giovedì 8 novembre 2018

"I Medici" e la storia (sbagliata) del Rinascimento

Forse non ne ho mai parlato molto su queste pagine, ma la storia è una dei campi del sapere che apprezzo di più. Non l'ho mai studiarla in maniera "professionale", ma al liceo mi piaceva già molto: da lì ho preso ad appassionarmi, a leggere articoli e pagine Facebook che ne parlano, o a guardare documentari sull'argomento. È proprio per questo che, l'anno scorso, ho cominciato a guardare I Medici, la serie televisiva sull'omonima famiglia fiorentina protagonista del Rinascimento. E che quest'anno sto proseguendo nella visione con la seconda stagione.

Non è malaccio come telefilm: la trama spesso ha i tempi giusti e a volte presenta bei risvolti, o scene che colpiscono. Ma oltre ai pregi ci sono anche diversi punti deboli: per esempio, penso ad alcune forzature nella trama o alle inutili scene di sesso che ammorbano ogni serie simile dal Trono di Spade in poi. Ma sono sciocchezze in confronto a quello che per me è il difetto principale de I Medici: la sua scarsa plausibilità storica.

All'interno di questa serie TV, infatti, si trovano errori un po' ovunque, anche per quanto riguarda dettagli banali. Giusto per fare un esempio, le location: sono tutte bellissime, non c'è dubbio, ma alcune stonano un po' a un appassionato di storia e di arte come me.

Per esempio, in una delle prime puntate una scena si svolge in una stanza affrescata con la cosiddetta tecnica "a grottesche". Ma è anacronistico: visto che la serie è ambientata a cavallo tra 1460 e 1470 - mentre questa tecnica verrà "inventata" solo nel 1480, quando gli artisti rinascimentali troveranno i resti della Domus Aurea di Nerone a Roma e cominceranno a copiarne gli affreschi.

Pignolo come sono, questa e altre inesattezze artistiche e storiche mi danno un po' fastidio: preferirei una serie più precisa e rigorosa. Ma in fondo non mi irritano troppo; del resto è anche vero che tutti questi posti sono una gioia per gli occhi - e una gran pubblicità all'Italia, per chi guarda I Medici all'estero. No, non è questa la pecca grave della serie TV: quella vera sono i personaggi.

Intendiamoci: anche in questo la produzione ha fatto un gran lavoro, e creato personaggi accattivanti, in cui è facile immedesimarsi, specie per quanto riguarda i protagonisti. Il problema è che lo ha fatto senza curarsi un minimo di cosa raccontano gli storici su di essi e sulla cultura di quell'epoca. Il risultato sono bei personaggi, ma che non hanno nulla a che vedere con quelli reali da cui prendono il nome, in special modo per quanto riguarda la mentalità.

Da questo punto di vista, non so cosa sia peggio: forse le tante donne forti e indipendenti, così lontane da quelle sottomesse del medioevo? O forse la loro gelosia nei confronti degli uomini, a cui all'epoca era consentito avere relazioni senza che scandali? O ancora, forse sono i matrimoni contratti per amore, in un periodo storico in cui il matrimonio, specie se tra nobili, era una questione di affari? Non so dirlo: so solo che sono tutti elementi che in uno show ambientato oggi ci possono stare benissimo, ma che cozzano terribilmente con l'ambientazione quattrocentesca.

Forse però il peggio è proprio Lorenzo il Magnifico. Per carità, se non pensi a chi è ti risulta simpatico; ma nella seconda stagione della serie TV è ritratto come un pacifista, e persino un fautore della democrazia. C'entra qualcosa col vero personaggio storico? A me sembra di no: dalla sua biografia  emerge un amante di arte e cultura, ma anche del potere e della ricchezza. Un uomo del suo tempo, insomma, a cui non interessavano certo i diritti umani (concepiti peraltro solo tre secoli dopo): se così fosse stato, peraltro, probabilmente sarebbe stato considerato dai contemporanei un debole, e nessuno lo avrebbe chiamato "il Magnifico".

A questo punto, uno potrebbe obiettare che questa semplificazione è comunque meglio di una precisione storica che però faccia calare l'audience. Ma io non sono molto convinto che accadrebbe questo: del resto, alcuni tra gli eventi più coinvolgenti e drammatici del telefilm sono quelli che rimangono fedeli alla storia. E in generale, posso capire l'edulcorazione dei particolari del medioevo che oggi troveremo più fastidiosi; per quanto mi riguarda, però, in questa serie esagerano davvero tanto nel farlo.

È per questo che I Medici mi stanno lasciando più di qualche dubbio - specie questa nuova stagione: la prima con un protagonista come Cosimo, duro e inflessibile come ogni uomo medioevale, mi è piaciuta molto di più. Poi in sé non significa molto: continuerò a guardarla, e non solo perché come ho detto alla fine è piacevole; anche di mio sono testardo e di ogni serie che comincio voglio vedere la fine. Dico solo che se avessero accettato il concetto che per fare un telefilm storico non puoi buttare nel cestino la vera storia, sarebbe stato meglio. Tutto qui.

La domanda: guardi anche tu I Medici? E anche a te danno fastidio queste imprecisioni storiche?

6 commenti:

  1. Potrei scrivere un trattato su questa serie, che attualmente sto guardando su Rai Play per evitare di sorbirmi la pubblicità. L'altra sera ho visto le ultime due puntate insieme con mio marito, e ogni tanto urlavo: "Ma no!!!" al che mio figlio accorreva dall'altra stanza perché voleva sapere qual era il motivo del mio scontento.

    Oltre alla poco somiglianza degli attori con il modello reale - come ho commentato già su Fb, si poteva trovare attori bellocci che assomigliassero di più ai veri Medici - e quello che giustamente hai elencato tu, segnalo quanto segue in ordine sparso:
    - le donne maritate non andavano in giro con le chiome al vento, perché era un segnale che la fanciulla era pulzella e quindi disponibile. E tantomeno se ne andavano in giro liberamente, in special modo le nobili che dovevano arrivare al matrimonio illibate, a sbaciucchiarsi con il fidanzato segreto di turno;
    - viaggiare era faticoso e pericoloso, si andava sempre in gruppo, con una scorta nel caso delle personalità più importanti, insieme con colleghi nel caso di viaggio per motivi di commercio. Questi montano a cavallo e galoppano in perfetta solitudine facendo lunghi tratti.
    - è chiaro che se l'amante ti entra in camera da letto, la cameriera farà la spia. A proposito di cameriera, l'uniforme sembrava vittoriana ma non mi pronuncio.
    - non vorrei dire, ma mi sembra di aver visto un ecclesiastico con l'abito tipicamente controriformistico dell'abito talare non i pizzi... :(
    - Galeazzo Sforza non era così vecchio, anzi, era molto giovane, e non era stato assassinato in una chiesina quasi in solitudine, bensì in occasione di una celebrazione liturgica da un gruppo di congiurati e in mezzo alla folla.

    Devo continuare? :)

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    1. Non serve che continui - anche se la tua conoscenza della storia è di sicuro molto superiore alla mia, quindi avresti un sacco di cose interessanti da raccontarmi. Più che altro, non vorrei spoilerarmi qualche colpo di scena: io guardo le puntate su Rai 1, quindi al finale non sono ancora arrivato. E sì, molti degli eventi già li conosco dalla storia, ma magari qualcuno mi sfugge, quindi non voglio anticiparmeli :P .

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    2. Non le caricano tutte insieme, ma soltanto il giorno dopo averle trasmesse in tv. Per cui c'è il vantaggio di vedere l'episodio senza la pubblicità, così, ehm... te lo godi anche di più e puoi badare ai dettagli. ;)

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    3. In realtà non è proprio così, o meglio: è così per la maggior parte dei contenuti di Rai Play. Per quanto riguarda I Medici invece hanno deciso di caricare la serie TV sul sito prima che andasse in onda. Ergo, io il finale di stagione ancora non l'ho visto: lo vedrò martedì prossimo :) .

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  2. Io non ho retto la prima scena della prima serie con ritratto manieristico dietro. Mi sono fermata lì. Non ce la posso proprio fare. Un minimo di cura nei dettagli e nelle location. Un minimo, eh. Giusto non sbagliare di un secolo decorazioni e vestiti...

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    1. Come ho scritto nell'articolo, a me dà molto più fastidio la mentalità anacronistica dei personaggi. Ma è anche vero che anche in queste piccole cose si vede la poca attenzione degli autori per la vera storia :/ .

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