giovedì 18 ottobre 2018

L'egocentrismo dell'webnauta

L'idea per questo post parte da lontanissimo. Non ricordo di preciso quando, ma sarà a occhio dal 2014 o dal 2015 che ce l'ho tra le bozze di Hand of Doom. Oh, quello che c'era al suo interno non era niente di che: a parte il titolo (che è rimasto lo stesso perché mi piace) in quella bozza c'era giusto qualche appunto, che nel corso degli anni non ho mai sviluppato. Almeno fino ad adesso.

Ho deciso di farlo ora perché per quanto questo fenomeno esista da sempre su internet, negli ultimi tempi sta assumendo dimensioni paurose. Me ne accorgo quasi ogni giorno, sia quando entro in uno qualsiasi dei social in cui ho un profilo, sia frequentando la blogosfera. Di che sto parlando? Del fatto che molte, troppe persone in rete non desiderano altro che essere al centro dell'attenzione. E ogni loro mossa, ogni loro sforzo, è volto esclusivamente a raggiungere questo obiettivo.

Ok, un po' di protagonismo in sé è anche normale: non nego che anche a me capita, per esempio su questo blog. Ma cerco di non esagerare, di rimanere nell'ambito della ragionevolezza: se mi arrivano attenzioni meglio così, ma altrimenti la notte dormo bene lo stesso.

Di sicuro, non faccio come alcuni, che si comportano da rockstar viziate. Come quelli che, per esempio, pretendono cose assurde da te, ma non sono disponibili a darti nulla in cambio. O quelli che ti seguono o ti commentano solo nella speranza che tu li ricambi. E poi si tolgono all'istante e mi disconoscono quando si accorgono che io - che odio queste cose, come ho già detto in altri post - non ho la minima intenzione di farlo.

Poi sarò strano io, ma nel mio pubblico cerco soprattutto la qualità: della quantità mi importa, ma molto meno. Cosa ci faccio con duemila follower che mi seguono solo perché io seguo loro? Nulla, ovviamente: preferisco averne un centesimo ma che interagiscono con me perché gli interesso io e quello che scrivo . E se a qualcuno questo non piace, se vuole solo il mio "follow back" e non apprezza che non arrivi, beh... meglio perderlo che trovarlo.

Peccato che l'unica fortuna di queste persone sia che non tutti fanno lo stesso. Pensa un po' cosa sarebbe internet se fosse così: con tutti che vogliono like e commenti da parte di altri e nessuno disposto a darli in maniera disinteressata, crollerebbe tutto. È quello che succede a un mercato quando l'offerta è vastissima e la domanda scarna o addirittura inesistente: succede per esempio al momento nel mondo musicale o in quello dell'editoria italiana, che come è noto non se la passano benissimo.

Non mi andrebbe, sinceramente, di vedere i social e in special modo la blogosfera fare la stessa fine. Perché a me piace la situazione com'è ora: quella in cui, per esempio, ricevo commenti o apprezzamenti disinteressati, senza dover avere per forza l'ansia di ricambiare. Del resto, anche io apprezzo e commento un sacco di gente che non ha la minima intenzione di seguirmi, e la cosa non mi dà il minimo fastidio. Solo, non capisco perché non lo facciano tutti: quanto sarebbe più distesa e accogliente, una rete in cui uno segue un altro solo perché gli piace, e non si mette a creare chissà quali magagne e fastidi?

La domanda: anche a te certi comportamenti egocentrici danno fastidio?

16 commenti:

  1. Il web è lo specchio della vita reale: tutti parlano ma nessuno ascolta... anzi se provi a dire la tua ti parlano pure sopra senza aspettare che finisci. Niente da fare...stiamo diventando tutti dei barbari..

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  2. Uhhh, ma io sono l'egocentrico per antonomasia! Se ho un blog, se ci metto la mia vita, è ovviamente per stare al centro dell'attenzione (di pochi, di molti, che importa...)
    L'importante è comportarsi bene: non tirarsela mai (di cosa, poi?), ma soprattutto la mia politica è quella di dare sempre grande importanza a chi mi segue e chi mi commenta: non è scontato che qualcuno decida di perdere 5 minuti con te e per te.
    Ecco, il rispetto sempre sopra tutto.

    P.s. se mi tornassero indietro tutti i commenti che lascio in giro tra i blog che leggo, il Moz O'Clock sarebbe il blog più commentato della rete.

    Moz-

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    1. Beh, da come ti descrivi non sembri poi così egocentrico, o perlomeno non come i soggetti che descrivo io. Per loro non vale il rispetto: il follower è un puro numero da sfruttare, quindi per esempio ai commenti non rispondono. Che dire: meglio come fai tu (o come faccio io) :) !

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    2. Pensa poi che gente stupida: i followers, su un blog, non sono indicativi di niente... XD

      Moz-

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    3. Già, non lo sono. Ho visto blog con dieci volte i miei follower ma senza commenti. Ci sarà un motivo :D !

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    4. Sì, perché non e un social...

      Moz-

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    5. Ma non solo. Secondo me è anche perché non riescono a "fidelizzare" i propri fan tanto da fargli venir voglia di commentare ^^ .

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  3. Come diceva TOM, io lo riscontro moltissimo nella vita reale. Ci sono persone che si avvicinano a te non perché gli interessi, ma per vendere il loro libro, farsi un selfie con te e avere un grammo di visibilità in più. Di te non gli potrebbe importare di meno. Mi faccio anch'io un esame di coscienza, però, e mi chiedo se alle volte non mi sia comportata nello stesso modo.
    Il mondo è sempre più fasullo e inconsistente, ma di questo non do la colpa ai social che hanno solo amplificato il problema.
    Per quanto riguarda il mio blog, io sono contenta di com'è, con pochi follower ma interessati a quello che scrivo.

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    1. Sono d'accordo, specie sul fatto che social e internet in generale non sono il vero problema. Sono solo degli strumenti, e come ogni strumento tecnologico sono neutri: diventano positivi o negativi a seconda dell'uso che uno ne fa. Piuttosto, il problema vero sta nella testa delle persone: questa è una cosa che sostengo da molto - e non è legata solo al caso specifico dell'egocentrismo :D .

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  4. Il problema sta nel fatto che, con l'avvento dei socialnetwork e affini (blog e canali youtube), quel poco di sano egocentrismo che esiste in tutti noi si è amplificato in molti, portandoli a cercare l'approvazione dei più come dei bambini piccoli e capricciosi.
    Inoltre, come tu stesso scrivi, ormai sembra più importante la quantità della qualità, sia nelle interazioni che nei contenuti che vengono proposti. Conosco personalmente gente che manda richieste d'amicizia a destra e a manca solo perchè l'idea di avere meno di 1000 amici su FB (o Twitter, Instagram ecc) li fa sentire delle nullità, anche se alla fin fine interagiscono sempre con i soliti 4 gatti.
    Così come ci sono parecchi blogger che pur di emergere (con contenuti veramente futili), rompono le scatole a destra e a manca pur di poter dire "ho un blog molto seguito!!! Sono un vip!", spammando i loro post o scrivendo castronerie paurose pur di aumentare il numero dei lettori.
    Ecco, io quelli così li odio. Soprattutto quando non fanno altro che dirmi "ma hai un blog da oltre 6 anni eppure ti seguono in pochi! Non ti sai vendere"! Beh, non sono un oggetto, sono una persona e il mio blog è nato per passione, non per diventare una meteora del web.
    Preferisco i miei pochi "seguaci", che son di buona qualità e con cui ho sempre tanta voglia di interagire, più tosto che milioni di followers con i quali non saprei che dire!
    Scusa lo sfogo :P

    P.s. t'ho scoperto tramite MikiMoz e ho deciso di seguirti, ma solo perchè mi piace quello che scrivi, non per il follow for follow :D

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    1. Innanzitutto benvenuto/a su Hand of Doom. E grazie per il complimento finale ^_^ .
      Conosco il fenomeno di quelli che aggiungono chiunque su Facebook, ed è una cosa che non ho mai capito. Io di amici sul social blu ne ho meno di 200, e sono tutte persone che in qualche modo ho conosciuto , dal vivo o su internet. Pochi? A me la cosa non angoscia per niente. E non vedo perché dovrei aggiungere gente con cui non ho nulla in comune :) .

      No, con la quantità io non ci faccio nulla: meglio la qualità. Se non altro, porta più lontano: è proprio per questo che tu hai trovato il mio blog. Moz ha ripreso il mio post di sua spontanea volontà, senza che io gli chiedessi nulla, senza pretendere nulla in cambio: questo perché ci conosciamo da tanto tempo e c'è stima reciproca. E credo che sia un rapporto impossibile da stabilire, se il tuo unico interesse è il do ut des.

      Concordo anche col resto dello sfogo. Soprattutto sul fatto di doversi per forza "vendere": magari se parliamo di un'azienda è vero, che uno deve essere capace di farsi pubblicità. Ma se è il mondo del blogging fatto per passione, questa urgenza non la vedo. E poi sono convinto che se hai qualcosa di interessante da dire, alla fine un pubblico te lo costruisci. Magari ti ci vuole tanto, e magari alla fine il pubblico è piccolo. Ma ne vale la pena: meglio che prendere scorciatoie che però non portano da nessuna parte, se non ad avere la già citata "quantità" :) .

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    2. Grazie per il benvenuto (sono una lei benchè il nick possa far pensare a un lui) :D

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  5. All'egocentrismo fa sempre bene porre qualche limite (di solito ci pensa la realtà). Quanto alla libertà di mettere un like senza essere ricambiato, o essere commentati senza commentare, quella esiste sempre, ma esiste anche la libertà dall'altra parte di valutare un dialogo più di un monologo. Dipende da come la vedi. Nel mio caso, tendo a non pretendere attenzione da chi mi interessa, ma palesemente agisce al di fuori della mia sfera, mentre negli altri casi lo sento più come un rapporto umano, perciò il silenzio dall'altra parte mi fa passare la voglia di farmi sentire. Questo partendo dal presupposto che difficilmente in rete trovi contenuti di tale eccellenza che non potresti privartene, perciò è proprio il rapporto con la persona che spesso fa la differenza.

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    1. Hai più che ragione! La reciprocità è importante anche per me, e anche a me dà fastidio quando, per esempio, commenti un blog e il proprietario non ti risponde. Ma per come la concepisco io, deve essere una reciprocità disinteressata: ci seguiamo/commentiamo/parliamo a vicenda per interesse e stima personale. Odio invece chi lo fa solo perché interessato solo al mio like, e non a me come persona: meglio allora che non lo faccia, e che il nostro rapporto continui a essere a senso unico se lui è il blogger e io sono il follower. E' proprio a questo comportamento che si rivolge la mia critica, non al seguirsi a vicenda che per me ci può stare benissimo :) .

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Il tuo commento è molto prezioso per me. Anche se mi vuoi insultare perché non ti piace quello che scrivo, fallo pure: a prendere in giro i maleducati mi diverto tantissimo! Ma a essere sincero preferisco chi si comporta bene: se lo farai anche tu, mi farai ancora più contento!