martedì 19 novembre 2019

6 cose considerate da bambini che non lo sono per forza

Ricordi il mio post "Roba da bambini", uscito alla fine del mese scorso? Al suo interno, argomentavo sul perché credo che sia sempre sbagliato considerare una qualche opera o oggetto o pezzo della cultura pop come qualcosa da ragazzini, e quindi giudicare un adulto che ne usufruisca come infantile. Ma quali sono queste opere in realtà? Forse è una domanda un po' ovvia, ma mi piaceva comunque l'idea di approfondire; e così, eccoci qui.

Ho voluto fare una breve lista con tutto ciò che, in vita mia, ho avuto modo di scoprire sia considerato per bambini da almeno qualcuno. Che poi quel qualcuno a volte sia stato uno dei tanti sciroccati che si possono trovare in rete è poco influente: spesso anche la mentalità di simili individui non è altro che il riflesso della società in cui vivono. Una società a cui tentano di conformarsi, e che quindi trasmette loro certi valori, condivisi quindi da molte persone.

E invece i giocattoli? Forse in quel caso sono davvero da
bambini, ma con delle eccezioni: per esempio, esistono
tipi di Lego che sfido qualsiasi bimbo ad assemblare!
Ecco il perché mi è capitato di leggere o di sentire molte obiezioni secondo cui questa o quella cosa sarebbe per bambini. Ovviamente, non potevo dedicare l'attenzione a ognuna di esse: sarebbe uscita una lista lunghissima, che nessuno avrebbe avuto voglia di leggere - io in primis, e di sicuro non ho nemmeno il tempo per scriverla.

Mi sono limitato invece a raccogliere queste esperienze in sei grandi categorie, diversissime tra loro: sei campi di cose considerate infantili dalla massa, il che però è sempre dovuto a pregiudizi e mancata conoscenza. Una mancata conoscenza che sarebbe meglio illuminare: probabilmente non sarà la lista qui sotto a farlo, ma se facesse cambiare idea almeno a una persona, già sarei contento!
  • Videogiochi: li citavo anche nel precedente articolo, sottolineando appunto il fatto che fa un po' ridere che qualcuno li consideri per bambini. Forse una volta, quando c'erano le sale giochi, gli arcade potevano esserlo a tutti gli effetti... ma oggi? Sinceramente, non mi viene in mente un solo videogioco, uno solo, che possa essere considerato infantile tout court. Anche quelli più colorati e "allegri", come possono essere i nuovi giochi di Super Mario oppure i Pokémon hanno trame complesse oppure difficoltà che possono renderli più appetibili per un adulto che per un bambino. Lo stesso vale per i giochi in stile Facebook, come Candy Crush: la facilità di base li rende fruibili a chiunque, ma per eccellere ci vuole una mente più sviluppata di quella di un treenne - per non parlare del fatto che possono essere divertenti a tutte le età. Ma soprattutto, la maggior parte dei videogiochi oggi ha al suo interno contenuti violenti o per adulti, di sicuro inadatti a un ragazzino - specie se piccolo. 
  • Fumetti e manga: una situazione un po' meno pregiudizievole rispetto ai videogiochi, visto che in effetti esistono davvero diversi fumetti esclusivamente per bambini. Ma sono comunque una piccola parte del totale: anche alcuni di quelli pensati per un pubblico giovane - per esempio Topolino o gli shonen giapponesi - hanno comunque buone storie, con diverse chiavi di lettura che possono piacere anche a un lettore più adulto e profondo. Non parliamo poi dei fumetti pensati più per un pubblico adulto: senza andare a scomodare gli hentai, si possono citare i tanti seinen, manga con una profondità tale che sarebbero indigesti a qualsiasi ragazzino. E se non si vuole andare fino in Giappone, si può anche rimanere in Italia: per esempio sfido chiunque a considerare un report di guerra duro come Kobane Calling di Zerocalcare roba per bambini. 
  • Cartoni animati: qui forse il pregiudizio ha più ragione di esistere, visto che buona parte dei cartoni animati sono effettivamente da bambini, specie quelli di produzione americana ed europea. Ma non bisogna far di tutta l'erba un fascio: ne esistono anche parecchi fruibili da tutti o persino in esclusiva da un pubblico adulto. Qualche esempio? Tra i primi il più lampante che mi viene in mente sono i Simpson: magari possono far ridere anche un ragazzino, ma la loro arguzia, le tante citazioni e le allusioni adulte sono meglio comprensibili da un adulto. Oppure, ci sono molti anime tratti da manga giapponesi: di norma non li apprezzo (sono sempre meglio i fumetti, e poi la traduzione italiana è spesso un crimine contro l'opera originale) ma oggettivamente non sono solo per bambini. E, allo stesso modo, non lo sono per nulla gli adattamenti dei manga per adulti di cui parlavo sopra. 
  • Letteratura e cinema del fantastico: a volte mi è capitato di scrivere, su queste pagine, che il grande pubblico, almeno in Italia, non apprezza la letteratura e il cinema di genere, ma in realtà non è proprio esatto. Alcuni generi, come il giallo, il poliziesco, lo storico, sono amati, non da tutti ma da diverse persone: il vero problema è con il fantastico, quella che gli anglosassoni definiscono "speculative fiction". L'uomo comune tende a non capirlo, e di conseguenza a sminuirlo (perché tollerarla o considerarla solo fuori dai propri gusti non si può, evidentemente): a volte, ciò viene fatto dicendo appunto "è roba per bambini". E lo si fa in particolare col fantasy, associato specie alle fiabe: peccato che buona parte del fantasy di infantile abbia poco. Da questo punto di vista, mi fa un po' ridere che Game of Thrones sia stato salutato con "finalmente del fantasy per adulti": per quanto è vero che l'opera di George R.R. Martin sia innovativa, non è stato lui a inserire nel genere temi e situazioni adulte. Non per nulla le storie di Conan il Barbaro risalgono agli anni trenta del novecento: storie fracassone ma piene di sesso e violenza, poco adatte a un bambino piccolo. Non parliamo poi di tanti altri libri profondi, che possono piacere solo a un lettore maturo, o dei fantasy che possono piacere ad adulti e bambini insieme. Insomma, Harry Potter ha accompagnato la mia crescita, e ora che ho trent'anni continuo ad amarlo: sarò infantile per questo? Non penso, visto il tono adulto degli ultimi libri; ma se qualcuno mi ci giudica, fiero di esserlo!
  • Giochi da tavola: qui bisogna fare dei distinguo, visto che non tutti sono considerati per bambini. C'è qualcuno che pensa che un gioco complesso come Monopoli lo sia? Non credo. Tuttavia, altri giochi come i puzzle lo sono: niente di più sbagliato! Io, che di norma faccio quelli da mille pezzi in su, posso testimoniare di come ci sia bisogno di un metodo e soprattutto di molta costanza per rimetterne insieme uno: doti che molti acquisiscono solo con la maturità. Certo, quelli da 12 pezzi enormi con raffigurati personaggi Disney sono da bambini, è inutile negarlo: ciò non toglie che questo non rende in automatico ogni puzzle un passatempo infantile!
  • Cibi per bambini: ebbene sì, esiste anche questo delirio concetto. E non parlo degli omogeneizzati, facili da digerire proprio perché pensati per chi ha pochissimi anni (e anche lì, è opinabile: se un adulto ha problemi gravi di stomaco, perché non dovrebbero andare bene anche per lui?). Ho letto da qualche parte che persino fare colazione con latte e biscotti, o con una merendina sarebbe un comportamento infantile. Ma davvero? Io per esempio alla mattina mangio latte e cereali, e non vedo nulla di sbagliato in questo: lo apprezzo come cibo, così anche ora continuo a farlo. Perché dovrebbe essere un problema? E soprattutto: per non essere più un bambino dovrei farmi invece una tazzina di caffè (che peraltro non bevo perché mi fa schifo)? Anche no, grazie: sarebbe assurdo, kafkiano persino, che per sentirmi adulto dovrei rinunciare a qualcosa che mi piace per assecondare un altro, magari una persona che percepisco come più autorevole di me. Ossia, dovrei mettere davvero in atto un comportamento base da bambini!
La domanda: consideri qualcuna di queste cose - o qualcun'altra che ho mancato di citare qui - da bambini? E quali invece sono tra le tue passioni?

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