Tuttavia, quando c'è stato da inviare il racconto, ho incontrato alcuni problemi. Non di carattere tecnico, ovviamente: parlo di problemi ben più privati e personali. Per farla breve, nelle ore precedenti all'invio ho provato un'agitazione fortissima, rara anche per me, che pure non sono mai del tutto tranquillo. Sono stato quasi sul punto di lasciar perdere tutto, di non mandare più il racconto; ci sono riuscito solo grazie a uno sforzo di volontà.
Ebbene si. il personaggio di Inside Out in cui mi rivedo di più è proprio Paura (anche se pure Tristezza e Rabbia mi rappresentano bene) |
Sicuramente, la causa di tutto ciò è la mia stessa essenza di persona ansiosa e insicura. Tendo ad angosciarmi per qualsiasi cosa succeda; per quanto riguarda ciò che mi sta più a cuore, è ancora peggio. Se si parla di letteratura, poi, mi basta pochissimo per andare fuori di testa. Non sono mai sicuro, di nulla di quello che scrivo - non solo racconti, parlo anche degli articoli qui sul blog. Quindi, per me, inviare un racconto per una valutazione altrui o addirittura per un concorso è sempre un piccolo trauma. E visto che Macchina Zero è un contest relativamente importante, stavolta è andata anche peggio.
L'ho già detto altre volte: non è bello (né facile) essere me. E mi chiedo se anche ad altri scrittori capiti di vivere situazioni simili, quando si trovano nella posizione di essere giudicati. Quel che è certo è che vorrei far di tutto per stare più calmo, per avere più sicurezza nei miei mezzi. Al momento però non vedo una strada per riuscirci. Eh, che bello sarebbe non avere più tutte queste ansie!
La domanda: vivi anche tu queste stesse esperienze, quando si tratta di far valutare un tuo testo?
Naturalmente! Ma poi mi dico che "se non lo fai non lo saprai mai"...e questo sistema ogni cosa!
RispondiEliminaUna volta premuto il tasto di invio con l'allegato è fatta, nel bene e nel male.
Ma non si dica mai che non ho tentato!
ciao!
Buon per te che quando hai inviato è finito tutto. Io invece mi chiedo: gli sarà arrivato il racconto? Se non mi rispondono vuol dire che non gli è arrivato? E se gli scrivo per chiedere se è arrivato? E se invece gli dà fastidio il sollecito? Sono giorni che sto così, più o meno :D . Come ho già detto, non è bello essere me :D .
EliminaCredo che sia normale essere agitato, soprattutto se non sei un habitué dei concorsi. Se continui a partecipare, poi l'agitazione si trasforma in frizzante attesa. ;)
RispondiEliminaIn realtà, è un po' che partecipo a concorsi, e ti dirò: una volta era meglio, stavo più tranquillo. Adesso invece la tensione è terribile. Sarà perché continuo a partecipare e non vinco mai, e ogni volta che succede la mia autostima si abbassa di un altro gradino, mentre sale la voglia di "appendere la penna al chiodo". Sta di fatto che io non vivo per niente bene i concorsi, e col tempo la cosa non è affatto migliorata :D .
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