martedì 25 aprile 2017

L'appeal dell'ignoranza

Oggi è il venticinque aprile: per l'Italia è la "festa della liberazione". Un evento che celebra l'anniversario della proclamazione dell'insurrezione generale nel Nord Italia nel 1945, che nel giro di qualche giorno portò alla liberazione delle residue città in mano ai nazifascisti. Si tratta di una commemorazione molto importante per la storia del paese, visto che ricorda la Resistenza, da cui la nostra attuale repubblica è nata.

Sono sicuro che questi concetti sembrino banali ai vostri occhi. Sono le basi della nostra storia, che ogni cittadino italiano conosce. O almeno, dovrebbe: in effetti non sono fatti così scontati come potrebbero sembrare: ci sono molti che li ignorano, o che addirittura pensano che oggi sia una generica "festa della repubblica", facendo confusione con il due giugno. E sembra che nonostante questo, siano anche persone in qualche modo da ammirare.

Sì, io questo l'ho visto in diretta. E quando è successo credo di
aver reagito urlando il mio sdegno contro la televisione (come
del resto accade molto spesso di questi tempi)!
Almeno, è questo ciò che sembra guardando "L'eredità", il quiz del pre-serale di Rai 1 detentore anche di alcuni record - non ultimo quello di durata, è il quiz più longevo nella storia della televisione italiana. È un programma che mi piace guardare: lo faccio tutte le sere se è possibile. Come ho detto in passato qui su Hand of Doom, trovo che sia un'attività costruttiva, per imparare nuove cose e mettere alla prova il mio attuale livello di conoscenza.

Tuttavia, nell'ultimo periodo sto notando un fatto sconcertante: più va avanti il tempo e meno i concorrenti sembrano preparati. Negli ultimi anni di sbagli e di svarioni se ne sono visti a bizzeffe: da chi confonde, appunto, due giugno e venticinque aprile a chi colloca Mantova in Basilicata. Storia, geografia, ma anche scienza, letteratura e persino la lingua italiana di base sembrano materie del tutto sconosciute ai partecipanti al programma.

Negli ultimi tempi, poi, questa tendenza è persino peggiorata. Di solito, nel mio assistere al quiz sono un po' selettivo: tifo soprattutto per le persone che si dimostrano capaci. Verso i già citati ignoranti invece ho poca pazienza: parteggio solo perché vengano eliminati al più presto. Ebbene, sono mesi ormai che non riesco a trovare un solo concorrente da tifare in maniera convinta.

Qual è la causa di questa situazione? Si potrebbe ipotizzare che i partecipanti dello show non siano altro che uno specchio del paese, in cui la cultura si livella sempre più verso il basso. Ma forse non è questo il motivo, o almeno non del tutto. I concorrenti di un altro quiz, "Boom" (in onda di sera sul canale Nove), sembrano essere molto più preparati. E capita che diano risposte giuste a quesiti molto complicati, che io nemmeno conosco - fatto che succede molto raramente dall'altra parte.

Magari è solo una mia impressione, ma è come se gli autori de "L'eredità" più che di un concorrente di alto livello andassero alla ricerca del "tipo da strada", quello con un'istruzione medio-bassa. Specie poi se si tratta di un "personaggio", uno che pur non avendo molto da offrire in quanto a cultura può spiccare lo stesso per personalità o bizzarrie. Il perché lo facciano non è difficile da capire: è probabile che "l'italiano medio" riesca a identificarsi più con uno come lui, che lo fa sentire meno ignorante e ispira più simpatia, che con un concorrente valido e preparato, che conosce ogni risposta. È quasi lo stesso processo che c'è dietro alla narrativa: tutta una questione di immedesimazione, in questo caso in un personaggio televisivo invece che in uno nato dalla fantasia di uno scrittore.

Triste a dirsi, ma se un programma viene impostato così l'ignoranza fa molto più share della conoscenza, e appare molto più attraente. Però mi sfugge il motivo per cui questa situazione debba venire fuori da un quiz, che in teoria dovrebbe essere uno spettacolo rivolto proprio a un pubblico un minimo elevato dal punto di vista culturale. Specie visto che il programma di cui parliamo è pensato in teoria proprio per questo scopo - non come, per esempio, "Avanti un altro" di Canale 5, creato col chiaro obiettivo di essere il più trash possibile.

Soprattutto, però, mi lascia perplesso che la Rai - che è un'azienda pubblica finanziata da tutti, ricordiamolo - punti su un prodotto che sta un po' scadendo dal punto di vista culturale. Anche perché, andando a guardare bene, sarà proprio vero che l'ignoranza ha più appeal della conoscenza? Per me non in senso assoluto: vedi il grande successo di programmi come "Ulisse" di Alberto Angela. Il problema è solo di impostazione, secondo me. E mi piacerebbe tanto che lo show tornasse a essere divertente come una volta, quando c'erano sì concorrenti ignoranti, ma altri erano eruditi ed era bello parteggiare per loro.

La domanda: ti capita mai di guardare "L'eredità"? E in generale, qual è la tua idea sul fatto che l'ignoranza sembra in certi frangenti più attraente rispetto alla conoscenza?

4 commenti:

  1. Beh, sì: ogni tanto mi capita di vedere "L'eredità" e di conoscere la risposta ben prima che il concorrente dia la sua (di solito sbagliata).
    Per come la penso, non è che l'ignoranza sia attraente (e qui sto dicendo una vera cattiveria!): è che la gente adora l'ignoranza perché ci si riconosce; perché ci hanno insegnato che "secchione" è un termine dispregiativo; perché se leggi libri e non sei incollato allo smartphone sei un troglidita; e via dicendo.
    Molto semplicemente credo che trasmissioni come queste riflettano lo stato dell'arte per quel che riguarda la cultura in Italia.
    Del resto, per fare share, occorre attirare in particolar modo le persone che in quella trasmissione si riconoscono e - per così dire - si sentono a casa.
    Non è casa mia.

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    1. Ma quello che dici è esattamente ciò che sostengo io. Si riconoscono nell'ignoranza, ed è proprio il motivo per cui per loro risulta così attraente :) .

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  2. Anche io guardo sempre l'Eredità, poi mi piace che quest'anno abbiano cambiato un po' i giochi, soprattutto quando un concorrente deve venire eliminato. A volte mi meraviglio di come ci siano concorrenti così ignoranti ma poi penso che probabilmente rappresentano l'individuo medio. Per carità, anche io mi accorgo di avere delle lacune imbarazzanti, ma non così imbarazzanti come si vede in tv. E probabilmente se andassi in tv, sarei preoccupatissima di fare figure del genere, ma questi concorrenti non sembrano fare una piega.

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    1. Innanzi tutto, benvenuta qui su Hand of Doom ^_^ .

      Penso che chiunque abbia delle lacune su certi argomenti. Per esempio, io salto del tutto il primo gioco - quello sulla musica - perché ammetto di essere molto ignorante in maniera :) .

      Tuttavia, ci sono fatti di cultura di base che secondo me non possono essere oggetto di ignoranza. Per esempio, ieri hanno chiesto a quale stato corrisponde la terra natale dei Fenici e due concorrenti su tre non l'hanno saputo, anche se è un fatto che si studia alle elementari. E lo stesso vale per semplici domande di attualità, di geografia o di storia.

      Io non me la prendo con chi non sa qualcosa di uno specifico elemento: capita a tutti, chi ne è immune? Ma se mi dici che Mantova è in Basilicata (ed è successo nel programma) ti mancano proprio le basi se non altro per partecipare a un quiz. Quindi in ultima analisi sono d'accordo con la tua conclusione :) .

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