La primavera

Ci sono persone  anche io ne conosco alcune - a cui piace la primavera. A loro piacciono i fiori e i colori che esplodono in questa stagione, la natura che torna rigogliosa dopo la stagnazione invernale, la fine del freddo e in generale il ritorno della vita. E io? Per quanto mi riguarda, invidio molto queste persone.

Io infatti la primavera non la sopporto. Per me questa stagione vuol dire starnuti a raffica e allergia (chissà a cosa, poi, visto che secondo i test non sono allergico a nulla). E vuol dire rischiare un malanno per colpa del fatto che non capisci se è caldo o freddo, se ti devi coprire di più o scoprire - specie se sei a letto e cerchi di dormire. Quest'anno, poi, la situazione è particolarmente drammatica.

Eccomi qui, in una foto più unica che rara della mia persona!

In questi giorni, mi va maluccio. La mia malattia - che di solito peggiora più che altro col freddo, quindi dovrebbe migliorare ora che le temperatura sono salite - non mi da tregua. Ma il problema vero è che dormo male, e di conseguenza ci sono giorni che sono più zombie che uomo.

Questo ha fatto sì che nell'ultima settimana i miei ritmi di scrittura siano scesi molto. Sì, è vero che rimangono più alti rispetto a prima - ormai ho preso il largo, da questo punto di vista. Ma è vero che scrivo meno, e non solo per la narrativa: anche i blog ne risentono. È per questo che gli ultimi due post del giovedì sono saltati. Ed è sempre per questo che non sono riuscito a finire il post previsto per oggi.

Per quest'ultimo, c'è anche da dire che in mezzo c'è stata la Pasqua - che cadeva anche la prima domenica del mese: quale migliore momento per visitare un po' di musei? Ed è così che, con Monica, ho fatto una bella scampagnata. Dite quel che volete, ma non solo mi meritavo una piccola vacanza: ne avevo bisogno per stare bene, per il mio equilibrio fisico e psicologico. Non credo sia una sorpresa se ti dico che questo è un po' - ma giusto un po', eh! - più importante di Hand of Doom.

Ma ora Pasqua è passata, e io spero che lo sia anche il periodo più duro: se non altro, dovrei cominciare ad abituarmi al cambio di stagione. In ogni caso, giovedì prossimo un post ci sarà - è già pronto, e a meno di catastrofi nucleari riuscirò a  rifinirlo per tempo. E penso che anche quello che doveva uscire oggi sarà perfetto per martedì prossimo, e da lì il blog torni alla normalità. Sperando, è ovvio, che la primavera non si metta di nuovo in mezzo!

La domanda: anche tu odi come me la primavera?