martedì 17 luglio 2018

10 motivi per cui odio l'estate

Ne conoscerai anche tu a bizzeffe: nel mondo esistono molte, moltissime persone che amano l'estate. Persone a cui piace la natura rigogliosa di questa stagione, il caldo, il bel tempo, la possibilità di rinfrescarsi andando al mare, la vita sociale che esplode, le tante feste e molto altro. E poi ci sono io, che mi chiedo: ma 'sta gente che razza di problemi ha?

A parte la battuta, è vero che, per usare un eufemismo, io non sono un grande estimatore dell'estate. Al pari della primavera, sono tanti i motivi per cui non mi piace questa stagione. Così tanti che mi sono detto: perché non farci su un bel post-elenco, di quelli ironici e divertenti? E così, eccoci qui.

Che bella immagine, quasi poetica, eh? Peccato che la realtà
sia del tutto diversa: quando vai tu al mare le conchiglie
servono solo a conficcarsi sotto ai tuoi piedi. Per fortuna che
io non vado al mare da una vita e così almeno questa la evito!
Non ho fatto la minima fatica a trovare dieci punti: ne avrei potuti individuare tanti altri, che ho preferito tagliare solo per non allungare troppo il post. Qui riporto solo quelle caratteristiche che mi danno più fastidio in assoluto: come sempre, sono in ordine casuale. E, soprattutto, questo è un articolo ironico: se ti piace l'estate non offenderti, su!
  • Il caldo: banale? Forse, ma non mi importa: io sono tra quelle persone che soffrono il caldo sopra a ogni cosa: me ne basta poco per darmi fastidio, anche d'inverno. Ma mentre in quest'ultima stagione è facile contrastarlo - basta scoprirsi un po' - d'estate non hai scampo: nelle giornate peggiori, nemmeno condizionatori e ventilatori servono a molto, e puoi solo sopportare, anche se ti strapperesti volentieri pure la pelle. Non capisco, perciò, chi dice di amare il caldo o addirittura lo va a cercare, per esempio al mare: potessi decidere io - e se tutto va bene, un giorno potrò - farei una scelta del tutto diversa. Sì, è vero, passerei anche io questi tre mesi al mare: ma quello delle isole Svalbard o dell'Antartide!
  • Il freddo: questa invece è più inaspettata, vero? Eppure è così: la mia estate non è fatta solo di grandi sudate, ma anche di grandi brividi. Mi basta poco: se cerco riparo dal caldo per esempio accendendo un ventilatore, possono succedere due cose. O non serve a nulla e continuo a soffrire il caldo, perché il ventilatore è troppo basso per funzionare, o muoio di freddo perché il ventilatore funziona troppo bene, e così in un secondo il sudore mi si congela addosso. Insomma, o cuoci o rabbrividisci: per quanto ci provi, non arriverai mai a ottenere il giusto equilibrio, che ti consente di stare bene. L'unica scelta che hai è il modo in cui soffrire: una perfetta dimostrazione che chiunque abbia inventato l'estate deve essere una divinità o un ente spirituale fatto di puro sadismo. 
  • I malanni: per me il caldo (e il freddo conseguente) non sono solo un fastidio, ma anche qualcosa di più serio, che mi porta a tutta una serie di problemi di salute. Tra le emicranie da calore, il sole che mi scotta la pelle in un microsecondo e i problemi di stomaco e i raffreddori dovuti all'esposizione prolungata al ventilatore, in questo periodo sono sempre a pezzi, un vero e proprio catorcio umano. L'unica cosa che mi resta da fare, ormai, è mandare una lettera alle nazioni unite, alla corte UE dei diritti umani, a qualunque altro ente analogo, e chiedere l'abolizione dell'estate in quanto tortura e crimine contro l'umanità - o almeno contro la mia persona. Ammesso, beninteso, che l'estate non mi ammazzi prima!
  • L'insonnia: forse potrei inserirlo nella categoria precedente, ma questo è qualcosa di più di un semplice malanno. Se non altro, è all'origine di alcuni degli altri, ad esempio l'emicrania: dormire tre ore in una notte non ti aiutano, da questo punto di vista. Ma come fai a dormire di più, quando ti giri e ti rigiri nel letto per ore senza trovare una posizione in cui non ti senti bruciare? Oppure quando, se prendi sonno, poi basta un nulla per svegliarti, e visto che ti ritrovi in un bagno di sudore di sicuro non ti addormenti più? Insomma, questa è un'altra delle subdole torture dell'estate - forse  la peggiore: non per nulla, la deprivazione del sonno è definita dalla corte europea dei diritti dell'uomo "una pratica di trattamento inumano e degradante". Ed è quindi un altro ottimo motivo per abolire l'estate per legge!
  • Il sudore: per come sono fatto, una delle cose che mi danno più fastidio è puzzare. Per questo, quasi sempre prima di uscire o di incontrare qualcuno mi faccio una doccia: evito così il rischio di emanare cattivi odori... o almeno ci riesco con successo in tre stagioni su quattro. La quarta è ovviamente l'estate: tre mesi in cui per raggiungere l'obiettivo dovrei alzarmi, ficcarmi sotto la doccia, uscire al massimo solo per i pasti, e uscirne solo per andare a dormire. Oh, se non avessi nulla da fare mi potrebbe persino piacere: peccato che non è così, e se fosse non avrei i soldi per pagare le tonnellate di bollette che mi arriverebbero. E così succede sempre come adesso, mentre scrivo: due ore fa una doccia, ora sono già di nuovo tutto sudato. La mia unica fortuna è che attraverso il blog tu non senti alcun odore!
  • Le hit estive: come ho spiegato fin'ora, per me l'estate è un periodo critico e difficilissimo già per motivi fisici, naturali. Potrebbero almeno gli esseri umani lasciarmi in pace? No, ovviamente:  alle varie torture che ti infligge l'estate si aggiunge così quella dell'immancabile hit estiva. Non puoi ascoltare la radio o guardare la TV senza sorbirti almeno venti passaggi diversi di questi obbrobri, sempre tutti uguali un anno dietro l'altro, sempre con gli stessi giri di note e gli stessi ritmi. Canzoni così pessime e così fastidiose che sono sicuro che le case discografiche, finita l'estate, le vendano ai gestori di Guantanamo, dove possono tornare utili anche nelle stagioni successive!
  • La calca: spesso dico che odio il mare, ma in realtà non è esatto. Mi piace l'acqua, le onde, il vento fresco, le passeggiate sulla spiaggia: ciò che odio davvero è la gente che ci va, che coi suoi schiamazzi e la sua inutile, fastidiosa esistenza ti toglie ogni possibile divertimento. Ma non sono contrario al turismo balneare, eh (almeno, non solo): non sopporto nemmeno quando si concentrano, per esempio, nello stesso museo in cui sono io, e mi rovinano anche quel giro. In generale, per noi misantropi l'estate non è un periodo facile: anche chi di noi non ha problemi col sole come me è costretto a rimanere chiuso in casa, visto che tutti gli altri per qualche motivo non possono rimanerci come il resto dell'anno e sciamano fuori come locuste. E così, sono costretto a vedere il mare solo d'inverno, quando puoi farti una passeggiata ma non il bagno: il che, devo dire, è comunque il male minore rispetto ad andarci d'estate.
  • Gli abbronzati fieri: il detto "chi si fa i cazzi gli affari suoi campa cent'anni" è drammaticamente sbagliato; lo prova il fatto che, se fosse vero, questa categoria di persone sarebbe estinta da tempo. Certo, a me ultimamente mi capita poco di averci a che fare: ma le rare volte che succede, che uno di essi mi avvicina e fa qualche osservazione sulla mia pelle bianca candida, mi girano i coglioni irrito a morte. Perché in primis, io vado molto fiero del mio colorito cadaverico quasi vampiresco, è quanto di più naturale possa esserci per un essere umano. A non essere naturale è invece essere fieri dell'abbronzatura, una reazione della pelle a un fattore esterno aggressivo: è come vantarsi di aver avuto una reazione allergica o un eritema (con la differenza che questi ultimi non sono fattori di rischio per melanomi e altri tumori). Non parliamo poi di chi si vanta anche del luogo dove si è abbronzato: se hai speso cinquemila euro per andare alle Maldive e sdraiarti su una spiaggia identica a quella a trenta chilometri da casa tua, il mio pallore credo sia l'ultimo dei tuoi problemi. E non per l'abbronzatura: non hai bisogno di un dermatologo, ma di un bravo psichiatra!
  • La cucina estiva: sono sia una persona golosa che un cuoco creativo, come ho detto nello scorso articolo. Da questo punto di vista, l'estate è doppiamente devastante per me: non solo non puoi mangiare cibi pesanti e nemmeno una quantità esagerata di quelli leggeri, ma  di conseguenza a questo sei costretto a usare pochi ingredienti, perché tutti gli altri sono off limits. Per esempio, d'inverno puoi fare paste ai quattro formaggi o con la panna: d'estate no, sei costretto a cucinare sughi semplici di pomodoro se non vuoi stare male - o peggio, se non vuoi mangiarti qualche vomitevole piatto vegetariano. Non parliamo poi dei cibi tipici della stagione: il passaggio da frutta deliziosa come fragole, amarene e ciliegie a roba insulsa come angurie, meloni e pesche è un'ulteriore dimostrazione che l'estate deve essere stata concepita da una divinità sadica e malevola.
  • La noia: un po' è anche colpa tua, di te che leggi. Se il tuo blog va in vacanza e io non posso leggerlo, questo contribuisce un po' all'effetto; ma non offenderti, alla fine è comprensibile che anche tu voglia staccare, quindi non ti incolpo e non mi arrabbio. Più che altro, il problema maggiore è che non solo i blog, ma anche tutto il resto va in vacanza: negozi, aziende, tutti i tuoi programmi TV preferiti, tutto lo sport, tutto. E così non ti rimane altro che annoiarti per almeno un paio di mesi. Oppure, in alternativa puoi provare lavorare, a sfruttare il tanto tempo in più in maniera costruttiva: ma è difficile, considerando il caldo, i malanni che ne derivano, l'insonnia e così via, che non ti consentono di essere focalizzato e di farlo al meglio: in pratica, che tu lo voglia o no, sei costretto ad annoiarti. Questo per dire che se l'estate non fosse mai esistita, l'avrebbe inventata Franz Kafka!
La domanda: ci sono altre cose che odi dell'estate oltre a queste? Oppure sei tra quelli che amano questa stagione?

10 commenti:

  1. Le zanzare! Come hai potuto dimenticare le zanzare!?!?
    E con le zanzare la puzza dello zampirone, la gente che fa il bagno nell'Autan....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è che ho dimenticato le zanzare, è che non le ho proprio considerate! Sarà che ho il sangue cattivo - o più probabilmente, sarà per la mia lieve anemia - ma a me le zanzare mi lasciano quasi sempre in pace: solo ogni tanto mi ritrovo una puntura (al contrario di Monica, che invece viene sempre assalita). Quindi per la mia personale esperienza - su cui si basa quest'articolo - le zanzare sono un problema molto minore, rispetto a tanti altri :D .

      Invece concordo sull'odore di citronella o di autan o di quel che è :D .

      Elimina
  2. Ahaha io amo l'estate, è la mia stagione!
    Il mio blog non va mai in vacanza (in estate, lo slogan è #apertoperferie), amo il caldo e anche se sudo... dai, mica significa puzzare! XD

    Per la panna, puoi usare quella leggera, tipo latte...
    Ma poi è bello variare rispetto all'inverno, e fare cose leggere e fresche... una bella panzanella, tipo :D

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se sudi tu magari non puzzi. Sei più fortunato di me, da quel punto di vista :D .

      Non ho la più pallida idea di cosa sia questa panzanella, comunque :P .

      Elimina
  3. Amo l'estate ma...in montagna: dormi anche col piumone; non ci sono zanzare; puoi pappare salsicce, canederli e polenta; e c'è sempre qualche burrone in cui potrebbe cadere il solito rompiballe che canta l'ultimo tormentone dell'estate! :D
    ciao!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giusto, il solito rompiballe potrebbe cadere... ovviamente per conto suo... non perché qualcuno lo spinge... XD

      A parte gli scherzi, anche io passerei la mia estate in montagna o comunque in un posto freddo e possibilmente isolato. Così bypasserei quasi tutti i problemi di cui parlo in questo post :D .

      Elimina
  4. Io non pensavo che fossimo una legione... :-P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Intendi che lo siete voi amante dell'estate o che lo siamo noi, che non la sopportiamo :D ?

      Elimina
  5. Anch'io odio l'estate, ma quella cittadina afosa e piena di zanzare, non la stagione in sé. Comunque mi ricordo distintamente che, da piccola, durante le torride notti estive, giravo il cuscino per cercare il fresco. Ora lo giro ed è esattamente uguale, anzi, è più caldo sotto!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, il cuscino caldo è un'altra di quelle cose che avrei dovuto elencare in questo post, mi sa :D !

      Elimina

Il tuo commento è molto prezioso per me. Anche se mi vuoi insultare perché non ti piace quello che scrivo, fallo pure: a prendere in giro i maleducati mi diverto tantissimo! Ma a essere sincero preferisco chi si comporta bene: se lo farai anche tu, mi farai ancora più contento!