martedì 30 gennaio 2018

Uno scontro senza senso

Come saprai (di sicuro meglio di me se vivi in città, visto che io sto in mezzo ai boschi), ci sono tanti mezzi con cui le persone si spostano. In molti paesi del mondo, vanno molto la bicicletta o i trasporti pubblici: visto che però in Italia l'ambiente e il rispetto degli altri ci fanno schifo, preferiamo muoverci con motocicli di vario tipo (moto, motorini, vespe, ecc.) oppure con le automobili.

Di norma, le interazioni tra le due categorie sono pacifiche - tutti odiano i ciclisti (me compreso), ma quella è un'altra storia. Sì, ogni tanto capita qualche incidente, ma su internet non mi sono mai imbattuto in scontri di carattere più "alto". Per esempio, non ho mai saputo di flame tra i "motorinisti" e gli automobilisti: in generale, mi sembra che pochissimi quelli prendono una questione simile sul personale.  

giovedì 25 gennaio 2018

Un blogging più aperto

Ti ricordi il mio post "Perché un blog chiude"? Tra le sue conclusioni, sostenevo che il modo più giusto e costruttivo per tenere un blog è gestirlo in maniera giocosa. Lo è perché con questa mentalità puoi solo vincere: o i tuoi risultati migliorano, oppure non succederà, ma ti sarai comunque divertito nel attuare questo metodo.

Nel mio caso, pensavo che sarebbe successa proprio la seconda: dopotutto non mi faccio molta pubblicità, e anche se lo vorrei, non riesco a interagire con gli altri blogger per mancanza di tempo. Tuttavia, mi sembra che da quando ho cominciato così anche Hand of Doom ne abbia beneficiato, con più commenti, più letture, più attenzione. E tutto nel giro di appena una manciata settimane.

martedì 23 gennaio 2018

5 mie bizzarrie di cui non mi vergogno

Lo sappiamo tutti: la società in cui viviamo è ingiusta, repressiva e poco tollerante, specie verso chi non si omologa. E chi non lo fa, come me - e come presumo anche te: già leggere un blog ti rende lontano dai "comuni mortali", credo! - riceve delle notevoli pressioni sociali, che di norma portano a scegliere tra due strade. O uno sacrifica la propria volontà per andare incontro alle aspettative degli altri, oppure non lo fa, ma questo gli causerà un sentimento di vergogna.

È chiaro però che né l'una né l'altra via portano alla felicità. Questo risultato si può raggiungere solo in un terzo modo: rimanendo fedeli a sé stessi, ma senza vergogna, con la consapevolezza che in noi non c'è nulla di sbagliato, anche se gli altri pensano il contrario. Nell'ultimo periodo, sto proprio lavorando su me stesso per smetterla una volta per tutte con l'idea di dover per forza soddisfare gli altri e con la paura dei giudizi altrui. Ed è per questo che ho ideato - e che propongo anche a te - questo articolo/esercizio.

giovedì 18 gennaio 2018

Un "no" ai mostri sacri

Come forse hai letto, nel post della scorsa settimana parlavo del perché non è bene criticare chi stronca i classici della letteratura su Amazon. In poche parole, dicevo che è meglio un atteggiamento più aperto verso i gusti altrui, per quanto lontani possano sembrare. Giudicare e basta, senza conoscere di chi stiamo parlando - magari un lettore giovane e alle prime armi - non solo porta a sbagliare, ma fa apparire il mondo letterario come qualcosa di chiuso ed elitario, poco appetibile per uno che "viene da fuori".

Io però farei anche un passo oltre: non sono solo questo genere di critiche il problema, ma anche ciò che si trova alla loro radice. Per i miei gusti, l'atteggiamento sbagliato è proprio quello di considerare i classici mostri sacri, perfetti e di conseguenza intoccabili. Perché la realtà è che non lo sono affatto.

martedì 9 gennaio 2018

Amazon e le recensioni dei classici

Se frequenti da un po' la blogosfera, saprai sicuramente che una delle tendenze di quest'ultimo periodo è criticare Amazon, le sue caratteristiche e chi lo frequenta. In gran parte delle obiezioni c'è qualcosa - o molto - che trovo condivisibile: a volte però mi capita di imbattermi in alcune che secondo me sono esagerate, fuori luogo e un pelino pretenziose.

Per esempio, forse avrai letto anche tu qualche articolo a proposito delle stroncature di alcuni classici della letteratura, che compaiono proprio su Amazon. Un articolo magari in cui si criticano questi recensori per le scarse capacità di comprendere, i pochi mezzi culturali, l'intelligenza non adeguata e così via. Sono giudizi azzeccati? Nella maggior parte dei casi, direi di sì; ciò non toglie però che trovo la critica stessa sbagliata a prescindere.

domenica 7 gennaio 2018

Nove

Rispetto agli altri compleanni del blog, questo è un po' particolare. Vuoi sapere perché? Per una volta, ho provato a programmare un post di Hand of Doom, dato che non posso pubblicarlo io di persona. Nel momento in cui questo post uscirà (almeno, spero che esca: se la programmazione di Blogger è come quella di Facebook, non è detto che succeda, o non nei tempi giusti) io sarò di ritorno da una gita ad Arezzo, una vacanza di un unico giorno con Monica per approfittare dei musei gratis - il nostro portafoglio, sempre molto magro, ringrazia.

Nonostante questo, ci tenevo a rinnovare la tradizione, che va avanti il sette gennaio di ogni anno sin dalla fondazione del blog, nel lontano duemilanove. E così, mentre Hand of Doom si avvia serenamente verso la doppia cifra, gli faccio gli auguri per il suo nono compleanno. In attesa che, da dopodomani, la programmazione torni alla normalità, perché non gli fai gli auguri anche tu?