martedì 14 maggio 2019

Comportamenti inopportuni

Mentre scrivo queste parole, è domenica 12 maggio. Mancano ancora due giorni al 14, giorno in cui pubblicherò questo post: eppure, io so già cosa succederà quel giorno. Sono sicuro al cento percento che riceverò una chiamata da mia nonna. E no, non ho strani poteri e non sono un veggente: lo so perché succede ogni anno, visto che il 14 è san Mattia, il mio onomastico.

Confesso però che ogni anno, la cosa diventa sempre più fastidiosa. E non solo perché negli ultimi anni ho sviluppato una grande avversione per la comunicazione telefonica, che rasenta quasi la fobia (lunga storia, ne parlerò magari un'altra volta). Soprattutto, è perché sono convinto che mia nonna sappia bene che non credo, e che trovo inutili questi auguri: eppure, continua a farmeli lo stesso. Un fatto sopportabile? Sì... se fosse l'unico di questo tipo.

Questo sono io ogni volta che mi ritrovo davanti a una
persona come quelle che descrivo nel post.
Non è solo mia nonna: peraltro, lei si può giustificare anche con l'età, ormai parecchio avanzata. Altre persone però non hanno la stessa scusa: eppure, anche loro mettono in atto comportamenti nei miei confronti che trovo fastidiosi. Oltre che senza alcun senso o scopo.

Nemmeno a dirlo, si tratta molto spesso di persone con cui sono imparentato, di solito  molto vicine a me: a volte mi è venuto persino da chiedermi se io sia stato adottato, visto che è improbabile io sia potuto venire su come sono nascendo in una famiglia così. Se non altro, prima di compiere una qualunque azione spesso ci penso tanto, spesso anche troppo: loro no. Loro fanno le cose senza pensarci; o, se ci pensano (ammesso che possano), lo fanno in maniera sbagliata.

Non conto le volte in cui mi sono ritrovato a essere offeso o addirittura umiliato, da persone che in teoria dovrebbero volerti bene, ma che in pratica vogliono solo disporre di te come fossi una loro proprietà. Su questo argomento potrei scrivere aneddoti che potrebbero riempire una decina di post di questa lunghezza, ma per ora direi che è meglio evitare: sappi solo che una parte della misantropia di cui spesso ho parlato qui sul blog deriva da esperienze passate coi miei parenti.

Ma non sono solo loro a comportarsi in maniera inopportuna: direi che offendere o irritare qualcuno capita un po' a tutti. E non è neanche questo il vero problema: come non ho mai mancato di rimarcare, può succedere di sbagliare; per giunta, spesso in casi come questi basta scusarsi per rimediare. No, il vero problema sono le persone che non lo fanno per errore, ma convinti, senza nemmeno la percezione che i loro atti possano dare fastidio. Comportamenti del tutto gratuiti, senza uno scopo utile, e soprattutto evitabili con un pizzico di buonsenso.

In questi ultimi anni di Hand of Doom, ho parlato diverse volte di atteggiamenti simili, da quelli online alla società in generale. E si tratta solo di alcuni tra i tanti esempi: altri sono sotto gli occhi di tutti e a volte hanno anche l'attenzione dei media, come il bullismo ("cyber" o meno). Si tratta di comportamenti tutti diversi tra loro, ma tutti accomunati da un fattore fondamentale: l'indifferenza delle persone nei confronti del prossimo.

Beninteso: un po' di menefreghismo è fisiologico, nemmeno io ne sono immune, specie nei confronti di persone che che si fanno conoscere in maniera sbagliata - per esempio, insultando su internet. Ma nei rapporti con chi mi piace metto almeno un po' di impegno: è questo che a tante, troppe persone manca. Danno tutto per scontato, mettono se stessi al centro di qualcosa che invece dovrebbe essere diviso al cinquanta percento e così facendo finiscono per ferire il prossimo.

E sì che la maggior parte delle volte basterebbe così poco, per andare tutti d'accordo: spesso usare la propria mente è tutto ciò che serve. Sì, so bene che anche l'eccesso di pensiero può essere negativo e creare ansie (come già accennato prima, ne so qualcosa). Ma credo sia mille volte meglio avere una tonnellata di angosce che non averle perché il cervello rimane sempre spento.

Perché se i social sono sempre più un far-west, e se in generale viviamo in una società sempre più barbara e incivile, non è colpa delle persone con ansie e scrupoli di coscienza. Piuttosto, è di chi di scrupoli non se ne fa, di chi non pensa mai neppure un attimo a quali danni può causare con le proprie azioni - cosa che puntualmente poi accade. Ecco perché non sono solo comportamenti fastidiosi: persone del genere sono un pericolo per una società che voglia definirsi civile!

La domanda: anche tu vivi sulla tua pelle certi comportamenti inopportuni? E soprattutto, anche tu li trovi pericolosi non solo per te, ma in generale per tutti?

14 commenti:

  1. Non so se ti è capitato di leggere il mio ultimo post: comportamenti assurdi CONTRO di me, sul web.
    Quindi sì, mi è capitato, ma se devo dire che poi mi risulta inopportuno... mhh... non saprei.
    Diciamo che in realtà trovo più inopportune le persone che, dal vivo, insistono per farti fare qualcosa. Tu non vuoi uscire e quasi ti "costringono" a farlo; il bello è che ragionano sempre e solo in base al proprio tempo libero e mai al tuo. Esistono solo loro; ma so che si tratta di persone inascoltate, e allora ci passi sopra.

    Moz-

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    1. L'ho letto il tuo post, ma solo ora. Di sicuro è una coincidenza che sia uscito insieme al mio :P .

      A parte questo, io appunto parlavo delle persone con cui hai un rapporto, sia pure minimo. Gli insulti su internet non fanno testo: più che persone inopportune li definirei "coglioni", giusto per usare un francesismo. Loro lasciano il tempo che trovano, almeno per me: infatti non gli avrei dedicato un post, se non per prenderli in giro e sbeffeggiarli. Qui invece parlavo di persone che non puoi ignorare, che non puoi chiudere fuori, e che quindi ti possono dare fastidio :) .

      Comunque sia, concordo in pieno sulle quelli che ordinano e vogliono essere obbediti. Tra i tipi di persona inopportuna, sono tra i più molesti.

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    2. Beh, ovvio che sia una coincidenza, ma per farti capire che ogni tanto capita a tutti di essere bersaglio di certi comportamenti assurdi!
      Per me anche quelli sul web fanno testo, perché comunque -al di là di pochi casi- sono relazioni anche quelle virtuali, ci passo del tempo e poi spesso tali relazioni diventano anche altro.

      Sugli altri, non è che ordinano: non si rendono conto, tutto qui.

      Moz-

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    3. So benissimo che anche quelli esclusivamente online siano relazioni, di stima o persino di amicizia. Per esempio, io tengo a ognuno di voi che commentate il mio blog ogni settimana. Ma una cosa è il rapporto che puoi avere con uno che conosci, come noi due; un altro è quello degli hater, che siano da un solo insulto oppure accaniti come i tuoi. In quel caso non li definirei veri e propri rapporti :) .

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    4. No ok, ma io già non parlavo più del caso specifico, sia chiaro... gli haters sono coglioni! XD

      Moz-

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  2. Purtroppo sì, anche io mi ritrovo circondata da gente così. Però, fino a quando si parla di persone con cui posso tranquillamente tagliare ogni legame (da estranei a conoscenti), francamente me ne curo poco. Almeno così faccio dopo anni e anni di coltellate alle spalle.
    In merito ai parenti, invece, sono ancora soggetta a subire confronti, offese, ordini e quant'altro da chi, come tu stesso dici, dovrebbe volermi bene. Bene un cazzo, scusando il francesismo.
    E questo mi fa incazzare così tanto, ma così tanto, che dopo aver accumulato mesi e mesi di nervosismo, sbotto. Erutto tutto il mio odio peggio dell'Etna, finendo così nel passare per la stronza di turno insensibile e anaffettiva. Aumentando ancora di più la gastrite.

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    1. So benissimo cosa intendi, visto che anche io ho un rapporto del genere con parenti che sono costretto a frequentare ogni giorno. E' una situazione difficile, ma non credo sia impossibile uscirne. Tra le tante cose che mi ha insegnato la mia life coach, c'è che le persone tossiche vanno allontanate, anche se sono parenti. E' a questo che sto lavorando - anzi, che stiamo lavorando, c'è anche Monica - e se tutto va bene entro pochi giorni si sistemerà tutto (di questo di sicuro parlerò la prossima settimana qui sul blog, per ora non svelo di più).
      Questo per dire che so che è difficile, ma c'è speranza per tutti :) .

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    2. Lo spero e te (e me) lo auguro! Qualcuno, ad onor del vero, sono riuscita ad allontanarlo ma altri, i più "pesanti", sono ancora in mezzo ai piedi :D Però confido nel fatto che prima o poi mi libererò di loro :D

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  3. I rapporti tra parenti sono una delle cose più complesse dell'universo!
    Comunque dai, la telefonata della nonna prendila come una scusa sua per sentirti, lascia perdere il discorso dell'onomastico.

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    1. Io avrei detto "una delle cose più fastidiose dell'universo", ma è un mio punto di vista :P . E no, al di là dell'onomastico non ho proprio interesse a parlare con lei: non che non le voglia bene, ma non abbiamo molto da dirci :) .

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    2. Forse tu non hai molto interesse, ma invece a lei potrebbe importare parlare con te. Ma tu non le telefoni mai?

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    3. No. Come ho già detto, non ho un buon rapporto con i telefoni in generale. Ma anche se lo avessi, non credo le telefonerei: come ho già detto, non abbiamo nulla da dirci, quindi perché perdere tempo io e farlo perdere a lei, magari parlando solo di che tempo fa? E poi al massimo ci sono sempre gli incontri che capitano ogni tanto, rari perché si vive lontani ma non nulli :) .

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