lunedì 16 febbraio 2009

Uno

Non so perché abbia intitolato questa poesia "uno". Forse perché non sono riuscito a trovarle un titolo decente, forse in omaggio a One dei Metallica. Fatto sta che questa, per me, è una delle poesie meglio riuscitemi, a mio avviso. Godetevela.


Uno

 

Come vorrei che la morte mi cogliesse

Ora, in questo istante,

Mentre scrivo questa poesia

 

La vita è sempre stata difficile per me

Sono sempre stato da solo, senza amici.

 

Tuttavia il coraggio non mi manca

E neanche la voglia di vivere

Ma davanti al sadico disegno chiamato mondo

La mia sopportazione viene distrutta

 

E vado a dormire,

Sperando di non risvegliarmi

Mai più

3 commenti:

  1. Molto triste... capisco come ti senti... ho vissuto momenti di solitudine anch'io nella mia vita... ma sono passati, e come è andata bene a me sono sicuro che andrà bene pure a te! :)

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  2. Grazie, Enrì, ma non ci spero più, ormai...

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  3. Hai la mia stessa età. Ancora la tua vita può cambiare, fidati. Te lo sta dicendo un ragazzo che ha sofferto di solitudine dai 15 ai 17 anni, per motivi di "apparenza" (ero obeso e poi ho fatto una dieta drastica). La vita è crudele, su questo non ci sono dubbi. Vengono premiati principalmente i giullari di corte, gli egocentrici, chi si sa atteggiare, chi ha un fisico scolpito, chi esteticamente si sente un dio e non gente che interiormente e caratterialmente ha tanto da vendere e non viene ascoltata. Ciao.

    www.darkhaem.blogspot.com

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Il tuo commento è molto prezioso per me. Anche se mi vuoi insultare perché non ti piace quello che scrivo, fallo pure: a prendere in giro i maleducati mi diverto tantissimo! Ma a essere sincero preferisco chi si comporta bene: se lo farai anche tu, mi farai ancora più contento!