martedì 3 febbraio 2009

Le lacrime che nessuno piangerà mai

Ecco una poesia di vecchia data. Questa penso sia in assoluto la poesia più pessimista che abbia mai scritto, ed in effetti era un periodaccio per me. Spero comunque che vi piaccia, io tra tutti i miei componimenti la reputo come una delle "meno peggio".


Le lacrime che nessuno piangerà mai

 

Sempre più spesso, di questi tempi

Mi scopro a pensare a ciò che è inevitabile

Prima o poi.

 

Questi pensieri non sono mai gioiosi,

Non penso mai alla morte come ad un riposo eterno,

Ma la mia immaginazione va sempre al giorno

Del mio funerale.

 

Un ricordo atavico nella mia mente

Di qualcuno che, da qualche parte,

In qualche modo, diceva ai suoi cari

Di non piangere per lui.

 

Ma io so che questa frase dalla mia bocca non uscirà

Mai.

Nessuno piangerà per me.

2 commenti:

  1. Asparè, entrare nel profondo di una persona è sempre un'esperienza "particolare", propio perchè automaticamente è come se si entrasse nel propio di profondo; e quindi ne esce fuori un viaggio condiviso. Le tue parole mi identificano, propio perchè so cosa significa vivere in un continuo senso di inquietudine, cosa non bella ma cn cui ho imparato a convivere, perchè...

    "... io so che questa frase dalla mia bocca non uscirà

    Mai.

    Nessuno piangerà per me."

    Un abbraccio Asparè, mi ha fatto piacere passare per la prima volta da quì.

    Melanio

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