giovedì 26 settembre 2019

Il brutto e il bello dell'utopia

Se mi segui da un po' di tempo qui su Hand of Doom, sai che mi capita diverse volte di concludere i miei articoli dicendo che la situazione o il mondo che mi piacerebbe è "pura utopia", impossibile da realizzare o quasi. Può sembrare che io lo faccia perché ho un atteggiamento tetro, pessimista nei confronti dell'umanità: in parte è anche così, non posso negarlo.

Una volta però era un pessimismo che colpiva anche me stesso: tendevo a vedere tutto fosco. Ora questo non succede più: come sai, da qualche anno ho sposato una visione più positiva e propositiva nei confronti del mondo. E anche il continuo riferirmi all'utopia rientra in questa visione , per quanto possa non sembrare.

giovedì 19 settembre 2019

Abbasso Stranger Things!

Ho avuto qualche dubbio, prima di scrivere un post su Stranger Things. E no, non è perché potrei scontentare qualche fan di questo telefilm tanto amato (anche se in effetti potrebbe essere proprio così): soprattutto, c'è il fatto che io non l'ho visto. Non del tutto, almeno: ho avuto modo tuttavia di vedere alcune puntate qua e là, senza seguire la trama, e anche se non posso giudicarla come opera in toto, un'idea me la sono fatta. Un'idea negativa.

Non è solo perché la storia dei ragazzini amici intimi che combattono mostri è vecchia di decenni (It è del 1984, e ci sono così tanti riferimenti ai libri di King che spero i creatori di Stranger Things gli paghino i diritti). Quello che mi ha fatto storcere il naso di più prescinde dalla trama e dall'originalità (su cui del resto, come detto, non posso dare che un'opinione parziale e imprecisa): non sopporto il suo continuo ed esasperato puntare sulla nostalgia.

martedì 17 settembre 2019

Per una rete più accogliente

Se non ci sei sbarcato ieri, di sicuro saprai che internet al momento non è un luogo molto amichevole. C'è chi lo paragona al far west, chi va ancora oltre e si spinge a considerarlo addirittura una giungla: in ogni caso, tra persone fastidiose, insulti e flame quasi ovunque, è un mondo poco adatto per chi preferisce stare in pace. Ma qual è il motivo?

In molti pensano che la colpa sia del web in sé, e non è una tesi del tutto sbagliata. Se sai di poter usare l'anonimato e il fatto che non vedi di persona il tuo interlocutore, ti senti molto più al sicuro nel dire qualsiasi cosa e nello sfogare ogni tuo istinto, per quanto basso sia. Ma io non credo che questo sia causato a sua volta da internet: secondo me al contrario questi istinti sono già presenti dall'inizio, mentre la rete è solo un mezzo con cui esprimerli. Sono essi il vero problema.

giovedì 12 settembre 2019

11 settembre vs Apollo 11

Questa riflessione parte da una visione: quella di Apollo 11, documentario sull'omonima missione lunare del 1969 diretto da Todd Douglas Miller, visto lo scorso martedì. Per chi, come me, è appassionato di spazio e di astronautica, è stata una gioia per gli occhi vedere quelle immagini restaurate e in altissima definizione. La bellezza è quella del migliore film di fantascienza, solo che non è CGI ma pura realtà - il che la rende anche più spettacolare.

Ma stavolta non voglio parlare del film, anche perché tornando dal cinema mi è venuto in mente dell'altro. Era già mezzanotte passata, quindi eravamo già l'undici settembre: una data nefasta per ragioni che non credo debbano essere spiegate a nessuno. Ed ecco che, collegando tra loro questi due momenti che hanno lasciato buona parte dell'umanità col fiato sospeso, seppur per motivi opposti, mi è tornata in mente un'immagine vista anni fa su internet. Una sorta di meme che recitava: "la scienza ti fa volare sulla luna, la religione ti fa volare attraverso i palazzi".

martedì 10 settembre 2019

8 film/telefilm troppo deludenti rispetto ai libri

Non so se anche a te succede lo stesso, ma per quanto mi riguarda "il libro era meglio" è un ritornello fisso dopo la visione di un film o un telefilm tratto da un romanzo. E in quasi tutti i casi, non è una battuta ironica o scherzosa: in generale spesso un prodotto del genere, per quanto ben fatto, mi piace meno del libro da cui è tratto. Sarà che preferisco l'immaginazione della lettura rispetto all'immagine su schermo, o il fatto che amo di più la letteratura rispetto al cinema come forma d'arte: sta di fatto che per me è quasi sempre così.

Nonostante questo, però, posso apprezzare film e telefilm tratti da libri che mi sono piaciuti, o addirittura che ho amato. E non serve che siano fedeli al cento percento rispetto romanzo: basta che siano realizzati a dovere, da una mano abile abbastanza per dar loro un senso e un certo livello. Sarà perché un film o una serie, al contrario di un libro, può portare a perdite economiche milionarie, ma trovo che spesso ciò succede. Spesso ma non sempre, purtroppo.

giovedì 5 settembre 2019

"American Gods": come vanificare dei grandi spunti

Se mi segui già da un po' su questo blog, sai che la narrativa fantasy è tra le mie preferite, quasi alla pari con quella di fantascienza. Si tratta di un genere di cui apprezzo ogni branca, da quelle più classiche alle ultime mode moderne: ovviamente, l'urban fantasy non fa eccezione. È stato anche questo fatto a spingermi a leggere American Gods di Neil Gaiman.

Era molto che volevo farlo: dopotutto, ho sempre sentito parlare di questo romanzo con toni entusiastici, come uno dei più bei libri del sottogenere urban e il picco inarrivabile dell'autore britannico. Visto che di lui mi era piaciuto molto Stardust in passato (nonostante lo stile un po' semplicistico con cui è scritto) quest'estate ho deciso finalmente di provare, convinto che mi sarei trovato davanti a un vero capolavoro. Non l'avessi mai fatto!

martedì 3 settembre 2019

Il buono di agosto e settembre

E così, un altro agosto è finito: tempo per tutti - o quasi - di ritornare alla normalità e di riprendere il corso della propria vita dove lo si era lasciato all'inizio di questo caldo mese. Ovviamente, io non faccio eccezione: da questa settimana la modalità estiva di Hand of Doom termina, e si torna a fare sul serio. Purtroppo o per fortuna.

Sì, perché da un lato quasi mi dispiace che questo mese sia finito, viste quante soddisfazioni mi ha portato dal punto di vista della scrittura: soddisfazioni che sarà molto più difficile avere da settembre fino almeno alla pausa di Natale. Dall'altro lato però sono contento: mi erano mancati i lettori di Hand of Doom, (giustamente) spariti per le vacanze, come mi è mancato di poter parlare di argomenti più seri.