Spesso, le mie opinioni sono in linea con quelle che esprime lui sul suo blog, anche parlando degli argomenti più disparati. Stavolta però mi trova in disaccordo, come del resto molti dei post analoghi. Se non altro, a livello personale non sono sicuro che da adolescente avrei apprezzato quei romanzi: può darsi anzi che se li avessi letti in quel periodo, addirittura non sarei diventato il lettore forte che sono oggi.
... e poi, che sia alta o bassa letteratura, l'importante non è forse godersi la magia e il piacere della lettura? |
Il problema è proprio quell'"oggi": oggi, che sono un lettore maturo e riesco ad affrontare anche i testi scritti in maniera antiquata o più particolare. Ma una volta non era così: ricordo chiaramente che parecchi anni fa ho trovato certi romanzi illeggibili, o comunque faticosi; libri che, riletti anni dopo, sono invece riuscito ad apprezzare. È per esempio il caso di Dune di Herbert: come ho raccontato in un vecchio post, l'ho odiato in prima lettura e l'ho apprezzato solo alla seconda.
Perché è successo questo? Non è certo perché da adolescente ero stupido e ora più intelligente: è solo che in questi ultimi dieci (e più) anni ho imparato a leggere. E no, non intendo in senso basilare, quello che sanno fare persino gli analfabeti funzionali (che poi non capiscano è un'altra storia): parlo piuttosto della modalità con cui fruire un libro, riuscire a seguirne tutti gli sviluppi, non perdersi nei passaggi più contorti. Una capacità che si acquisisce solo con l'esperienza.
Pensandoci, forse non avrei mai fatto tutta questa esperienza, se da giovane mi fossero stati propinati libri impegnativi. Invece, la mia passione per la lettura è nata da romanzi più semplici, per esempio Harry Potter. O, ancora meglio, grazie alla mia professoressa di italiano al liceo: mi ha fatto leggere libri come Lo scudo di Talos di Valerio Massimo Manfredi e persino il tanto vituperato Tre metri sopra il cielo. Che è brutto, per carità, ma ammetto che all'epoca non lo trovai così terribile.
Anche se forse già stai pensando di insultarmi, non mi vergogno, anzi: credo che sia proprio questo il punto. Moccia potrà pure essere lo scrittore peggiore del mondo (non lo è, ora come ora lo trovo scarso ma credo ci sia di peggio in giro), ma all'epoca leggere il suo libro è stato piacevole. E questo è stato uno dei tasselli che mi ha portato a capire che la lettura non deve essere per forza un obbligo da scuola, ma può anche essere uno svago. Uno svago che alla fine ho deciso di portare avanti.
Sarebbe successo lo stesso se al posto di Tre metri sopra il cielo mi fossero stati imposti mattoni che avrei trovato indigeribili, con le mie povere capacità dell'epoca? Non si può dire con certezza, visto che coi sé e coi ma non si è mai fatto il mondo. Però, io sono convinto che sarebbe stato più difficile: forse oggi potrei persino essere tra quel cinquanta percento di italiani che non legge nemmeno un libro l'anno.
Ed è per questo che, in merito a quali libri siano più adatti agli adolescenti, la mia risposta è: tutti quelli che possano piacer loro. Anche se si tratta di Twilight o di young adult simili: l'importante è che si godano l'esperienza della lettura. Al fatto che siano libri di basso livello ci arriveranno loro stessi, se continueranno a leggere. Cosa non scontata, tuttavia, se impareranno che la lettura è fatica: allora invece di lettori forti potrebbero diventare il tipo che compra (senza leggere) questi fenomeni alla moda e nient'altro.
Sembra un po' un paradosso, eppure è così: anche i libri più scarsi possono portare benefici alla letteratura di livello più alto. È un concetto difficile da far passare, in un mondo come l'Italia in cui ragioniamo per compartimenti stagni e chiunque si sente in diritto di snobbare qualcun'altro (mainstream vs letterature di genere, letteratura adulta vs young adult, e così via). Ma chissà che un giorno questo paese non si risvegli davvero un po' più rilassato e tollerante.
La domanda: e tu quali libri consiglieresti a un adolescente? Sei d'accordo col mio ragionamento?
Io ho iniziato con i libri che mi davano da leggere alle elementari come Zanna Bianca, L'isola Del Tesoro, Capitani Coraggiosi ed altri ancora, poi passai ai fumetti ed infine arrivai a Stephen King da cui partì tutto, anche se ero già adolescente.
RispondiEliminaNon ci vedo nulla di male a partire da una letteratura più semplice come contenuto comunque.
Beh, se consideri King come il punto di partenza e non i libri che hai letto in precedenza, è proprio in linea con la mia tesi! Poi è vero che dipende dal libro, ma in molti lo stile di King è scorrevole e ti incolla sulla pagina. Ecco perché anche lui trovo sia ottimo per un adolescente che ancora non è abituato alla lettura :) .
EliminaGiusto! Applaudo e approvo. Non c'è niente di male nel leggere libri "leggeri", se li apprezzi e ti fanno amare la lettura. Le valutazioni sono personali, legate al momento e ai gusti. Non ci sono titoli specifici che mi sentirei di consigliare; direi "entra in libreria/biblioteca e vedi cosa ti ispira". Oppure suggerirei il mio romanzo uscito proprio oggi. Lì però sono tendenziosa. ;)
RispondiEliminaConcordo con tutto il discorso. Specie sul fatto che libri adatti a tutti non esistono: a ognuno il suo :) .
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