martedì 30 gennaio 2018

Uno scontro senza senso

Come saprai (di sicuro meglio di me se vivi in città, visto che io sto in mezzo ai boschi), ci sono tanti mezzi con cui le persone si spostano. In molti paesi del mondo, vanno molto la bicicletta o i trasporti pubblici: visto che però in Italia l'ambiente e il rispetto degli altri ci fanno schifo, preferiamo muoverci con motocicli di vario tipo (moto, motorini, vespe, ecc.) oppure con le automobili.

Di norma, le interazioni tra le due categorie sono pacifiche - tutti odiano i ciclisti (me compreso), ma quella è un'altra storia. Sì, ogni tanto capita qualche incidente, ma su internet non mi sono mai imbattuto in scontri di carattere più "alto". Per esempio, non ho mai saputo di flame tra i "motorinisti" e gli automobilisti: in generale, mi sembra che pochissimi quelli prendono una questione simile sul personale.  

Visto che qualcuno è stato così gentile da disegnare me alla
guida di un motorino e di un'automobile (oltre che di un
monopattino, che non c'entra nulla ma va bene lo stesso), non
potevo non usare questa immagine per il post!
Credo che ciò accada perché ognuno si rende conto che anche il mezzo diverso dal proprio ha dei punti di forza. Anche un automobilista capisce che il motorino è utile per sgusciare nel traffico ed evitare le code, oltre a consumare meno. E chi ha un motociclo si rende ben conto che l'automobile è più comoda, più sicura e più appetibile nei giorni dei pioggia.

Immagina però che non sia così: che automobilisti e motorinisti litighino su internet e tirino fuori ragioni assurde per sostenere la propria parte. Del tipo, i primi che gioiscono perché le automobili aumentano e i motorini diminuiscono - il che magari è pure una bufala. Che replicano magari che la comodità non è da veri uomini, meglio le due ruote. Già da subito noti anche tu che qualcosa stona, vero?

Ebbene: secondo me è questo più o meno il livello quando in forum e blog letterari si accende la discussione sulla questione "ebook vs cartaceo". Per quanto mi riguarda, è uno scontro altrettanto insensato, visto che riguarda filosofie diverse ma in fondo analoghe. E che soprattutto può fare dei bei danni al mondo della letteratura.

In fondo, libri cartacei ed ebook sono proprio come motorini e macchine: ognuno ha i propri vantaggi. I primi sono più belli a livello estetico, sono più facili da sfogliare e non hanno bisogno di corrente per funzionare. I secondi invece sono il massimo della comodità, visto che in un lettore puoi tenere migliaia di testi; in più, sono economici ed ecologici. Ma proprio come motorini e macchine sono entrambi mezzi di trasporto validi, anche gli ebook e i cartacei hanno un dettaglio fondamentale in comune: sono entrambi libri. E nessuno può sostenere in maniera seria il contrario.

Anche per questo, trovo privo di senso che chi ama gli ebook e chi invece li disprezza discutano con toni feroci. E ancor più se lo fanno cercando delle motivazioni assurde per portare acqua al proprio mulino. Già l'odore della carta è un po' discutibile come tesi: fino a prova contraria un libro si legge per la trama, non per l'odore che ha (io lo so bene: adoro il profumo dei libretti dei CD, ma li compro per ascoltarli, che diamine!). Come è discutibile la generalizzazione dell'altra parte secondo chi ama i libri tradizionali è per forza un luddista o un retrogrado: a volte può essere così, ma non è sempre vero.

Ancor più grave - nonché dannosa - è la notizia secondo cui le vendite degli ebook stiano crollando: non solo non è vero, ma i dati dicono che chi legge ebook di norma legge di più. Di conseguenza, cercare di affossare il mercato degli ebook diffondendo questa fake news vuol dire deprimere ancor di più il mondo dell'editoria - che come sai già di suo non vive benissimo in Italia. Ma in fondo, visto il clima che creano, non è forse vero che tutte le polemiche dello stesso tipo possono avere un effetto analogo?

Come in tante altre situazioni, sono convinto che sarebbe meglio prenderla con meno serietà e più tolleranza. Ti fanno schifo gli ebook, per te i libri sono solo di carta? Legittimo. Al contrario, pensi che la carta sia il passato e la gente dovrebbe cominciare a leggere solo in digitale? Altrettanto legittimo. Ma per me non lo è altrettanto il voler a tutti i costi imporre la propria visione e i propri gusti agli altri.

Forse però è proprio questo il problema. Forse ebook e libri di carta sono solo pretesti per litigare: l'importante è cercare di avere ragione, di mostrare quanto si è più bravi degli altri. Questo non solo è dannoso, ma anche inutile: pensaci, quando mai hai cambiato idea dopo che uno ti ha aggredito in maniera frontale? Sono sicuro che la tua risposta sia "mai". Anche per questo, mi piacerebbe un mondo in cui le idee e i gusti altrui, per quanto distanti, siano tollerati, e si crei un ambiente pacifico e costruttivo. Ma come spesso accade, forse anche questa è una visione un po' utopica.

La domanda: anche secondo te sono insensate le barricate tra amanti degli ebook e quelli del cartaceo?

8 commenti:

  1. L'odore della carta, il tatto... non è una cosa da sottovalutare. Ti faccio un altro esempio: film scaricato o in banale streaming, al pc, piuttosto che in tv o in dvd, acquistato regolarmente con custodia e tutto il resto. La differenza per me c'è, magari non nel contenuto ma nel senso e nei sensi.
    Gli ebook mai letti, sinceramente non mi interessano proprio. Il libro per me è qualcosa da riporre in una libreria. Sapevo del calo di vendite e se sia vero o meno davvero non mi importa... che ognuno legga come vuole, basta che legga e si diverta. Io leggo su carta^^

    Moz-

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    1. Sì, tra un film in streaming con una connessione scarsa e uno in DVD c'è una bella differenza. Lo stesso vale per gli mp3 (specie se di bassa qualità) contro un CD o un vinile. Ma per gli ebook no: a meno che non prendi quelli scaricati illegalmente - che sono impaginati in maniera davvero povera - non c'è grande differenza tra leggere un ebook e un libro normale. Anzi: mentre il libro cartaceo è statico, col lettore puoi ingrandire le parole quanto vuoi in un ebook e adattarlo alle tue esigenze: da questo punto di vista l'ebook è superiore :D .

      A parte questo, comunque, capisco che i cartacei sono belli: anche a me piacciono tanto e li collezione, ma non snobbo quelli digitali. Quindi rispetto la tua idea - anche se non la condivido ^_^ .

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  2. Sì, abbastanza insensato, tant'è che - come ricorderai - avevo affrontato il discorso in modo tutt'altro che serio in un mio post di un paio d'anni fa.
    Ad ogni modo non c'è nulla su cui litigare!

    ciao

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    1. Credo di ricordarmi quel post, sì, e concordo (sia con l'articolo che col commento :D ).

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  3. Siamo tutti un po' feticisti. Anche a me di alcune cose piace avere la copia "fisica" ma sinceramente non mi pongo il problema e leggo dove mi capita. Do poco valore al supporto mentre ne do molto al contenuto. Un dettaglio non trascurabile è che per il lettore forte l'ebook è una vera manna poiché oltre alla comodità c'è un notevole risparmio economico.
    Come sempre si guarda la pagliuzza mentre si ignora la trave. Ci si scanna sull'odore della carta quando forse bisognerebbe interrogarsi su come mai in Italia si legge pochissimo e il 90% delle roba pubblicata è immondizia.

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    1. Non dirlo a me. Sui libri lo sono un po' meno, ma sui CD sono un collezionista sfegatato: ho più di seicento CD, e la collezione continua a crescere :D . Però non snobbo la musica in digitale, se non altro perché con ho un sito di recensioni. Visto che ormai a mandare il CD sono una ristrettissima minoranza, farei molte meno recensioni se non accettassi gli mp3, e il mio sito sarebbe molto più povero di contenuti :) .

      Sul resto concordo: sia sull'economicità degli ebook che sui pochi lettori e sull'immondizia pubblicata :D .

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  4. Più o meno quanto le barricate tra i sostenitori della letteratura colta e quelli della letteratura commerciale. ;)

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    1. O come quelle tra sostenitori del mainstream e quelli della letteratura di genere. Come se uno non potesse apprezzare entrambi i mondi :) .

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