La mia vecchia negatività

Se hai un blog, forse sarà capitato anche a te: hai cominciato un post ma poi non sapevi come finirlo, e l'hai abbandonato lì, tra le bozze; oppure, in alternativa, hai usato questo strumento di Blogger per segnarti idee da sviluppare poi. Almeno, a me è successo spesso in passato: in certi periodi, qui su Hand of Doom sono arrivato ad avere addirittura una quarantina di bozze. Negli ultimi tempi si erano ridotte, ma erano comunque tante: ne avevo ben trentadue.

Uso il passato perché giovedì scorso mi è venuta voglia di fare pulizia: ho eliminato tutte le bozze che, per un motivo o per l'altro, erano diventati obsolete. E così il loro numero si è ridotto di più della metà: mentre scrivo, ce ne sono appena tredici - ma diventeranno dodici appena pubblicherò questo post. E visto che buona parte degli altri sono già programmati per il futuro più o meno prossimo, sto tranquillo che presto si ridurranno ulteriormente. Ma cosa c'era nelle bozze eliminate?

Eh già: adesso niente più sfoghi sul blog. Ma mica lo faccio
per te - o meglio, non solo: soprattutto, rinunciare a quel
saliscendi devastante di emozioni è stato un toccasana per me!

In maggioranza, non erano altro che, appunto, post appena sbozzati, o persino semplici idee riassunte in una o poche frasi. Idee da sviluppare, ma che col tempo ho trattato in altri post (quindi scriverci su un articolo sarebbe solo ridondante), oppure che oggi non ritengo più interessanti.

Ce n'erano però alcuni che invece erano completi, o quasi. Post che tuttavia ho cancellato lo stesso: seppur a volte fossero vecchi solo di poche manciate di mesi, non rappresentavano più il mio sentire o le mie idee.

In particolare, parlo di post rabbiosi, in cui sfogavo la mia frustrazione per qualche avvenimento che non andava bene nella mia vita, o semplicemente esprimevo stati d'animo negativi. A questo punto, se mi leggi almeno dall'inizio del 2017, saprai bene di cosa sto parlando: di certo hai letto diversi articoli appartenenti a questa categoria, nella prima parte dell'anno.

Durante la pulizia, non mi sono fermato a leggere quei post uno per uno: non ne avrei avuto il tempo, visto che erano molti, e abbastanza lunghi. Però una rapida scorsa gliel'ho data lo stesso. Da un certo punto di vista non sono stati una sorpresa: li ho pur sempre scritti io, quindi anche se sono passati tanti mesi/anni, a grandi linee mi ricordo il contenuto. Ma dall'altra, mi sono ritrovato a chiedermi: davvero una volta pensavo queste cose?

Sì, perché come sai se mi hai seguito in quei mesi, tra la fine dell'anno scorso e l'inizio di questo ho attraversato quel grande cambiamento di mentalità, che mi ha portato a vivere meglio. Ed è così che tutta la negatività del passato, tutto quel grumo di rabbia, sensi di colpa, ansie, paure, ormai non mi appartiene più, se non per qualche rimasuglio che di solito combatto con successo. E se la distanza temporale è relativamente piccola, quella tra il Mattia di allora e il Mattia di adesso è abissale.

Nonostante questo, non ho deciso di non cancellare quei post. O meglio, li ho in effetti cancellati dalle bozze di Hand of Doom: non avrebbe alcun senso tenerli lì, visto che non mi rappresentano più e di conseguenza non li pubblicherei. Prima di farlo però ne ho salvata una copia sul mio computer: in fondo, erano post completi, su cui ho speso del tempo, e non meritavano di essere eliminati così, senza pensieri.

Soprattutto, però, li ho salvati come memento del fatto che una volta ero una persona così negativa. E anche che potrei tornare a esserlo, se per qualche ragioni smettessi di lavorare su me stesso come ho fatto fin'ora. Senza dubbio, è molto più facile lasciarsi andare ad ansie e paure che combatterle con fatica: ma questo sforzo vale assolutamente la pena. Ed è per questo che il ricordo di quanto soffrivo allora è utile, specie se lo confronto col relativo benessere che ho conquistato ora.

La domanda: ti è mai capitato di imbatterti in tuoi post vecchi di mesi/anni? E ti ci sei ritrovato ancora, oppure no?