venerdì 28 ottobre 2016

La terra del movimento continuo

Avrei preferito scrivere altro, oggi - qualsiasi altra cosa. Il post di venerdì, quello breve, lo scrivo nelle serata di mercoledì e giovedì, e così avevo intenzione di fare anche stavolta. Questa settimana però ho avuto ben altro per la testa, specie mercoledì sera, come forse avrete intuito.

Se il terremoto di Amatrice mi aveva scombussolato, ma non più di tanto - dopotutto la zona colpita è lontana, e abbiamo ballato in maniera preoccupante giusto con le scosse più forti la notte del ventiquattro agosto - stavolta ce la siamo vista brutta. Con l'epicentro a una sessantina di chilometri, l'evento principale, quello delle ventuno e venti, ci ha colpiti con tutta la sua forza. In quei momenti sembrava quasi che la casa dovesse ribaltarsi, tanto la scossa è stata potente.

martedì 25 ottobre 2016

Diversità di vedute

Ci sono volte in cui mi sento irrimediabilmente diverso da tutti gli altri - o almeno da una gran parte di loro. Diverso per sogni, per aspirazioni, per interessi, quasi che fossi un alieno, invece che un abitante di questo pianeta. È un pensiero che ho formulato ormai moltissimi anni fa, e che ogni tanto ritorna. Specie quando accadono eventi che me la fanno venire in mente.

Forse ve ne sarete accorti - o forse no: la scorsa settimana Hand of Doom è rimasto fermo, non ho pubblicato né l'aggiornamento del martedì né quello del venerdì. Devo confessare che un po' mi è dispiaciuto non esserci, ma non troppo, visto che in questa settimana mi sono concesso una breve vacanza (ecco qual è il bello di lavorare a ferragosto: andare in ferie nelle stagioni fredde!).

venerdì 14 ottobre 2016

Come si rigirano i fatti

Negli scorsi giorni, avrete letto anche voi la notizia dello "scandalo" che è avvenuto in Gran Bretagna. Se però non ne avete sentito parlare, ve la faccio breve: in pratica in un questionario online proposto agli alunni appena iscritti a scuola, a un certo punto veniva chiesto di specificare la propria nazionalità (o meglio la propria lingua, ma ci torno più tardi). E oltre a "italiano", come scelte disponibili c'erano anche "italiano-napoletano" e "italiano-siciliano".

Ovviamente, questo ha creato un gran putiferio. Il pensiero dominante è stato che creare una divisione simile sia discriminatoria. Che il ministro dell'istruzione inglese volesse sostenere che napoletani e siciliani non siano italiani? Che voglia persino schedare gli abitanti del Mezzogiorno in maniera diversa rispetto agli altri italiani? Sono stati questi i dubbi sollevati dai giornali in questi giorni. Che però hanno rivoltato i fatti a proprio piacimento: andando a scavare, si scopre infatti che la realtà è ben diversa.

martedì 11 ottobre 2016

11 difetti odiosi dei romanzi self più scarsi

È ormai da qualche anno che mi capita, di tanto in tanto, di venire a contatto con romanzi autoprodotti. Nel tempo ne ho letti un buon numero, specie in periodi particolari in cui ho lasciato da parte i libri cartacei per concentrarmi solo sul Kindle - per esempio quest'estate.

Questa esperienza mi ha portato a scoprire libri ottimi, professionali non solo dal punto di vista formale, con per esempio un'impaginazione ben fatta e una copertina realizzata per l'occasione da un grafico. Si tratta spesso di romanzi scritti con gran competenza e ben editati, non lontani dal livello di quelli che si possono trovare in libreria - alla faccia dei pregiudizi che alcuni hanno verso il self publishing.

venerdì 7 ottobre 2016

Quando la connessione fa schifo

Chi tra voi lettori mi è anche amico su Facebook, forse avrà letto qualche mio sfogo nei confronti del mio gestore telefonico e di internet. Purtroppo, la connessione qui a casa è un disastro, specie la sera. Questo fa sì che questioni semplici (come postare un articolo su un blog o condividere un link), che normalmente non occupano più di cinque minuti, mi necessitano lunghi tempi, a volte persino ore. Il che mi infastidisce a morte, a volte ai limiti con l'isteria.

Forse questo può suonarvi incomprensibile. Probabilmente avete anche ragione: spesso anche io mi sento stupido, a volte persino ridicolo. Purtroppo però io sono fatto così: se decido che voglio fare qualcosa, devo farlo a tutti i costi. E se qualcuno me lo impedisce, o mi mette i bastoni tra le ruote, la mia reazione è rabbiosa, al limite con la violenza.

martedì 4 ottobre 2016

Promozione: le interazioni con gli addetti ai lavori

Altra settimana, altro guest post. Sì, è un periodo strano: ultimamente sto quasi scrivendo più per gli altri che per me stesso. Siccome però mi piace farlo, e soprattutto mi piace che gli altri abbiano voglia di pubblicare i miei interventi - è un attestato di stima, dopotutto - non vedo perché non dovrei. In fondo non dovrebbe essere un gran problema leggere qualcosa di simile a un mio post del martedì solo perché è su un altro blog, no?

Così, questa settimana sono ospitato (di nuovo) da Maria Teresa Steri del blog Anima di Carta con un articolo che si intitola Promozione: le interazioni con gli addetti ai lavori. Come dice il titolo stesso, si tratta di un piccolo compendio di cosa fare e cosa non fare quando si vuole promuovere la propria opera - libro, album musicale o altro - attraverso siti specializzati, che per esempio offrono recensioni, segnalazioni, interviste o altri servizi simili.