martedì 26 novembre 2019

Originalità vs idee

Per essere bello, un romanzo deve anche essere originale? È una questione su cui, negli scorsi mesi, mi sono ritrovato a leggere più di un'opinione sui blog amici e in generale nel web. Peraltro, lo trovo un argomento interessante, se non altro perché mi è capitato di rifletterci molto in passato. Tuttavia, non in relazione alla letteratura quanto, piuttosto, alla musica.

Come saprai se mi segui da un po', gestisco da anni Heavy Metal Heaven, webzine su cui recensisco almeno un paio di dischi a settimana: lo faccio da molti anni, e ciò mi ha dato modo di conoscere in maniera approfondita il ristretto mondo del metal. Tra i vari insegnamenti che mi ha portato questa esperienza, uno dei più importanti è stato scoprire il valore dell'originalità in questo ambito: per chi la sa usare è un fattore molto positivo, ma non è fondamentale.

giovedì 21 novembre 2019

"Le cronache di Ambra" contro i pregiudizi sul fantasy

Lo raccontavo giusto nello scorso post: tra le varie correnti della letteratura, il fantasy è quella più bistrattata, almeno in Italia. Per sminuirlo, lo si bolla a volte come infantile, e non solo: in generale, viene considerato un genere poco serio, adatto a un ristretto numero di individui strani e forse anche un po' perversi. Ma come spesso succede, la verità è molto lontana dai pregiudizi.

Nel corso degli anni, ho letto tanti libri che lo dimostrano: l'ultimo caso è stato quello del primo ciclo delle Cronache di Ambra (il secondo ancora mi manca), di Roger Zelazny. Scritto negli anni settanta, rivela un'originalità molto più spinta di tante opere derivative degli ultimi anni con gli stessi cliché derivati da Tolkien (l'elfo etereo e saccente, il nano burbero, il mondo pseudo-medioevale, e così via). Ma soprattutto, parliamo di un'opera adulta e profonda.

martedì 19 novembre 2019

6 cose considerate da bambini che non lo sono per forza

Ricordi il mio post "Roba da bambini", uscito alla fine del mese scorso? Al suo interno, argomentavo sul perché credo che sia sempre sbagliato considerare una qualche opera o oggetto o pezzo della cultura pop come qualcosa da ragazzini, e quindi giudicare un adulto che ne usufruisca come infantile. Ma quali sono queste opere in realtà? Forse è una domanda un po' ovvia, ma mi piaceva comunque l'idea di approfondire; e così, eccoci qui.

Ho voluto fare una breve lista con tutto ciò che, in vita mia, ho avuto modo di scoprire sia considerato per bambini da almeno qualcuno. Che poi quel qualcuno a volte sia stato uno dei tanti sciroccati che si possono trovare in rete è poco influente: spesso anche la mentalità di simili individui non è altro che il riflesso della società in cui vivono. Una società a cui tentano di conformarsi, e che quindi trasmette loro certi valori, condivisi quindi da molte persone.

giovedì 14 novembre 2019

Adattarsi ai problemi

Sto avendo un sacco di problemi, in questo periodo. In primis, sono problemi di salute: gli stessi a cui accennavo nello scorso post, e che non sono ancora passati. Problemi anche gravi, che mi hanno costretto, la scorsa settimana, ad andare in pronto soccorso: purtroppo, come sempre accade tutte le analisi si sono rivelate negative. E, come sempre, questo non vuol dire che i vari dolori siano passati.

Ma non voglio lamentarmi di questo. Come non voglio lamentarmi degli altri problemi, che siano economici, generici o anche causati da semplici errori che, come a tutte le persone, mi capita di fare di tanto in tanto. È una matassa difficile da sbrogliare, non c’è dubbio; ma tengo la testa bassa e vado avanti nel provare a risolverli e a migliorare la mia situazione.

martedì 12 novembre 2019

Cosa significa essere un blogger alle soglie del 2020

Lo confesso: per oggi, avevo intenzione di scrivere e pubblicare un altro post, uno di quelli argomentati e ragionati. Tuttavia, nel corso del weekend ho avuto molta difficoltà: ogni volta che mi mettevo a pensarci non riuscivo a concentrarmi, per colpa soprattutto delle precarie condizioni di salute che mi porto avanti da diversi giorni. E così, ho deciso di virare su qualcosa di più semplice e leggero.

Dopo aver scoperto il meme ripreso da MikiMoz a partire dal post iniziale del blogger Nino Baldan, ho deciso anche io di partecipare: dopotutto, consente ai blogger di parlare di cosa significa per loro essere blogger alle soglia del duemilaventi. Visto che lo svolgimento del meme consiste nel rispondere a sei domande in una sorta di auto-intervista, il che non è troppo difficile neppure coi malanni che mi rallentano, e visto soprattutto che mi piace raccontarmi, eccoci qui.

martedì 5 novembre 2019

Come NON fermare il declino della blogosfera

Anche se lo pubblico solo ora, questo non è un post nuovo. O meglio, in realtà lo è, visto che mentre lo scrivo è domenica, tre novembre: tuttavia, l'idea originale di questo post risale alla fine di settembre. Allora avevo scritto un post più o meno con le stesse argomentazioni, ma di tono abbastanza forte e sarcastico: troppo forte, ho deciso nei giorni successivi, il che mi ha portato ad accantonarlo in via provvisoria.

A farmi scattare è stato il post su un blog che seguo: parlava di declino della blogosfera, un fenomeno su cui in effetti l'autore aveva ragione. Tuttavia, invece di chiedersi come contrastare questo fenomeno, nello stesso articolo annunciava che da quel momento avrebbe smesso di leggere ogni blog il cui proprietario non commentava di frequente il suo. Il che mi ha fatto ridere: è come denunciare, per esempio, il problema del mare inquinato e poi andarci a rovesciare di proposito un container pieno di rifiuti di plastica!