giovedì 9 novembre 2017

La consapevolezza nel web

Giusto nello scorso post, ho parlato di quelle persone odiose che uno non vorrebbe mai a commentare sul proprio blog. Non è il primo post sulla stessa linea, e non sarà nemmeno l'ultimo: come sai se mi segui da un po', qui su Hand of Doom parlo spesso dei lati negativi di internet. Ma questo non vuol dire che questo mezzo non ne abbia di positivi.

In fondo, come tutte le tecnologie il web in sé non è né buono né cattivo: tutto dipende dall'uso che se ne fa. Molti - che siano utenti oppure gestori di siti - ne fanno un uso pessimo, ma c'è anche chi al contrario naviga in una maniera matura e consapevole.

Per esempio, in questo periodo capita a volte che gruppi recensiti in maniera negativa sul mio sito heavy metal reagiscano in maniera educata e calma. Di solito nelle loro risposte si dicono non contenti del voto ma lo accettano - spesso puntualizzando il fatto (vero) che non si può piacere a tutti.

Riescono davvero ad accettarlo? Oppure si rendono semplicemente conto di come appare chi si strilla e strepita di una bocciatura - che fa quasi sempre una figura pessima, da "piagnone"? In realtà non mi importa più di tanto: nell'uno come nell'altro caso, le persone coinvolte hanno dimostrato di sapere usare il web in maniera intelligente e matura. E di avere la giusta consapevolezza di sé stessi all'interno del mezzo internet.

Anche io provo a gestire la mia vita online - e anche quella offline - cercando di seguire gli stessi criteri. Forse non mi riesce sempre, specie in un periodo difficile come questo, in cui arrabbiarsi e perdere il controllo è più facile; sono però convinto che di solito il mio comportamento sia aperto ed educato al punto giusto.

Una volta però non era così: anche io ai miei esordi, tanti anni fa, ero turbolento, tendevo ad arrabbiarmi facilmente, a fare polemica, a non accettare le critiche. Poi però nel tempo sono riuscito a rendermi conto di cosa ci fosse sbagliato in ciò che facevo, e in che (brutta) maniera mi vedessero gli altri. E così, pian piano, sono cambiato.

È proprio per questo che sono convinto che navigare in maniera consapevole non sia innato, ma si debba imparare. E che magari per chi non riesce a impararlo con l'esperienza si dovrebbero insegnarlo, per esempio attraverso dei corsi specifici. Progetto di difficile attuazione? Senza dubbio. Però pensaci: quanto sarebbe bello internet se invece di una giungla fosse un luogo di confronto piacevole, pieno di gente amichevole?

La domanda: e tu frequenti il web in maniera consapevole?

10 commenti:

  1. Rispondo direttamente alla domanda: penso di sì, dovrebbero dirlo gli altri per averne certezza :D

    C'è da dire che una vena polemica la conservo spesso e volentieri, ma non tanto per farne, quanto più per stimolare al confronto. Non vorrei sembrare presuntuoso, ma penso che discussioni di un certo livello siano ad appannaggio di persone dotate di quel minimo di sale in zucca che rende piacevole, appunto, il confronto maturo.

    E poi, anche la troppa "amichevolezza" può celare lati negativi ;)

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    1. Per quel poco che ti conosco, a me sembra di sì. Del resto anche discorrere civilmente nei commenti di un blog non è da tutti - come sai se hai letto il post precedente :D .

      Ad ogni modo, la vena polemica non sempre è male: dipende anche dal tipo di discussioni. Se si dissente anche con decisione ma in maniera sempre pacata non vedo problemi. E comunque concordo in pieno sul fatto che non tutti possano affrontare una discussione in maniera tranquilla - anzi, direi che solo una minoranza ne ha la capacità :) .

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    2. Se ti riferisci al post sui 9 commentatori, sì l'ho letto e ho ghignato abbastanza :D Mi sto prendendo del tempo per rispondere perché, avendo in programma anche io un post sui commenti (e commentatori), sono a rischio "contaminazione" :D Anche se la mia considerazione iniziale vuole essere leggermente più provocatoria, appunto :P

      In più, come hai letto in altra sede, sono rientrato non da moltissimo e sto facendo un po' fatica a commentare tutto quello che vorrei. Mi gioco la carta del necroposting appena possibile ;)

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    3. Puoi anche non commentarlo, se non hai tempo: per me non è certo un problema ;) . Per il resto, non vedo l'ora di leggere il tuo post sull'argomento ^^ .

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  2. Beh, io so che il web è un'arma pericolosa.
    Guarda cos'è successo a Di Maio, che ha chiesto su Twitter il confronto con lo zombie Renzi non rendendosi conto di ciò che stava facendo.
    Tanta gente non sa usare il web e i social. Questo è un mondo spietato :)

    Moz-

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    1. Se mi concedi un giudizio politico, Di Maio è stato proprio tonto, e internet non c'entra molto. Credo che anche nell'ottocento - quando i duelli si facevano con le pistole - la gente non si tirasse indietro così, pena l'accusa di codardia :) .

      Concordo comunque sul fatto che tanti non sanno usare internet, e che l'uso sconsiderato che fanno può essere pericoloso :) .

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  3. L'uso consapevole del web secondo me finisce inevitabilmente per coinvolgere e inglobare un gran numero di aspetti dell'interazione virtuale. Si può parlare di reazione alle critiche, ma anche di giusto approccio nei confronti delle persone, approccio che non dovrebbe mai essere diverso da quello adottato nella vita quotidiana. Noto invece che molti si sentono protetti, dietro lo schermo, e questo rende ai loro occhi leciti comportamenti che, nel mondo reale, per una persona civile non lo sarebbero.

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    1. Già, la gente spesso non si comporta online come lo fa offline. Anche perché se si comportassero come online, penso che farebbero di continuo delle risse :D .

      (In realtà nemmeno io mi comporto online come offline, ma solo perché sono molto timido. Da questo punto di vista, internet mi aiuta a togliermi un po' di inibizioni e fobia sociale :D )

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  4. Credo di usare il web in maniera consapevole, sulla base del mio modo di vedere la vita e il mezzo. Di sicuro lo considero uno strumento prezioso per comunicare, e non un comodo sistema per sciacquarmi la bocca senza metterci la faccia. ;)

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