giovedì 10 settembre 2020

"Future Man": come coniugare divertimento e caratterizzazione

Con i miei vari progetti più o meno in pausa, in questi ultimi giorni ho avuto molto più tempo. Tempo, per esempio, per lavorare ad altro: la mia scrittura procede, malanni permettendo, a gonfie vele, e anche la raccolta di more, di cui ti ho raccontato un paio di post fa, continua imperterrita. Ma per fortuna, non ci sono solo lavoro e impegni: sto trovando anche il tempo per svagarmi.

Per esempio, in questi giorni ho potuto terminare la visione di Future Man, serie che avevo in sospeso da tempo, dopo aver visto la prima stagione. Così, tra lo scorso mese e questi ultimi giorni, ho potuto recuperare anche la seconda e la terza, conclusiva stagione. Che, seppur non al livello della prima, hanno confermato questo telefilm americano come un prodotto comico molto efficace. E ben realizzato, per giunta.

Per fortuna, non mi è capitato troppo spesso, ma a volte sono venuto in contatto con prodotti che, con la scusa "tanto è comicità, non serve approfondire troppo i personaggi" li trasformavano in macchiette odiose, e compromettevano anche l'effetto comico. Ma non è il caso di Future Man, che invece riesce a donarci tre protagonisti davvero validi.

Saranno anche un po' stereotipati, ma nonostante ci si ritrova a empatizzare con loro e persino a fare il tifo per loro con facilità. Ognuno dei tre ha il proprio carattere, e nell'arco delle tre stagioni della serie vivono ognuno la propria evoluzione personale, che ho trovato piuttosto realistica. Anche a dispetto dell'assurdità di tante situazioni e dell'ambientazione.

Quest'ultima tra l'altro è un altro dei piatti forti di Future Man, almeno per quanto mi riguarda. Da fan della fantascienza, infatti, non posso che apprezzare una storia centrata sui viaggi nel tempo, seppur trattati in maniera delirante come qui. Una maniera che tra l'altro rende secondaria la presenza di tanti cliché del genere, che di sicuro non pesano, anzi sono usati in maniera consapevole per divertire. E se uno è un vero appassionato, guardando la serie si ritroverà senza dubbio a cercare i tanti easter egg e citazioni ad altre opere presenti nel telefilm.

Unendo a questo anche la presenza, ogni tanto, di alcuni temi e di passaggi un po' più seri, Future Man si rivela una serie solida. Una serie che, c'è da dirlo, non è perfetta: a tratti qualche sottotrama si perde un po', e la terza stagione con le sue sole otto puntate - probabilmente hanno deciso di chiuderla in anticipo - sembra un pelo troppo frettolosa.

Nonostante questo, a chi ama la fantascienza o anche solo vuole farsi una risata, mi sento di consigliare Future Man. Non sarà una serie epocale o di quelle meravigliose, ma è comunque un buon prodotto. E lo è magari anche se uno non vuole buttarsi nel classico binge watching distratto di oggi, che non ti lascia dentro nulla: io l'ho guardata con attenzione, e mi sono divertito comunque!

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