martedì 18 settembre 2018

Facile come un cubo di Rubik

Forse l'avrai vista anche tu qualche mese fa: in televisione, passava spesso questa pubblicità di un talk-show di attualità. Parlo di quella in cui il conduttore (mi pare fosse Massimo Giletti, ma non vorrei dire una scempiaggine) sosteneva che la confusa situazione politica di allora (era il periodo di prima del governo) fosse intricata e difficile "come un cubo di Rubik". E a distanza di mesi, ricordo ancora come questa affermazione mi avesse un po' stupito allora.

Non è solo la maniera tragicomica il conduttore teneva in mano quel povero cubo, quasi fosse un artefatto alieno invece che un giocattolo di plastica colorata costruito in Cina. No, la perplessità maggiore è che per me il cubo di Rubik non è affatto difficile da risolvere: sono capace di farlo in pochi minuti e senza difficoltà. E visto che messa così sembra una vanteria - un po' vuota, per giunta - mi è venuta un'idea. E così, per la prima volta nella storia di Hand of Doom, ho fatto un video. Quello che puoi vedere qua sotto.


Visto che il cubo classico - quello 3x3x3, ossia con tre cubetti per lato - è troppo banale per me, e ci sono decine di video su Youtube in cui lo risolvono, ho deciso di ricomporre il 4x4x4: ci vuole un po' di più (due minuti e mezzo contro quattro e mezzo in media) e anche per questo è perfetto per creare un bel video, con tanto di musica. E, se te lo stai chiedendo: sì, la maglia degli Exodus è per dimostrarti che sono proprio io e non ho rubato il video a qualcun'altro!

Perché ho girato questo video? Non l'ho fatto, come potrebbe sembrare, per mettere in mostra la mia bravura - ok, lo ammetto: un po' sì, ma non solo per questo. Piuttosto, la mia intenzione principale era di dimostrare un fatto che ho già ribadito in diversi post precedenti: con le giuste capacità e il giusto impegno, non esiste problema che non abbia una soluzione.

A un profano, può forse sembrare che per ricomporre un cubo di Rubik serva un'intelligenza fuori dal comune. Ma non è affatto così: in fondo tutti i metodi di risoluzione si basano su una manciata di algoritmi, quasi tutti abbastanza semplici. Basta avere un po' di memoria per ricordarli e apprendere pochi concetti di base sul cubo per acquisire la capacità di risolverlo: un'impresa che mi sembra alla portata di tutti (o quasi).

Eppure, le persone che sanno risolvere un cubo di Rubik sono pochissime. E, per esperienza personale, posso dirti che vengono guardate con meraviglia se lo fanno in pubblico, quasi stessero dando dimostrazione di poteri magici incredibili. Di sicuro questo avviene perché la gente la pensa come il conduttore di cui parlavo all'inizio: il cubo sarebbe un enigma difficilissimo e inestricabile. Ma come è possibile, visto che per me è così facile?

Te lo dico io: il problema non è il cubo, né le regole per risolverlo. Il problema vero è, come sempre, la mentalità delle persone. Che, quando vedono un cubo di Rubik si bloccano e dichiarano subito "non riuscirò mai a ricomporlo", invece di cercare il metodo per farlo. E per trovarlo non servono mica chissà quali doti intellettuali: forse una volta sì, ma oggi su internet trovi decine di pagine che ti spiegano in maniera dettagliata tutti gli algoritmi.

Ma non è solo una questione relativa al cubo: anzi, abbraccia gran parte delle situazioni della vita. La stragrande maggioranza delle persone, di fronte a problemi o difficoltà, non cerca di capire come superarli con la ragione: spesso, anzi, non ci prova per niente. Forse per poca fiducia in sé stessa, preferisce auto-crearsi una barriera che poi finisce per impedire effettivamente di raggiungere un risultato. Perché è ovvio che non puoi riuscire in nulla, se non ci provi nemmeno!

Come in questo particolare cubo di Rubik, anche nella vita
l'unico limite superiore è il cielo!
Sì, è anche vero che rispetto al cubo di Rubik, la realtà è immensamente più complessa. Ma non per questo lo stesso approccio è sbagliato: se, come detto poco sopra, ogni problema ha la sua soluzione, rimanere razionale e andare alla sua ricerca finché non ne vieni a capo può essere fruttuoso in ogni situazione.

E questo a sua volta è tutta una questione di mentalità. Quella di una persona curiosa e determinata, che non si piange addosso, non si lamenta e non è pessimista. Ma che anzi è sempre attiva, dinamica, e cerca sempre il modo per superare ogni difficoltà al meglio.

La realtà, insomma, è complessa e piena di problemi, su questo non ci sono dubbi: questo però non è un motivo per abbattersi. Se impari come stare al mondo col giusto spirito, infatti, non c'è ostacolo che ti impedirà di fare ciò che vuoi, di realizzare i tuoi sogni, e in ultima analisi di essere felice. Altro che il cubo di Rubik, insomma: se affronti la vita in questa maniera, puoi fare mille cose e raggiungere mille risultati mille volte più spettacolari!

La domanda: qual è il tuo atteggiamento nei confronti dei problemi della vita? Ma soprattutto: quanto ti è piaciuto vedermi risolvere il cubo di Rubik?

6 commenti:

  1. Allora, parto dal video: già mi prende a male che a metà è tutto scombinato, figurati sul finale quando il lato giallo, completo, devi riscombinarlo per far quadrare i conti XD
    Immagino ci siano delle regole, ma immagino ci voglia anche una propensione matematico-inquadrata per risolvere questo gioco.
    Cosa che io non ho assolutamente, tu invece sì.

    Ecco, direi che affrontiamo i problemi con attitudini diverse, per risponderti... io cerco di risolverli senza schemi "matematici" :D

    Moz-

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    1. In realtà non c'è matematica nel cubo di Rubik. O meglio: se uno vuole conoscere anche fatti statistici, come il numero di combinazioni diverse in cui si può impostare un cubo, allora è necessaria. Ma non sono cose indispensabili per risolverlo: basta conoscere le sue varie parti e i vari movimenti, e poi imparare come combinarli. Ma è davvero tutto qui :D .

      E comunque spero che tu non ti offenda (perché davvero, non è mia intenzione) ma questo è esattamente ciò di cui parlavo nel post. Magari sbaglio - e sei liberissimo di farmelo notare - ma dire che io posso e tu no è un limite che ti metti a livello subconscio. E sono convinto che se ti impegni, anche tu ce la puoi fare. Come tutti :) .

      Comunque, usare un'attitudine diversa non è un problema. Può esserlo per il cubo, in cui bisogna essere schematici per forza, ma nella vita ognuno sceglie quello che preferisce. L'importante è avere la mentalità giusta per risolvere i problemi: se uno lo fa, i modi in cui ci arriva sono ininfluenti :) .

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  2. Hai ragione sull'importanza dell'atteggiamento davanti alle difficoltà, e... ehm... bravissimo. :)

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  3. Il problema vero è risolverlo senza guardare nessuna guida o consiglio su internet...ma semplicemente provando con la propria capacità di ragionamento...allora diventa quasi impossibile, altrochè...facile ovviamente spulciando in rete...

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    1. Vorresti dirmi che tu sei in grado di risolvere il cubo di Rubik senza usare algoritmi, semplicemente usando il ragionamento? Perché sarei curiosissimo di vederti all'opera ^_^ .

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