Negli ultimi giorni, è successo che Google+ ha cominciato a rimuovere molte sue funzioni, in previsione della chiusura, prevista per il prossimo 2 aprile. E, allo stesso tempo, nelle statistiche di visualizzazione dei miei blog ho notato un nuovo crollo a picco. Possibile che anche il calo all'inizio del 2019 avesse la stessa causa? Sembra più che possibile. Ma anche se così non fosse, il fatto che il social network di Google cessi la sua attività è un bel problema, almeno per me.
Sì, sono anche un po' triste per la chiusura di Google+... |
Insomma, Google+ era un social network utile per le mie attività online, forse il più utile in assoluto. Di conseguenza, la sua chiusura rappresenta una tegola importante: se vorrò mantenere la poca visibilità che ho guadagnato in questi anni, dovrò lavorare ancora più duro, da oggi in poi.
Non è impossibile, questo no, e non torno certo a essere disfattista com'ero anni fa: la chiusura di Google+ non è una tragedia, né sancisce la morte dei miei blog. E anzi, sto già pensando a come sostituirlo, magari aprendo nuovi account su altri social che fin'ora ho snobbato. Dovrò ricominciare da capo e imparare a usarli, ma non è questo che mi disturba.
La cosa che invece mi dà un po' fastidio è che finisca un mezzo che non solo mi piaceva, ma usavo con successo. Lo so, così è fatta la vita, ma io avrei preferito di gran lunga che, scoperta la falla grave che ha portato alla decisione di chiudere i battenti, si provasse invece a salvare Google+, e che i suoi creatori perseverassero. Così invece ci tolgono un social network utile, molto più di Facebook per esempio: in un mondo come internet in cui sono tantissimi i siti frivoli e senza senso, è una mancanza che si sentirà.
La domanda: anche tu trovavi utile Google+? Ma soprattutto: questi primi giorni in cui inizia la sua chiusura hanno dato problemi anche a te?
No, io lo trovavo inutile al 100%. Da un po' avevo smesso di andarci per noia, condividevo i post in automatico. La mia impressione è che fosse frequentato solo dai pochi non iscritti a FB o Instagram. Quindi ho i miei seri dubbi che la sua dipartita influenzi le visite ai blog. A meno che, certo, a te non risulti proprio che le visite arrivassero da lì.
RispondiEliminaA me risulta proprio così. Non tanto per questo blog - che di visite in realtà ne ha perse meno - quanto per le webzine musicali. Sarà anche che di Hand of Doom condividevo solo sul mio profilo mentre le webzine avevano ognuna la propria pagina particolare; sta di fatto che ho visto una bella contrazione delle visite.
EliminaComunque anche io ho sempre condiviso i post in automatico, e molto di rado ci ho fatto un salto. Ma se le mie condivisioni automatiche generavano comunque un piccolo traffico, allora proprio inutile non era :/ .
Anch'io non ci andavo mai, e condividevo in automatico i post. L'ho sempre trovato piuttosto caotico come organizzazione (non che Fb sia molto meglio, beninteso!). Ho anche Pinterest, più che altro per condividere le immagini che uso molto nei miei post.
RispondiEliminaIo invece Pinterest non ce l'ho. Ma sto pensando di aprirci una pagina del blog: se non altro, per sostituire la mancanza di Google+ :) .
EliminaNon credo che mi cambierà molto la chiusura di Google+, visto che condividevo anche lì i miei post solo perché avevo il tasto disponibile, ma non ci andavo mai. Mi dispiace che per te sia diverso. Chissà se poi cambierai idea sulla sua importanza.
RispondiEliminaIn realtà, non saprei perché dovrei cambiare idea. Ho già riscontrato che la chiusura di Google+ è un problema, non tanto per questo blog ma per quelli musicali :) .
EliminaCome per Grazia, anche per me non cambierà nulla, anzi: ultimamente non condividevo più i post nemmeno su Google+ (non ne ho mai vista l'utilità...).
RispondiEliminaL'utilità era che condividendo i post lì era più facile farsi trovare su Google. E forse è anche per questo che, come dicevo, i miei blog musicali ne soffrono molto più di questo: qui ho dei fan fissi che mi seguono anche senza Google+, mentre l'altro si fonda più sul farsi trovare dai fan musicali, che senza Google non ce la fanno :) .
EliminaDiciamo che per chi utilizza un blog su blogger Google Plus era un vantaggio poiché fungeva come upgrade del blogroll.
RispondiEliminaIo lo usavo soltanto per condividere gli articoli, ma tramite le notifiche arrivava a molta più gente.
Concordo su tutto. Soprattutto sulla sua utilità per condividere gli articoli e farli così arrivare a un pubblico molto più ampio :) .
EliminaCiao scusami se ti faccio una domanda stupida.
RispondiEliminaNon avendo un blog e limitandomi solo a commentare l’account Google+ l’ho fatto solo per quello scopo.
Velocizzare la pubblicazione dei miei commenti.
Prima commentavo sempre firmandomi ma passando per i’agonia dei test per poter pubblicare il commento ( o vari : dimostra che non sei un robot è così via)
Cosa devo fare io adesso se chiude Google +?
Ciao e grazie
Ciao Max, benvenuto su Hand of Doom.
EliminaIo ti consiglierei di crearti un profilo su Blogger, come quello da cui ti sto rispondendo io. Non è detto che devi per forza crearti un blog: puoi usarlo anche solo semplicemente per commentare e interagire con altri sulla piattaforma Blogger. Almeno, questo è quel che farei io: considera comunque che il mio è solo un parere, e non è certo "da esperto" :) .
Ti ringrazio mille.
RispondiEliminaProverò.
Ciao
Massimiliano
Di nulla. Grazie a te per la visita ^_^ .
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