martedì 4 dicembre 2018

Gli (improbabili) alieni cattivi

Anche se non sei un fan della fantascienza come me, avrai di sicuro in mente anche tu il cliché degli invasori alieni cattivi. Quelli che piombano giù dal cielo in armi con le loro astronavi e cercano di distruggere o sottomettere l'umanità - che poi finisce sempre, in un modo o nell'altro, per respingere l'attacco. Si tratta di un topos molto usato... che però, a pensarci, non è granché realistico.

Ci ho pensato un paio di mesi fa, mentre realizzavo il post "Scrivere contro la tua ignoranza". Si tratta di un topos che, se ben utilizzato, evitando i cliché più triti, in realtà non mi dà troppo fastidio: io stesso a volte l'ho usato nelle mie storie, e credo che non la eviterò categoricamente in futuro. Ma da quando ho imparato a scrivere davvero, l'ho fatto in una maniera allegorica - l'unica che per me abbia un senso.

Bello... ma non molto realistico.
Nella realtà, in effetti, trovo che sia alquanto improbabile che una civiltà aliena cerchi di invadere la Terra. E non è solo un'idea filosofica: direi piuttosto che mi sono fatto questo idea considerando soprattutto i dati scientifici.

In primis, l'astronomia negli ultimi anni ha scoperto centinaia di pianeti intorno alle stelle più varie: sono comunque una frazione infinitesima dei miliardi di miliardi che con ogni probabilità esistono solo nella nostra galassia. E visto che nel nostro sistema solare, su otto pianeti solo il nostro (e forse qualche luna di Giove, ma questa per ora è pura speculazione) ospita forme di vita, possiamo affermare con certezza che la maggior parte di essi sarà disabitata.

Una civiltà che abbia bisogno per qualsiasi motivo di un pianeta su cui trasferirsi ha quindi l'imbarazzo della scelta, e può trovare quello deserto più adatto alle proprie specifiche biologiche. Oppure, in alternativa, può trasformarne uno allo scopo: se ha le tecnologie per affrontare lo spazio, avrà anche quelle per "terraformare" - del resto noi non abbiamo la giusta conoscenza ma sogniamo già di vivere su Marte. Perché dover per forza invadere uno abitato e rischiare un massacro o addirittura la sconfitta?

Non ci sono risposte razionali: soprattutto, non lo è il fatto che la Terra è già pronta e non deve essere adattata con fatica per una forma di vita simile alla nostra. Se non altro, se vuoi il pianeta tutto per te, la tua lotta non è solo contro l'umanità, ma contro ogni essere che potrebbe mettere in pericolo la tua biologia, come i batteri - che è noto quanto siano difficili da sterminare del tutto. O in alternativa, dovresti vivere sotto vetro: cosa che comunque puoi fare anche su un pianeta disabitato.

E poi, trasformare un pianeta fino a renderlo abitabile sarà anche lungo e duro, ma è comunque la via più pratica. Di sicuro, è meno faticoso di una guerra, oltre a sprecare meno risorse, economiche ma anche in fatto di vite. E poi, è svantaggiosa anche dal punto di vista tattico:  il "campo di battaglia" è sempre a favore della civiltà invasa, che lo conosce per forza molto meglio rispetto a qualcuno che viene da fuori. E questo rende una guerra ancora più complicata per un eventuale aggressore.

Certo, può anche essere che esistano delle culture militariste in cui la guerra è uno stimolo spontaneo, che va oltre la ragionevolezza. Ma io ho dei dubbi che una cultura così possa riuscire ad arrivare a viaggiare tra le stelle. Insomma, basta guardare alla nostra storia: se è vero che all'inizio la corsa allo spazio è stata sviluppata in ambienti militari, col tempo si è trasformata in un elemento di unione per i popoli del nostro pianeta. Lo dimostra la Stazione Spaziale Internazionale, costruita da tanti paesi che hanno collaborato insieme allo scopo.

Ovvio, poi questa non può essere una tesi certa: non possiamo essere sicuri di come una mente aliena possa pensare, e di quanto possa essere diversa dalla nostra. Ma visto che per viaggiare nello spazio serve la scienza, un alieno che voglia farlo dovrà essere per forza razionale. E questo credo che possa portarlo al rifiuto della guerra: non per pacifismo convinto, ma soltanto per puro utilitarismo. Insomma, credo che ci arrivi anche lui, che con tutto lo spazio che c'è, una guerra dei mondi non convenga a nessuno.

Quindi, è probabile che gli alieni invasori rimarranno per sempre solo un topos letterario: anche bello, per carità, ma solo frutto di fantasia. Per me non esiste niente del genere, là fuori; né, per carità, esistono quelli che secondo alcuni "sono già tra noi". Perché chi crede che degli extraterrestri viaggino per centinaia di anni luce solo per fare "cucù" nei cieli e rapire persone a caso per infilare sonde in orifizi che è meglio non specificare può far pensare solo una cosa a un eventuale osservatore alieno. Ossia che la Terra non ha davvero forme di vita intelligenti!

La domanda: a te piacciono le storie di invasione aliena? Ma soprattutto: quanto le trovi plausibili?

2 commenti:

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