martedì 4 agosto 2020

Regali

Lo so, lo so. Due settimane fa, avevo detto che da quel giorno in poi il blog sarebbe tornato alla normalità (almeno, a quella della pausa estiva): un proposito che ho già vanificato martedì scorso, quando un altro post è saltato. Ma, per fortuna, stavolta la colpa non è stata di tensione, scarse energie, problemi d'adattamento e fattori simili come è successo nella prima parte di luglio. Semplicemente, ho avuto molto da fare

Due weekend fa, per esempio - quando avrei dovuto scrivere il post - non ho avuto tempo per lavorare. Tra impegni vari e il fatto che domenica, dopo tanto tempo, finalmente mi sono preso un giorno di vacanza, l'articolo settimanale è venuto a trovarsi in secondo piano, fino all'annullamento. E anche questo ha rischiato di seguire lo stesso destino: nel corso della scorsa settimana, ho ricevuto la visita dei miei suoceri. Non parliamo di questa settimana, che vedrà il rinnovamento di una vera e propria tradizione per me: la raccolta delle more

Sono ormai tre o quattro anni che, di questo periodo, vado nei campi intorno alla mia vecchia casa e torno indietro con chili e chili di queste piccole bacche. Lo farò anche quest'anno, in cui ho traslocato: anche se dovrò tornare per qualche giorno là (e non amo farlo, come avrai intuito se hai letto il mio post precedente), non è un problema farlo a questo scopo

Il bello è però che non sono affatto ghiotto di more. Anzi, il loro gusto neppure mi piace: quindi, perché faccio lo sforzo di andarle a cogliere sotto il sole e anche con notevole fatica? Semplice: perché, previdente come sono, già penso ora ai regali che farò a Natale a parenti e amici. Regali che da anni sono rappresentati da cestini pieni di dolcetti in cui la parte del leone la fa, appunto, la marmellata di more

Si tratta di un espediente che ha moltissimi vantaggi: per esempio, visto che non ho mai avuto grandi finanze, fare regali che costano così poco e sono comunque apprezzabili è un'ottima soluzione. Ma credo che, anche se fossi ricco, continuerei comunque con lo stesso comportamento (magari in modo ancor più elaborato, con più dolci e un packaging più elegante). Perché, in fondo, il motivo principale per cui  dono marmellata di more alle persone verso cui provo affetto è filosofico

Del resto, tirare fuori soldi e comprare qualcosa è alla portata di tutti, anche della mia: non ne avrò moltissimi, ma qualcosa potrei comunque spendere. Invece, impegnarsi per ore e ore, arrampicandosi su pendii e faticando per raccogliere le more è qualcosa che non tutti sarebbero disposti a fare. Per non parlare del fatto che, così facendo, la marmellata è un frutto diretto del mio lavoro: qualcosa di più personale e di più sentito di quasi ogni cosa tu possa comprare, oltre che di utile - non regalerei mai a nessuno qualcosa anche su cui ho lavorato, ma che non serve a niente. 

In generale, penso che un dono con almeno una componente "fatta a mano" abbia una marcia in più rispetto a regalare qualcosa di comprato o addirittura soldi - che fanno sempre piacere, non lo nego, ma sono anche molto, molto impersonali. Di sicuro, se l'hai prodotto tu o hai almeno contribuito a farlo, non c'è solo un tocco personale, ma soprattutto uno sforzo in più che non faresti, se non provassi almeno un po' d'affetto verso la persona che lo riceverà.  

Per questo io penso che continuerò anche in futuro ad agire in questo modo, se avrò voglia o necessità di fare un regalo. Certo, magari questo potrà non piacere ad alcuni, che guardano soprattutto al prezzo di un dono piuttosto che al pensiero che c'è dietro. Ma, ovviamente, non si possono sempre accontentare tutti nella vita; e poi, in fondo, stare alla larga da persone così materialiste non può che farti bene!

La domanda: anche tu hai qualche filosofia simile alla mia, quando fai un regalo?

Nessun commento:

Posta un commento

Il tuo commento è molto prezioso per me. Anche se mi vuoi insultare perché non ti piace quello che scrivo, fallo pure: a prendere in giro i maleducati mi diverto tantissimo! Ma a essere sincero preferisco chi si comporta bene: se lo farai anche tu, mi farai ancora più contento!