Questo è solo l'ultimo di una serie di problemi a cui mi sono trovato davanti nelle ultime settimane. Ma a dispetto di tutto, in questo periodo sto ritrovando un po' di quell'equilibrio perduto ormai diversi mesi fa. Merito principalmente della mia gelateria, che finalmente ha cominciato a funzionare come dovrebbe.
Uno scorcio della mia gelateria. Risale a circa un mese fa (ora in questo angolo abbiamo due poltroncine per leggere, ed è in arrivo una soluzione un po' diversa per i libri). |
Per farla breve e non annoiarvi con dettagli inutili, fino a giugno ho rischiato seriamente il fallimento. Seppur abbia spostato la gelateria a Senigallia, una città con tante opportunità, nei primi tempi i risultati erano davvero miseri. Nonostante le tante persone che passavano davanti, giusto qualcuno si fermava, per il resto rimanevamo sempre vuoti. Io e Monica ci sentivamo quasi circondati da un muro di indifferenza che ci sembrava impenetrabile. E ovviamente vivevamo tra depressione, paura, rabbia e autostima sotto le scarpe.
Poi però tra giugno e luglio le cose hanno cominciato a cambiare. In parte è perché dopo l'esperienza negativa con un'agenzia pubblicitaria truffaldina (ve l'ho raccontata qui), ne abbiamo trovata un'altra seria che ha fatto moltissimo per noi. In più, abbiamo cambiato tutto quello che non andava nel locale, rendendolo più accogliente e invitante, e il risultato si è visto. Ma soprattutto c'è il gelato che facciamo, di qualità superiore a chiunque in città: da qualche tempo finalmente la gente ha cominciato a riconoscerlo e ad apprezzarlo. Risultato: anche se non ci avrei mai creduto, il muro di indifferenza ha cominciato a sgretolarsi.
È stata molto dura raggiungere questo risultato: come ho già detto, ho creduto a lungo che non ce l'avrei fatta - anche se alla fine non ho mai mollato. Ancora oggi io non sto proprio benissimo, e non è solo perché posso - anzi, devo - raggiungere risultati ben più grandi, se voglio la stabilità economica. Soprattutto, le paure e le ansie del periodo appena passato mi segnano ancora. Ma al momento posso guardare al futuro con un po' di ottimismo in più, e questo è già tanto.
Io non vedo la strada davanti a me in discesa: prima di raggiungere i risultati che sogno come imprenditore - che sono anche abbastanza ambiziosi - ci potrebbero essere un milione di problemi, magari anche impedenti. Ma almeno ora posso tornare a fare questi sogni: negli scorsi mesi si erano disintegrati, e sembravano pura utopia. È questa la cosa più importante, in fondo: sto tornando alla normalità di ciò che ero prima. E posso solo sperare che quello appena passato, senza dubbio uno dei periodi più brutti della mia vita, sia ormai finito definitivamente.
Mattia, mi fa davvero piacere leggere questo post, ti dico solo questo.
RispondiEliminaHai fatto bene, fai bene, a non mollare ;)
Moz-
Fa piacere a me il tuo commento :D . Grazie Moz ^_^ .
EliminaVuoi dire che da gelateria si trasformerà in una libr-lateria? Bello!
RispondiEliminaCiao e auguroni.
Gabriele
In realtà è sempre stata una gelateria letteraria, coi miei racconti per promuoverla :D .
EliminaSono contenta che ci sia stata una svolta positiva per te, anzi per voi. Spesso dopo un momento pessimo l'aria inizia a tirare stabilmente nella direzione giusta, come se... una chiave si fosse decisa a girare nella toppa, tipo. Ti auguro che sia proprio così! :)
RispondiEliminaGrazie per gli auguri! Spero anche io che tutto questo accada ^_^ .
EliminaSOno molto contenta, ma terrete la gelateria sempre aperta?
RispondiEliminaCerto che sì! Anche se nella stagione autunnale/invernale si trasforma in pasticceria/cioccolateria, più che altro :) .
EliminaSembra un posto invitante e accogliente.
EliminaSpero che lo sia davvero. E sto facendo tutto il possibile per renderlo più accogliente ^_^ .
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