martedì 10 luglio 2018

Cucina e creatività

Come sai se mi segui da un po', uno dei miei hobby preferiti è la cucina. Lo pratico ogni giorno (o quasi), ed è uno di quelli che affronto con più divertimento e passione. Se non altro, è sempre bello dare piacere alle persone che amo come Monica (su, non essere malizioso: parlo ovviamente di quello del palato!) con le mie piccole creazioni. Un piacere effimero ma quotidiano, e a cui né io né le persone per cui cucino rinuncerebbero.

Per riuscire al meglio in questo obiettivo, non mi limito a poche semplici ricette. Oltre a cercare di migliorare quelle che già so fare (è sempre possibile farlo!), spesso mi capita di sperimentarne di nuove, spinto anche dalla mia creatività - che poi è la stessa che metto, per esempio, nella mia scrittura. A volte mi capita di inventare una ricetta partendo da zero, in altre invece cerco qualcosa che possa stuzzicare la mia fantasia nei siti di cucina qui su internet. Ma in questi ultimi casi, spesso rimango perplesso.

Per dire, faccio la pizza con una ricetta solo mia, perfezionata
nel corso degli anni. E non mi sembra nulla di così speciale!
In parte è perché, come ho scritto in un post due anni fa, molti di questi siti, sin dal nome, sembrano rivolgersi solo a un pubblico femminile, come se non ci fossero uomini che amano cucinare, o in generale la cucina fosse poco "mascolina". Ma in fondo questo è il problema minore.

Piuttosto, il fatto che mi lascia davvero stranito è il modo in cui le ricette stesse vengono presentate su questi siti. Non succede sempre, ma molto spesso chi li gestisce dà indicazioni estremamente precise di ogni singolo passaggio, anche di quelli che chi ha almeno un po' di dimestichezza con la cucina sa fare in automatico. Utile, certo, ma forse un po' esagerato.

Per fare un esempio, ogni volta che vado a caccia di un sugo, non trovo solo le istruzioni per farlo. Trovo anche quelle su che tipo preciso di pasta usare - come se un sugo non stesse bene con diversi tipi - e persino come cuocerla: dai, chi è che non sa che bisogna scaldare l'acqua, salarla e poi buttare la pasta? Eppure spesso è così.

Forse però questo genere di cose non mi lascia perplesso perché sono strane in sé: forse sono io a essere una persona - e un cuoco - un po' particolare. Per dire, spesso do a malapena un'occhiata anche alle dosi riportate alla ricetta: di solito quando preparo qualcosa tendo ad andare più che altro a occhio, e ad adattare le dosi alle mie esigenze. Quindi, forse il problema è mio.

Tuttavia, anche così faccio fatica a capire perché molti di queste ricette siano così dettagliate e pignole. Potrei capire se il loro target fossero i cuochi di un ristorante, che hanno bisogno di essere professionali e precisi al millimetro. Ma non è così: sono abbastanza certo per poter affermare che il loro obiettivo sono le persone comuni, che possono sbizzarrirsi come vogliono, almeno in teoria. Quindi, perché?

Ho riflettuto molto sulla questione, e sono arrivato a una conclusione: non tutte le persone sono creative come me in cucina. Non tutte vogliono creare qualcosa di loro, stupire i propri cari con piatti sempre nuovi e sempre più buoni: si limitano soltanto a seguire le ricette alla lettera, e basta. E a giudicare dal fatto che di solito i siti web sanno com'è composto il loro pubblico e vanno incontro alle sue esigenze, sono probabilmente la maggioranza.

Non so perché lo facciano, se manchi loro l'energia o il tempo per inventare una ricetta o perché semplicemente non ne siano capaci. So solo che fatico a capirlo: non penso che mi divertirei quanto faccio abitualmente, se seguissi la stessa strada. Ovviamente poi non voglio giudicare: se uno segue alla lettera gli schemi delle ricette online, avrà i suoi motivi. Dico soltanto che, per quanto mi sforzi, io non riesco a concepire la mia cucina senza creatività.

La domanda: e tu quando cucini (se cucini) quale strada segui? Improvvisi o segui le ricette in maniera pedissequa?

12 commenti:

  1. Stante che (come dico sempre) Canavacciuolo e Cracco sono rispettivamente il n.2 e il n.3 fra i cuochi (ma anche il contrario), ovviamente il n.1 indovina chi è :D , basta che mi dai gli ingredienti (vanno bene anche gli avanzi del giorno prima) e qualcosa riesco a inventare.

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    1. Sinceramente no, non riesco a indovinarlo. Gordon Ramsey :D ?
      Concordo comunque sul fatto di creare qualcosa dal nulla: anche a me capita spesso ^_^ .

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  2. Mah.. in realtà io non ho mai trovato in giro una ricetta che fosse davvero dettagliata. Sarà forse che chi le scrive da certe cose per scontate, ma a un certo punto trovo sempre un passaggio che devo completare a caso. Di conseguenza le ricette vanno bene come idea generale, ma poi meglio fare tutto a proprio piacere, magari usando gli ingredienti che già sono in frigo (anziché uscire a comprarli apposta)

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    1. A volte è successo anche a me il caso contrario, quello con ricette poco dettagliate, così poco che non capisci cosa devi fare. E concordo che siano anche fastidiose, forse più di quelle dettagliate. Però direi che queste ultime sono più frequenti, almeno per la mia esperienza ;) .

      Concordo comunque sull'usare le ricette online solo come una base da personalizzare: proprio questo è il mio metodo, di solito ^_^ .

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  3. Anche io non mi sono mai attenuta in vita mia a una ricetta così com'è, anzi mi piace sperimentare varianti, aggiungere un tocco personale. Una cosa che a me sembra naturale, ma non per tutti, infatti mi sono fatta la fama di "pasticciona" per questo :P
    D'altra parte la tendenza a fare di testa mia si vede anche in altri campi.
    Ma come hai ben sottolineato non tutti osano in cucina, per loro le ricette super dettagliate servono eccome.
    Insomma, che aspetti a creare un tuo blog di cucina?!!

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    1. Sì, spesso danno del pasticcione anche a me, visto che tendo a creare un po' di disordine quando cucino. Ovviamente, non c'è risposta migliore che citare Einstein: "se una scrivania disordinata è segno di una mente disordinata, di cosa sarà segno allora una scrivania vuota?" :) .

      Comunque, non ci penso nemmeno a creare un blog di cucina. Ce ne sono già così tanti che il mio sparirebbe, e poi non ho poi questi grandi consigli da dare. Preferisco continuare a cucinare e basta :D .

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  4. Discorso estendibilissimo a molte cose.
    La gente ha paura. Non ha fantasia. Ecco perché le ricette sono guide DETTAGLIATISSIME. Io, come te, vado a occhio, a senso... ovviamente non è che se bisogna usare un pizzico di sale ci metto tutto il Mar Mediterraneo dentro.
    Però, insomma, un po' di improvvisazione ci vuol sempre, nella vita come in cucina XD

    Moz-

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    1. Credo che tu abbia ragione. E' un fatto di cui mi sono accorto molte altre volte: la gente "normale" non ha fantasia. Per fortuna che noi invece sì: intendo noi che frequentiamo il mondo del blogging, e che siamo in media persone più di cultura e più creative - come dimostrano anche i commenti prima del tuo ^_^ .

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    2. Ahaha, non voglio essere "classista", non so se avere un blog significa avere fantasia, magari le due cose non sono correlate XD

      Moz-

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    3. Di sicuro non voglio fare di tutta l'erba un fascio. Ma è pur vero che molti di quelli che seguono blog ne gestiscono uno a loro volta: e come fai a tenere un blog senza fantasia :D ?

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