico che la fantascienza è il mio genere letterario preferito, la cosa non ti stupirà - a meno che questo non sia il mio primissimo post che leggi. Del resto, non ne ho mai fatto mistero: qui su Hand of Doom, e non solo, ho parlato più di una volta del perché mi piaccia, e dei motivi validi per leggerla.

Ma, come succede anche altrove, nemmeno nei confronti di questa preferenza mi comporto da fanatico, né la glorifico a prescindere: anche la fantascienza ha i suoi bei difetti, i suoi punti deboli e i suoi cliché triti e ritriti. Spesso non ne sono immuni nemmeno alcuni tra i grandi classici del genere, anche se lì gli stereotipi peggiori sono più giustificabili: in fondo, all'epoca non erano tali. Ma negli ultimi tempi, con l'aumento di chi scrive opere del genere, questi problemi si sono diffusi parecchio: il risultato è stata l'uscita di tantissime storie banali e con poco da dire.

giovedì 8 marzo 2018

5 bizzarrie: una riflessione finale

Ti ricordi di "5 mie bizzarrie di cui non mi vergogno"? Se te lo sei perso, è stato un esercizio che ho lanciato a gennaio (e che alcuni hanno raccolto) in cui si dovevano elencare cinque abitudini o idee poco convenzionali. Lo scopo, come dice il nome stesso, era vincere la vergogna: un'emozione molto negativa, che ci porta a reprimere il nostro io più vero, a omologarci e alla fine porta sempre all'infelicità.

A circa un mese e mezzo di distanza, posso ormai tracciare un bilancio di come è andata. Senza che girarci troppo attorno, posso dirti che secondo me non è andata malissimo, ma nemmeno benissimo. Anzi, sotto certi punti di vista posso parlare addirittura di fallimento. Un fallimento piccolo e indolore (non preoccuparti, questo non è quel tipo di post che facevo una volta: il Mattia che si lamentava degli altri è morto e sepolto) ma pur sempre tale. 

martedì 6 marzo 2018

Il gioco della scrittura

Un mese e mezzo fa, se ti ricordi, pubblicavo "Perché un blog chiude", a mio avviso uno dei miei articoli più riusciti negli ultimi tempi. Tra i concetti fondamentali di quel post (e anche di alcuni successivi) c'era una convinzione che ho sviluppato in questi ultimi mesi (più o meno da quando con il corso di autostima ho cambiato prospettiva di vita): il modo più giusto per gestire un blog è quello di prendere l'esperienza come un gioco e senza troppa serietà.

Ma questa regola, come dicevo anche lì, non si limita solo ai blog: è anzi applicabile con successo a ogni lato della vita. In generale, cercare di divertirsi e lasciare da parte paura ed emozioni negative porta non solo a una vita più serena, ma anche a risultati migliori, e questo vale in ogni campo: ovviamente, la scrittura non fa eccezione. E non lo dico così, in via teorica: è proprio quello che ho sperimentato negli ultimi mesi.

giovedì 1 marzo 2018

Abolite le elezioni!

Come sai anche tu (a meno che non vivi in una caverna), in questo fine settimana si terranno le elezioni politiche per il rinnovo del parlamento italiano. Arriva dopo una delle campagne elettorali peggiori di tutti i tempi - forse la più ridicola in assoluto: sono certo che, qualsiasi partito tu abbia intenzione di votare (se voterai) sarai d'accordo con me. E chiunque vinca, sarà comunque un personaggio che la maggioranza delle persone odia.

Non voglio addentrarmi qui in analisi politiche su questo o quel partito: basta cercare un attimo su internet per trovare migliaia di articoli simili online, scritte da persone molto più competenti di me. E poi, sono anni che ho bandito la politica da Hand of Doom. Ma soprattutto, in fondo sarebbe un pelino ipocrita da parte mia, parlare di quale partito sarebbe meglio eleggere: fosse per me, le elezioni sarebbero da abolire - almeno nella loro formulazione attuale.