giovedì 19 dicembre 2019

Star Wars: l'ascesa di Sky-fezza

Per oggi, nella scaletta di Hand of Doom c'era un altro post: per la precisione, quella tipica, breve comunicazione con cui in questo periodo annuncio la modalità natalizia del blog e faccio i miei auguri ai lettori. Staresti leggendo proprio questo, non fosse che ieri sera, proprio al primo giorno di programmazione, ho visto l'ultimo film di Star Wars, L'ascesa di Skywalker. Un film che mi è piaciuto così poco, che mi ha deluso in così tante maniere diverse che non potevo non parlarne.

Non nego che in parte me lo aspettavo: dopotutto alla regia c'era J.J. (sigla che sta evidentemente per "Jar Jar", se capisci cosa intendo) Abrams, che si era già segnalato per il bruttino Il risveglio della forza in questo franchise. Un film che però, se fai il confronto con l'ultimo uscito, sembra quasi un capolavoro, se non altro per la proprietà, in teoria scontata ma che in realtà non lo è affatto, di avere un senso.

Dai, almeno questo combattimento epico
nel buio tra il bene e il male che appare
nella locandina sarà stato bello, no? Se
fosse stato inserito nel film, forse anche sì!
L'ascesa di Skywalker non ne ha uno già se preso come film a sé stante. Non è solo il titolo che, senza fare spoiler, non corrisponde a nulla di quello che si vede nelle sue due ore e venti. Piuttosto, è la trama stessa a non avere la minima logica.

Per la maggior parte del tempo, i protagonisti non fanno altro che saltellare da un pianeta all'altro, andare a zonzo e incontrare nemici - o peggio, alleati. Sì, perché non è possibile che ovunque vadano, si trovino davanti a qualcuno che li aiuti: personaggi peraltro spesso di cartone, che si uniscono agli eroi senza alcun motivo.

Non parliamo poi del fatto che L'ascesa di Skywalker risponde ad alcuni interrogativi lasciati in sospeso dai film precedenti, ma ne pone tanti altri che non hanno risposta. E non sembra nemmeno che gli importi: il suo unico intento è di mescolare citazioni dai primi capitoli della saga e tanta azione, che cerca di essere spettacolare. Ma senza riuscirci.

Una delle assurdità più grandi è proprio questa: per privilegiare l'azione e la spettacolarità si creano voragini che chiamarle "buchi di trama" è far loro un complimento. E nonostante questo, l'azione non è incisiva: i combattimenti con le spade laser, vero fulcro di questa saga, qui sono davvero insulse, poco spettacolari. Come anche le battaglie spaziali, gli inseguimenti, i combattimenti coi blaster: per me J.J. Abrams ha fallito su tutta la linea qui.

Il lato peggiore de L'ascesa di Skywalker è però la sua insensatezza se inquadrato in Star Wars: da questo punto di vista, rappresenta un metaforico sputo in faccia a qualsiasi fan della saga con un minimo di cervello. Perché la vituperata trilogia prequel avrà tanti difetti, ma almeno cercava di rispettare le regole dell'universo creato da quella originale, e ci riusciva (quasi) sempre. E seppur traballando, anche la nuova trilogia ci provava, almeno fino a questo film.

In L'ascesa di Skywalker assistiamo a un totale stravolgimento di tutto ciò che abbiamo visto fin'ora: giusto per dirne una, tutti sviluppano poteri della Forza mai visti fin'ora nell'universo di Star Wars. Il che forse potrebbe anche starci per i nuovi; ma se un vecchio personaggio (non dico chi, anche se è evidente fin dalle prime battute del film) ritorna e mostra poteri che gli avrebbero consentito di sovvertire le trame degli episodi precedenti, allora sì che è un problema. Gigantesco.

Parliamo insomma di un prodotto fatto coi piedi: faccio fatica persino a considerarlo un vero film di Star Wars, sembra più la versione cinematografica di una fanfiction su quella saga, e non delle migliori. Personalmente spero addirittura che qualcuno, un giorno, tolga l'intera nuova trilogia dal canone e dia un sequel degno ai primi film. So che sarà difficilissimo; almeno però sto tranquillo che gli eventuali nuovi film del franchise saranno migliori: per una volta, non mi ritrovo a essere una voce fuori dal coro, viste le tantissime recensioni negative che stanno fioccando in queste ore.

Sarà la volta buona che quelli della Lucasfilm capiscano il concetto che andare incontro ai fantomatici gusti del pubblico non è mai un bene (come dicevo in un vecchio post)? Io spero di sì: così, magari in futuro riusciranno a evitare le critiche che avevano colpito la trilogia prequel, ma al tempo stesso a non copiare quella originale e a proporci finalmente qualcosa di nuovo, fresco e ben fatto. E se proprio non capissero... aridatece George Lucas!

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