Ovviamente, il modo in cui si fruisce di un'opera cambia col passare degli anni: da giovani non si può avere lo stesso spirito critico che si acquisisce col tempo e l'età. Così, mentre l'ultima volta che l'ho visto ho (probabilmente) pensato che I predatori dell'arca perduta fosse un film divertente e basta, con quest'ultima visione sono divenuto consapevole dei suoi difetti. E sì, I predatori dell'arca perduta ne ha diversi.
Dopo averlo visto, posso confermalo: è proprio come dice Amy nella settima stagione di The Big Bang Theory! (crediti per l'immagine: http://jackdoeslife.blogspot.com/) |
Soprattutto, però, I predatori dell'Arca Perduta soffre di notevoli buchi di trama. Dal dottor Jones che "non distruggerebbe mai un'opera archeologica" - anche se per mezzo film non ha fatto altro che questo - ai tanti piccoli comportamenti illogici dei vari personaggi, utili solo per mandare avanti la trama: tutti dettagli che durante la visione mi sono sembrati se non altro fuori posto.
Forse a questo punto ti starai chiedendo: ok, e quindi? Vuoi dire che è un film sopravvalutato, che non dovrebbe essere osannato com'è? No, e non devi fraintendere: penso che I predatori dell'arca perduta al netto dei suoi difetti rimanga un film divertente, e il fatto che sia considerato un classico non mi crea nessuno scandalo. Piuttosto, sono convinto che molte persone dovrebbero ritrovare la dimensione con cui riuscivano ad apprezzarlo da giovani.
Per come la vedo io, ancora oggi il cinema produce film senza la pretesa di altro che essere di intrattenimento, proprio come quelli della saga di Indiana Jones. Film che io trovo godibili, ma che tanti altri stroncano, basandosi proprio sui buchi di trama. Buchi di trama che di solito ci sono davvero (non sono critiche campate per aria), ma spesso non così gravi e frequenti come quelli de I predatori dell'arca perduta. Che, se uscisse oggi, sarebbe di sicuro affossato da chiunque.
Non è quindi l'amare un film con dei difetti il problema, per me: piuttosto, è avere due pesi e due misure. E non per una questione etica-morale o per senso di giustizia: semplicemente, perché essere troppo critici e lasciarsi rovinare la visione da imperfezioni che in fondo non ne pregiudicano la piacevolezza porta a perdersi tante cose di cui altrimenti si potrebbe godere. Come è successo tanti anni fa, proprio con Indiana Jones - e non solo.
Lo sostengo ormai da parecchio: meno rigidità e anche, perché no, un po' di conservatorismo e di "nostalgia a tutti i costi" in meno non può che fare bene. E non solo ai singoli che come detto avrebbero una vita più piacevole, ma proprio al cinema e alle altre arti - per dire, senza paura di osare, uscirebbero molti più film interessanti. Come sempre alla fine dei miei post, che questo succeda è difficile e un po' utopico. Ma che mi frega: se gli altri preferiscono godersi meno la vita di quanto potrebbero - e di quanto faccio io - chi sono io per giudicare?
La domanda: quanto ti fa incazzare la mia critica a un film che (presumo) abbia contraddistinto la tua infanzia come I predatori dell'arca perduta? Ma soprattutto: a parte questo, sei d'accordo col mio ragionamento?
Non avendo miti da nessuna parte, difficilmente mi capita di indignarmi per questo genere di critiche. In teoria sono d'accordo con te: perché guastarsi il godimento di un'opera valida solo per essere pignoli sui suoi difetti? Ho scoperto, però, che gli stessi dettagli su cui io sorvolo senza fare una piega, per altri sono come un bastoncino in un occhio: impossibili da ignorare. Credo che essere spettatori/lettori pignoli non sia una scelta, quanto un modo di essere come un altro. Diciamo che non li invidio, ecco. ;)
RispondiEliminaNon so, sinceramente, se l'essere troppo severi è un modo di essere. Una volta - e parlo di tempi nemmeno troppo lontani - lo ero anche io, mentre negli ultimi tempi sono diventato più calmo e meno intollerante, almeno per quanto riguarda i piccoli difetti che ogni opera ha. Forse un po' la severità è innata, è vero, ma in una certa misura forse si può anche allenare :) .
EliminaNo, ma sono d'accordo.
RispondiEliminaDiciamo che un tempo ci si faceva meno caso sia perché i film erano genuinamente grandiosi, sia perché ovviamente noi eravamo meno smaliziati.
Un discorso che si potrebbe estendere a tante cose...
Moz-
In effetti, io l'ho esteso a tante cose. Come nei post di qualche mese fa in cui parlavo del fatto che se un libro è un classico della letteratura non deve essere per forza perfetto :D .
EliminaA Indiana Jones posso perdonare tutto (e anche al regista!). E anche a chi lo critica: un mito come il professor Jones è inattaccabile!
RispondiEliminaAd ogni modo posso dirti di averlo visto anche in lingua originale alle superiori (l'insegnante di inglese voleva che facessimo pratica con quello).
Alla fine della proiezione ci chiese cosa avessimo compreso dei dialoghi e tutta la classe fu concorde nel dire che avevamo capito la parola "Yes" ...e basta.
L'esperimento non fu più ripetuto. :-)
Ma in effetti, a che serve capire le battute: I predatori dell'arca perduta si capisce bene anche semplicemente guardando l'azione, specie nelle sue scene top - tipo quella iniziale o quella del tipo con lo spadone :D !
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