giovedì 15 marzo 2018

Troppa serietà nei social

Forse sarà capitato anche a te: dopo aver scritto una battuta scherzosa su un qualsiasi social network, qualcuno (sconosciuto o amico che sia) ti ha risposto in maniera seria o addirittura arrabbiata, dimostrando che non ha colto la natura ironica del tuo messaggio, nemmeno se era più che chiara. E in generale sono sicuro che avrai assistito a infinite discussioni online, a volte anche su questioni davvero insignificanti.

Se devo essere sincero, trovo questo tipo di comportamento un po' assurdo: posso capire che ad alcuni piaccia confrontarsi anche in maniera animata, ma esagerare in questo modo va oltre la mia comprensione. È così da molto tempo: come ho ripetuto molte volte sono anni che cerco di stare lontano da qualsiasi polemica. Ma di recente sono arrivato a sviluppare un'idea che va oltre: in generale, penso che internet abbia bisogno di meno serietà e più leggerezza.

Per un post così, il joker è perfetto!
Ho sviluppato questa idea in parte perché, come ho detto in una serie di post precedenti (come nell'ultimo "Il gioco della scrittura"), negli ultimi tempi il mio approccio alla vita è cambiato, e internet non fa differenza. Ora cerco, per quanto possibile, di affrontare la navigazione con uno spirito giocoso e senza farmi tanti problemi.

Ma direi di più: mi pare che prendere ogni cosa che si legge con serietà assoluta e agire di conseguenza  non ha un solo senso al mondo. Nel migliore dei casi, è inutile: puoi avere gli argomenti migliori del mondo, ma è difficile far cambiare idea a qualcun altro - e farlo a muso duro è impossibile. Nel peggiore dei casi invece è dannoso, per sé stessi - appari solo come uno che vuole avere ragione a tutti i costi - e magari anche per gli altri - se a te dà fastidio discutere, lo stesso vale probabilmente per il tuo interlocutore.

Ma soprattutto, direi che se i toni si smorzassero e ognuno evitasse di essere troppo polemico, i social sarebbero un luogo migliore per tutti. Un ambiente in cui chiunque si sentirebbe in diritto di dire ciò che pensa, senza avere la paura di subire attacchi - perché si, immagino che tante persone sacrifichino la propria di esprimersi sull'altare del quieto vivere.

Peccato che invece gli unici a non provare vergogna né timore di questo giudizio sono le persone più arroganti e senza senso dell'umorismo: guarda caso, sono quelle che attaccano gli altri. E così, nella realtà i social sono un ambiente pessimo, pesante, in cui non si fa altro che litigare. Un uso davvero triste per un mezzo in teoria con un potenziale incredibile (non ci pensa nessuno, ma siamo la prima generazione a poter comunicare in maniera così veloce e semplice con persone dall'altra parte del mondo).

Ecco perché nei social ci vorrebbe più leggerezza: perché creare un ambiente più giusto e accogliente per tutti. In fondo, questi siti sono stati creati in origine per essere uno svago a tempo perso, invece che il luogo di scontro e di socializzazione negativa che sono diventati. La vita ha già abbastanza problemi così com'è: non sarebbe meglio usare Facebook e Twitter per divertirsi e dimenticare per un po' le cose brutte, invece che per incazzarsi ancora di più?

La domanda: qual è il tuo approccio nei social network e in generale nella tua navigazione internet? Serio oppure giocoso?

6 commenti:

  1. Seguo i social esclusivamente per tenermi aggiornato sul mondo della letteratura, della musica e del cinema. Perché ormai il canale principale per essere informati è quello. Piaccia o no. Sono iscritto a pochissimi gruppi e raramente commento. Mi guardo bene dal fare battute, ma non solo su Fb anche nella vita reale. La gente è diventata molto permalosa, sembrano i depositari dell'unica e inconfutabile verità e non accettano d'essere contraddetti. Figuriamoci poi se li prendi un po' in giro. Non trovo molta differenza tra "vita reale" e "vita social" poiché per me sono speculari. Facebook forse fa un po' più effetto perché amplifica quello che siamo diventati.
    L'ironia e soprattutto l'autoironia sono merce rara.
    Più vado avanti e più sogno un Social Network dove non ci sia la possibilità di fare commenti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so se è possibile un social senza commenti: se no poi che social è :D ?

      A parte questo, sono d'accordo: magari qualcuno si atteggia un po', ma penso che la stragrande maggioranza di chi non ha senso ironico online non ne ha neanche nella vita "di tutti i giorni". Per quanto mi riguarda però il ragionamento va ancora bene. Con meno serietà, vivremmo tutti meglio, in ogni situazione :) .

      Elimina
  2. Posso estendere la risposta a tutto, a tutta la mia vita: il mio approccio è sempre giocoso. La serietà è spesso un cancro, fa male, fa vivere male.
    Certo, è necessario essere seri, nel senso di rispettare certe dinamiche (luoghi, situazioni), ma non in assoluto, per me.
    Quindi, anche sul web lascio vincere questa mia linea, ma non è una cosa che scelgo: sono proprio fatto così.
    Di contro, ammetto che però provo fastidio quando vedo la totale mancanza di serietà: una faciloneria troppo incocludente mi smonta.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma certo :D . Lo spirito giocoso di cui parlo sempre non implica che uno debba solo cercare la leggerezza. Anzi, in certe occasioni essere seri è necessario. Tuttavia, penso solo che sia un po' assurdo essere seri a tutti i costi sui social, luogo di svago per antonomasia :D .

      Per il resto, sono d'accordo con tutto il tuo commento ^_^ .

      Elimina
  3. Trovo anche io che servirebbe sui social un po' più di leggerezza (non superficialità, di quella ce n'è già troppa). A volte si ha l'impressione che le persone polemizzino solo per il gusto di farlo, forse per attirare l'attenzione o magari perché hanno una grande rabbia dentro da buttare fuori. Ce n'è parecchia di gente così. Non posso dimenticare, quando ho fatto il sondaggio per scegliere il titolo del mio romanzo, che mi hanno attaccato alcune persone perché la ritenevano una scelta assurda. Credo che ci sia anche in queste cose modo e modo per esprimere un parere. Temo che i social siano molto spesso terreno di sfogo per gente frustrata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma infatti leggerezza e superficialità non sono la stessa cosa, anzi a volte sono persino l'opposto. Mi è capitato spesso di vedere persone che rispondeva in maniera seria o arrabbiata a un post senza nemmeno averlo capito: se non è superficialità questa, non so cosa possa essere :D .

      La storia del tuo libro è assurda, comunque :/ . Anche io avevo votato per un altro titolo rispetto a quello definitivo, che mi piaceva di più, ma non mi verrebbe mai in mente di venirti a criticare se hai fatto una scelta diversa. Non solo perché è chiaro che la mia opinione sul libro conta meno rispetto alla tua, che l'hai scritto: questa è proprio il classico caso in cui ci vorrebbe leggerezza. Posso capire se qualcuno ti impone un titolo che non vuoi per il tuo libro; ma se è il libro di un'altro, che senso ha prendere la sua scelta come un affronto personale?

      In ogni caso, sono d'accordo sul fatto che spesso la gente polemizza giusto per il gusto di farlo. E su quello che troppo spesso i social siano usati come sfogo per frustrazioni e rabbia personali :) .

      Elimina

Il tuo commento è molto prezioso per me. Anche se mi vuoi insultare perché non ti piace quello che scrivo, fallo pure: a prendere in giro i maleducati mi diverto tantissimo! Ma a essere sincero preferisco chi si comporta bene: se lo farai anche tu, mi farai ancora più contento!