Ma non è il solo comportamento analogo accaduto negli ultimi tempi. Mi vengono per esempio in mente quelli che facevano foto scherzose all'interno del memoriale della Shoah a Berlino. Si tratta di un altro caso, ma non l'unico, in cui persone compiono leggerezze simili in luoghi che invece necessitano rispetto. E ogni volta che sento una notizia simile, rimango stranito.
Basta anche solo vederla in foto per capire che non è il posto adatto per risate e scherzi. O no? |
Non sono mai stato ad Auschwitz, ma in compenso ho visitato Risiera San Sabba a Trieste - che è l'unico vero lager nazista in territorio italiano. E posso dire che per tutta la visita lì, non mi è venuto mai in mente di scattarmi un selfie, o di fare qualche altra cosa scherzosa.
Ma non l'ho fatto per paura che qualcuno mi guardasse male. A farmi perdere ogni voglia di scherzare è stata l'atmosfera che si respira all'interno: è un'aria di gran tristezza, alienante come se entrare ti risucchiasse in un'altro mondo e quello all'esterno smettesse di esistere.
L'ho trovata palpabile, ma è evidente che non per tutti è così, né a Risiera né a Auschwitz. E non parlo solo dei giovani, quelli che, con ogni probabilità, sono più propensi a simili comportamenti (anzi, odio con tutto il cuore discorsi come "si stava meglio quando si stava peggio"). Sono convinto al contrario che il problema sia di tutti, di qualsiasi fascia d'età.
Al giorno d'oggi, sono tantissime le persone a essere indifferenti... beh, più o meno a tutto. Indifferenti non solo alle tragedie del passato e al rispetto che esse meriterebbero, ma anche alla sofferenza presente del prossimo, alle peggiori violazioni dei diritti umani, alla situazione ambientale critica, e così via. Ed è un modo di pensare che sta creando un sacco di mostri.
Forse allora chi fa il buffone ad Auschwitz passa in secondo piano, diventa il problema minore, rispetto a una società sempre più fredda e insensibile. Una società, in ultima analisi, che sta perdendo la propria umanità, fatta di empatia e alti principi: qualcosa che ci distingue dagli animali, uno stato a cui di questo passo non è escluso torneremo. Non so tu, ma io non voglio vivere in una società così!
La domanda: anche a te straniscono i piccoli e grandi episodi di indifferenza della nostra società?
Mi straniscono, ma non penso male del futuro. Il confine tra indifferenza e stupidità è aleatorio, ma entrambi i mali sono curabili. Ci sono persone così, ma forse cambieranno; e ce ne sono anche tantissime sensibili e intelligenti. L'evoluzione va più lenta di quanto vorremmo, ma sono convinta che non si fermi, né torni indietro, anche se i singoli dettagli (grossi dettagli!) possono farlo pensare.
RispondiEliminaSì, ogni male (o quasi) della nostra società è curabile: il problema è che serve impegnarsi per farlo, e oggi non vedo questo impegno, almeno qui da noi. Ecco perché sono meno ottimista di te: del resto, sono convinto che il progresso umano non sia irreversibile, e se non ci si sta attenti si può tornare indietro, verso un passato "pericoloso" e incivile. Ovvio, mia idea personale :) .
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