martedì 15 ottobre 2019

8 film/telefilm più belli dei libri

Come raccontavo nell'ultima lista, quella sui film troppo deludenti rispetto ai libri da cui sono tratti, per i miei gusti un libro è (quasi) sempre meglio del film che ne viene tratto. Non so dire per quale motivo sia così: per me è un dato di fatto da sempre, o almeno lo è in linea generale. Sì, perché qualche volta mi è capitato anche di trovarmi davanti alla situazione opposta: che un film fosse migliore rispetto al libro da cui è tratti.

A dire il vero, sono delle rarità, tanto che per realizzare questo post ho dovuto scavare a fondo nella mia memoria. Ma alla fine sono riuscito a trovare ben otto esempi di film e telefilm che riescono a superare il libro corrispettivo. Opere che nella quasi totalità dei casi sono dei capolavori: non a caso, tre di essi sono anche tra i miei film preferiti di tutti i tempi!

Ormai su Pixabay, da dove prendo le immagini per i miei
post, stanno terminando le immagini a tema "cinema". Forse
quindi dovrei smettere di fare liste come questa!
Molti sono inoltre accomunati dal fatto che spesso il libro corrispondente non è granché. Ma non è certo una giustificazione della loro condizione, anzi tirare fuori un grande film da un libro brutto non è facile: lo sarebbe molto di più realizzare un adattamento che lasci altrettanto a desiderare.

Ecco perché a questi otto film va fatto un plauso ancora maggiore: già fare un buon film è difficile, ma farne uno partendo da una base non soddisfacente o comunque meno bella è un traguardo eccezionale, solo per pochi. In ordine sparso, ecco qui gli otto che ho secondo me rientrano a pieno in questa descrizione.
  • Uomini che odiano le donne: parlo del film americano con protagonista Daniel Craig, l'unico che ho visto; so che esiste anche una serie televisiva svedese sulla saga di Millennium di Stieg Larsson, ma purtroppo non ho avuto occasione di guardarla. Tuttavia, non mi stupirebbe affatto sapere che anche quella è migliore dei libri da cui è tratta! Come ho già detto in un vecchio post, trovo la sua prosa legnosa e il suo modo di scrivere molto noioso: giusto rimanendo sul primo libro, nella prima metà non succede nulla, e la stessa trama - che invece è valida, e meritava maggior fortuna - poteva essere compressa nella metà delle pagine in maniera più efficace. Errore che il film, per ragioni ovvie, non fa: coi tempi cinematografici, non può allungare troppo il brodo, perciò taglia tutto il superfluo. Il risultato non è capolavoro ma rimane molto bello, di sicuro più piacevole e con tantissimi momenti morti in meno rispetto al romanzo!
  • Congo: non so perché questo film non piaccia a  nessuno tranne che a me, che invece lo adoro fin da quando ero giovane e ne consumavo la vecchia VHS! Ed è anche per questo, forse, che più di recente l'omonimo libro di Michael Crichton mi sia piaciuto di meno nel confronto: il motivo è che, al contrario del caso precedente, qui il film aggiunge delle sottotrame, invece di tagliare. Ma al contrario di molti casi poco riusciti, lo fa in maniera efficace, dando a ogni personaggio il suo spazio e il suo perché. Cosa che nel romanzo non avviene: è piacevole, ma ogni tanto è un po' semplicistico e lineare. Insomma, non il più riuscito del grande scrittore americano.  
  • Jurassic Park: in questo caso, invece, non ci sono dubbi sul fatto che il romanzo sia tra i capolavori di Crichton. Anche io l'ho amato quando l'ho letto, anni fa; però, è anche vero che con il film ho un legame speciale che dura dall'infanzia, e che me lo fa preferire, seppur di poco. E poi ci sono alcuni cambiamenti vincenti fatti da Spielberg: per quanto bello, la fonte originaria ogni tanto è un po' fredda. Al contrario della versione più emozionante che esce fuori sullo schermo, grazie anche alla prestazione strepitosa di tutti gli iconici attori che vi hanno preso parte (Jeff Goldblum su tutti)! 
  • 2001 Odissea nello Spazio: questo è barare? Forse, visto che Arthur C. Clarke ha scritto il libro in contemporanea al film di Stanley Kubrick, quasi in collaborazione: non si tratta quindi di un adattamento vero e proprio ma quasi una sorta di opera parallela. Tuttavia, è anche vero che l'idea primaria è stata di Clarke, che quindi si può considerare il vero autore della storia: ebbene, quella su schermo vince, seppur ancora di poco. Come nel caso di Jurassic Park, il romanzo dell'autore britannico è davvero bello, di sicuro tra i capolavori della fantascienza di tutti i tempi; tuttavia, la poesia del film di Kubrick è inimitabile, e me lo fa preferire nonostante tutto. 
  • Your Name.: anche stavolta parliamo di un libro scritto in contemporanea col film d'animazione, in particolare dallo stesso regista Makoto Shinkai. Ebbene, è la lampante dimostrazione che se uno è un campione in una forma d'arte, non deve esserlo per forza anche in un'altra, seppur non troppo lontana! Qui la differenza è marcata: il libro è carino, piacevole, scorrevole, ma nulla di che. Tutt'altra storia invece il film, una vera e propria gioia per gli occhi, tanto che io l'ho incluso addirittura tra i miei preferiti di tutti i tempi. Strano, forse, visto che la trama è del tutto identica: eppure, vederlo e leggerlo ha avuto un impatto diverso. Ma sarà appunto perché Shinkai non è uno scrittore: per quanto non faccia grossi errori di forma, è palese come non sia abile ad attaccarti alla pagina quanto lo è allo schermo!
  • L'onda: come nel caso di Congo, anche qui il libro è davvero scarno, persino più che nell'altro caso. Si tratta di una storiella carina ma molto semplicistica, che ti puoi scordare senza tanti patemi appena voltata l'ultima pagina: di sicuro, non diresti che potrebbe diventare un grande film. E invece è stato proprio così: nella sua forza, a tratti anche dura, la pellicola di Dennis Gansel del 2008 è un piccolo capolavoro, tanto che mi disturba sia così poco conosciuto. Non solo la trama è più complessa e accurata e i personaggi più approfonditi, ma soprattutto i temi sono meglio sviluppati: e visto che sono temi di grande importanza sociologica, meglio così!
  • L'uomo bicentenario: chi mi conosce almeno un po', sa quanto amore io provi nei confronti di Isaac Asimov. Tuttavia, la trasposizione cinematografica di questo suo racconto, bello ma che non considero tra i suoi più riusciti, è anni luce superiore alla base originale. Il motivo è sempre lo stesso: ha una trama meno lineare ma soprattutto, rispetto alla freddezza dell'autore americano, anche più accentuata del solito in questa sede, il film di Chris Columbus tocca il cuore. Ed è questo che me gli ha fatto meritare un posto non solo in questa classifica, ma anche in quella dei miei film preferiti!
  • American Gods: come ho raccontato nella non-recensione del mese scorso, ho maldigerito il libro di Neil Gaiman. L'ho trovato troppo sfilacciato a tratti, con troppe sottotrame caotiche che non vanno da nessuna parte: eppure, la curiosità di guardare il telefilm che ne hanno tratto è rimasta. Per ora ho visto solo la prima stagione, e posso dire che, al netto di qualche difetto, l'ho trovata molto più piacevole. Con alcuni personaggi tagliati e altri invece meglio caratterizzati, che non vengono introdotti a caso come nel libro ma hanno sottotrame con una coerenza logica, secondo me gli autori hanno fatto un gran lavoro. Cambiare molte cose in un libro per adattarlo spesso porta a qualcosa di poco valido, ma non è questo il caso: forse è colpa del romanzo stesso, ma secondo me la serie TV guadagna molto nel confronto!
La domanda: quali film secondo te sono più belli del libro da cui sono tratti?

2 commenti:

  1. Eheh ti quoto su Jurassic Park, che tra l'altro, modificando un po' il finale, permette la continuazione del franchising.
    Shining: meglio film (Kubrick peraltro...).
    Stand by me: meglio film (il racconto non è male, eh).

    Moz-

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    1. Sugli altri due che citi, non saprei dare un giudizio. Shining ho visto solo il film, Stand by Me mi mancano entrambe le versioni :) .

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