martedì 31 ottobre 2017

Facebook: lo specchio dell'ingiustizia

Giusto nel post di due venerdì fa, parlavo tra le varie cose di come quello in cui viviamo sia in sostanza un mondo ingiusto. La disuguaglianza sempre più alta tra ricchi e poveri e la schiavitù del lavoro, sempre più accentuata - gli esempi che citavo in quell'articolo - sono solo due dei motivi all'origine di una situazione così desolante, che peggiora di anno in anno.

E internet? Anche questo strumento rispecchia a pieno il mondo e le sue ingiustizie. Può sembrare un ambiente libero, dove potersi esprimere e fare ciò che si vuole, al contrario della "realtà offline". Ma di recente anche internet ha cominciato a presentare le stesse disuguaglianze: colpa del dominio ormai totale di certi social network. E il caso di Facebook è esemplare.

venerdì 27 ottobre 2017

L'ultimo post del venerdì

Ecco come sono andate le cose: nel mio calendario editoriale, martedì scorso avevo programmato un articolo. Tuttavia, la scorsa settimana ho avuto un po' di problemi, e non sono riuscito a prepararlo per tempo: come forse hai visto, il post quel giorno è saltato. Adesso è tutto pronto: tuttavia è pur sempre il classico post del martedì, approfondito come dovrebbe essere. E, per quanto riguarda il mio modesto parere, mi è venuto meglio di quanto pensassi.

Pensavo di metterlo oggi, ma poi mi sono detto: vale davvero la pena? Il post del venerdì, infatti, è di solito bistrattato rispetto a quello del martedì, con meno visualizzazioni e commenti. Non so dire per quale motivo - anche se presumo sia perché nel weekend in pochi leggano i blog - ma così è. Volevo davvero questo per un post di cui mi importa molto come questo? Ovviamente no.

venerdì 20 ottobre 2017

"3%" e il peggiore dei mondi

L'ho già detto diverse volte in Hand of Doom: la fantascienza è uno dei generi più "politici" e di protesta che esistano. Peraltro, alcune delle sue opere migliori, che siano libri, fumetti, film o serie TV, sono tali proprio per la loro capacità di parlare del presente e di denunciarne le storture pur essendo ambientate nel futuro. È proprio questo uno dei punti di forza maggiori della serie TV brasiliana 3%, uscita su Netflix lo scorso anno.

Visto che ne ho sentito parlare solo bene, qualche settimana fa ho deciso di recuperarla. Mi aspettavo un buon prodotto, ma sono rimasto lo stesso sorpreso in positivo dalla sua qualità. Nonostante sia una serie con un budget ridotto - e si vede - tutto funziona bene, con in particolare una trama con dei bei colpi di scena e personaggi ben costruiti. Ma a colpirmi sono stati, appunto, anche i suoi risvolti politici e filosofici: perché, chiaramente, 3% è una serie di gran attualità.

martedì 17 ottobre 2017

Lo sport più amato dagli italiani

Non è molto noto nel resto del mondo (o forse sì, non saprei dire come ci percepiscono all'estero), ma in Italia esiste uno sport per cui quasi tutti impazziscono. Un'attività non solo molto seguita su TV, internet, giornali e qualsiasi altro mezzo, ma anche praticata da gran parte della popolazione, spesso addirittura a livello agonistico.

Stai già pensando al calcio? Beh, hai sbagliato: pur essendo molto seguito in Italia, il pallone ha anche un buon numero di detrattori e di persone che lo ignorano. Non si può dire lo stesso dell'attività di cui sto parlando: quasi tutti lo hanno praticato almeno una volta nella vita, e la stragrande maggioranza lo fa tutti i giorni. Di cosa sto parlando? Ma è ovvio: della continua e perpetua lamentela.

venerdì 13 ottobre 2017

L'importanza degli spazi

Nello scorso post - che di sicuro hai letto, ma se non l'hai fatto puoi recuperare qui - ho fatto un parallelismo tra la vita di uno che (come me) suona la batteria e quella di uno scrittore. Nel compiere questa analisi, ho elencato sette punti di unione tra i due mondi; sono sicuro però che riflettendoci se ne possono trovare molti di più.

Per esempio, riflettendo (e suonando, anche!) in questi giorni mi sono accorto dell'esistenza di un principio che non ho citato, ma di cui vale la pena di parlare. Rispetto a quelli del post di martedì è un argomento un po' più tecnico, ma questo non lo rende meno importante. Di cosa sto parlando? Del grande valore che hanno le pause e gli spazi.

martedì 10 ottobre 2017

7 consigli da un batterista a uno scrittore

Tra le passioni che ho, la musica è una delle mie preferite. Non faccio altro che ascoltarne tutto il giorno: anche in questo momento, mentre scrivo il post, ce l'ho in cuffia. Ma non mi accontento di essere solo un fan, cerco anche di partecipare io stesso in prima persona alla musica: per esempio, da molti anni suono la tastiera, seppur da autodidatta. Ma lo strumento che sento più mio - quello per cui ho studiato, ho preso lezioni, e in generale quello con cui me la cavo meglio - è la batteria.

Dopo qualche anno di stop per motivi di salute, da qualche mese ho ricominciato a dedicarmi allo studio della batteria con costanza e serietà. Nel frattempo però anche un'altra mia passione si è molto sviluppata ed è andata avanti: quella per la scrittura. Sarà anche per questo che di recente mi sono reso conto di come applicarsi a uno strumento e scrivere siano due impegni con molti punti di contatto, nonostante la distanza che c'è tra musica e letteratura.

martedì 3 ottobre 2017

Ucronia improbabile

Come ho già detto in passato, anche se molti lo ignorano la fantascienza è probabilmente il genere più politico e di protesta di tutti, almeno in certe sue branche. Seppur di solito con le mie storie io esplori i lati più oscuri del comportamento umano, capita anche a me di scrivere qualche racconto più orientato "sul sociale". Come in questo caso.

Ho scritto "Ucronia improbabile" proprio come grido di protesta contro quello che è il mondo oggi e le sue assurdità. Mi è venuto fuori un racconto molto breve - una sola pagina, si legge in un minuto - ma in cui ho cercato di condensare molti significati, agganciandomi proprio al genere ucronico (se non hai idea di cosa sia, ti rimando a Wikpedia). Ci sarò riuscito? Dimmelo tu: puoi leggerlo come al solito su Penne Matte, a questo indirizzo. Buona lettura!