Per esempio, a lasciarmi molto perplesso di solito è la scelta dei testimonial per gli spot televisivi. Solo di rado capisco perché il vip di turno dovrebbe avere un appeal: succede per personaggi non necessariamente autorevoli, ma almeno con una loro simpatia. Per tutti gli altri, però, il dubbio rimane: perché qualcuno dovrebbe comprare un prodotto consigliato non da qualcuno di ammirevole, ma da uno dei vari personaggi del vasto panorama trash nostrano?
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Tua madre ti ha insegnato che nella vita bisogna essere educato? Cancella tutto, essere un cafone che si diverte a umiliare il prossimo è molto più redditizio! |
Famosi sono i loro insulti ai concorrenti dello show e il loro gusto quasi sadico nel trattarli male, forti di una"superiorità" presunta che non esiste - puoi essere anche il cuoco migliore del mondo, ma questo non ti dà il diritto di trattare un altro essere umano, anche poco capace, come spazzatura. Per quanto mi riguarda, tutto ciò li qualifica come maleducati; eppure, in moltissimi apprezzano le loro "performance", se così si può dire.
Non che io non capisca perché, anzi. Anzi, un tempo anche io lo facevo: non con quelli di Masterchef, ma fino a qualche anno fa amavo ridere dietro a determinati personaggi di internet che mettevano in atto comportamenti imbarazzanti o comunque di "disagio". Ora sono cresciuto e ho smesso di farlo, ma non giudico male chi ama il "trash": in fondo un po' di divertimento, anche se così scemo, ci può stare nella vita.
Ciò che invece mi sfugge del tutto è il perché un personaggio così dovrebbe essere un buon testimonial. Come ho già detto, davanti alle loro performance si può ridere, o al massimo si può provare pietà per il livello di ridicolo e di idiozia raggiunto. Ma di sicuro non ti possono sembrare personaggi autorevoli, di cui seguire i consigli: almeno, per me è impossibile farlo. Specie con gente come i suddetti giudici.
Qualcuno potrebbe dire che la loro arroganza è frutto della loro bravura. Ma sai una cosa? Nessuno che sia davvero bravo ha davvero bisogno di comportarsi in quel modo. Per dire, io sono abbastanza sicuro di essere uno scrittore almeno decente. E, se devo essere onesto, quando vedo qualcuno che si professa "scrittorone" e poi non riesce ad avere neppure una punteggiatura decente, mi vengono diversi pensieri ironici. Ma me li tengo per me.
Sai perché? In primis, è un motivo pratico: se vai a dire a uno che è incapace, lui si arrabbia e basta. Magari per lui potrà anche diventare una critica costruttiva, nei mesi dopo, ma la prima reazione è quella: una reazione che subirei io. Ma soprattutto, la ragione principale è che nella vita ci vogliono cortesia e gentilezza: è una questione di vita civile.
Per questo non sopporto chi, al contrario, si comporta in maniera maleducata col prossimo. E se una di queste persone poi raggiunge un relativo successo, la prendo quasi come un'ingiustizia: perché un cafone dovrebbe conquistarsi una posizione privilegiata nella vita, che invece qualcuno di umile ed educato meriterebbe di più di sicuro?
Ma la questione principale è: perché dovrei credere a ciò che dice un personaggio che ritiene chi non cucina al suo livello - ossia quasi tutti, compresi te e me - inferiori, persone da offendere senza che sia un problema? Perché dovrei comprare il prodotto che sponsorizza, o anche solo andare a cena nel suo ristorante? Forse non tratterà male i clienti, altrimenti sarebbe fallito dopo poco; magari però i suoi dipendenti sì. Anche per questo, preferisco piuttosto scegliere un locale sconosciuto: magari anche lì troverò maleducazione, ma almeno non lo sapevo per certo prima di entrare dalla porta.
Per la stessa ragione, preferisco evitare con accuratezza i prodotti sponsorizzati da questa gente. Bizzarro? O è più bizzarro fare il contrario? Insomma, se uno ti fermasse per strada e si comportasse in maniera imbarazzante o addirittura insultasse altra gente a caso, e poi ti dicesse di fare A, tu faresti A? Io non credo: penso piuttosto che, come me, faresti B, ossia il contrario d A.
Per tutti questi motivi, proprio non riesco a capire perché i giudici di Masterchef e tanti altri casi umani simili funzionino in una pubblicità. Il fatto che la risposta a questa domanda (e a tante altre) sia probabilmente "la gente è idiota", non è affatto soddisfacente. Anche perché ci vuole un livello di stupidità enorme per poter considerare autorevole uno famoso solo per i suoi insulti. Un livello di stupidità che non vorrei mai vedere nella mia società ideale. O almeno, che non sia tanto diffusa da far funzionare pubblicità che puntano come testimonial su personaggi così discutibili.
La domanda: secondo te, perché i personaggi del trash funzionano nelle pubblicità, nonostante siano imbarazzanti, ridicoli o peggio dei maleducati imperdonabili?
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