venerdì 24 febbraio 2017

Sognare con la scienza

Lo avrete sentito anche voi: mercoledì scorso, la NASA ha reso noto una scoperta eccezionale. Intorno alla stella denominata TRAPPIST-1, distante circa quaranta anni luce, un team di scienziati ha scoperto ben sette pianeti simili alla Terra. Proprio quest'ultimo è forse il fatto più rilevante: di solito vengono scoperti pianeti più grandi, o al massimo mondi rocciosi giganti. Probabilmente è il motivo per cui anche i telegiornali, di norma poco attenti a notizie simili, a questa hanno dato grande risalto.

In giro in questi giorni sono usciti un mucchio di approfondimenti sull'argomento (se vi interessa per esempio potete leggere questo). Di sicuro scriverne un altro sarebbe servito a poco: io invece voglio concentrarmi su una riflessione più astratta. Riflessione che può sembrare scontata, ma in realtà non lo, visti i soliti personaggi che inondano i social strepitando: "A che serve fare queste scoperte? Soldi buttati!".

Un'infografica esaustiva sulla scoperta di
TRAPPIST-1- dall'ottima pagina Facebook
"Chi ha paura del buio?".
Come ho detto nel post precedente, in questo periodo sto facendo il trasloco del mio locale, ed è uno stress immenso. Per questo, il mio stato d'animo ultimamente non è dei migliori: il mio solito umore è nervoso e angosciato. Eppure, mercoledì sera mi sentivo molto più sereno del solito, e la causa è stata proprio di TRAPPIST-1.

A darmi questo stato d'animo particolare, sono in parte l'orgoglio verso la scienza. È sempre bello sapere che una razza che giusto qualche milioni di anni fa stava sugli alberi oggi riesce a costruire macchinari che gli consentono di vedere altri mondi. E che lo fa grazie semplicemente alla forza della razionalità - che poi è la base prima di scienza e tecnologia. Magari gli esseri umani usassero sempre la propria intelligenza in questo modo!

Mi rendo conto però che c'è qualcosa di più elevato, di più filosofico se volete, nelle emozioni che questa notizia ha scatenato in me. Per quanto mi riguarda, quando sento parlare di scoperte del genere la mente si mette a viaggiare.  Da un lato è una sorta di deformazione professionale: scrivendo storie di fantascienza, ogni scoperta può darmi una buona idea per un nuovo racconto. Penso però che anche se non scrivessi l'emozione sarebbe la stessa: quella di immaginare come possono essere mondi così lontani dal nostro. E poi com'è la natura lì, e magari anche le forme di vita presenti. E infine, si può sperare che con innovazioni tecnologiche che avverranno in futuro, vedremo quei pianeti durante la nostra vita.

In generale, pensò che il bisogno di conoscere e quello di sognare siano tra le cose che ci rendono più umani. Cosa siamo, altrimenti? Ve lo dico io: schiavi che devono lavorare per non morire di fame ogni giorno della loro vita, lottando per riuscire a malapena a sopravvivere finché non si muore. Lo siamo tutti, dal primo all'ultimo, ma sono pochi quelli che si suicidano. La conoscenza e i sogni ci rendono questa esistenza più accettabile, e sognare oltre i confini di questo pianeta, verso qualcosa di lontano e meraviglioso è un modo spettacolare per farlo.

Ecco a cosa serve spendere soldi per queste scoperte: a rendere la vita migliore a tante persone. O almeno, è così nell'immediato: come saprete, ogni scoperta può portare implicazioni inaspettate col tempo. Chissà se lo sanno quelli che si collegano a internet (inventato dagli scienziati dell'inutile ricerca sulle particelle del CERN) attraverso un computer (perfezionato attraverso l'inutile fisica quantistica e l'inutile ricerca aerospaziale).

E poi se proprio alcuni vogliono farne una questione di soldi, prima comincino a protestare contro le guerre, che fagocitano centinaia di volte la spesa mondiale per la ricerca scientifica allo scopo di distruggere la vita altrui. O magari comincino soltanto a pagare le tasse, visto che con la sola evasione fiscale italiana si potrebbero finanziare più di una dozzina di NASA. Ma che lascino in pace questo tipo di ricerca, che può avere un effetto così positivo - materiale e morale - per tante persone.

La domanda: qual è la tua opinione sulla scoperta di TRAPPIST-1? E in generale, cosa ne pensi dell'intero discorso?

10 commenti:

  1. Beh ricordo le critiche alla Cristoforetti, stesso tenore (peggiorate dalla questione "sei donna, dunque figlia e resta a casa" XD): quanti soldi sprecati! A parte il fatto che parlare di spreco in un mondo come quello di oggi in cui viviamo, in cui tutto è nato già vecchio e in cui la maggior parte delle persone sperpera e inquina senza alcuna necessità effettiva, fa abbastanza ridere, ciò che sconvolge è la scarsa capacità di vedere oltre o informarsi per comprendere le finalità (ok, non immediate e dunque più difficili per l'opinione comune) di alcuni progetti come questi relativi alle missioni spaziali.
    Provo parecchia tristezza quando leggo o ascolto opinioni così piene di faciloneria.

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    1. Ciao, benvenuta qui su Hand of Doom ^_^ (è il tuo primo commento, vero?).

      Ricordo anche io le critiche alla Cristoforetti. All'epoca feci i conti per smentire chi diceva "non si possono dare i soldi per la ricerca spaziale ai poveri?". Arrivai a calcolare che anche nella situazione assurda che tutti i fondi europei per lo spazio provenissero dall'Italia, donandoli invece ai meno abbienti si sarebbe potuto dare a ciascuno di loro circa sette euro al mese. Forse allora è meglio magari sviluppare la ricerca spaziale che magari un giorno ci porterà a colonizzare un altro pianeta, il che potrebbe alleviare la sovrappopolazione e quindi anche la povertà :) .

      Purtroppo molte persone non sanno fare i conti e soprattutto non riescono a rendersi conto della grande complessità del mondo. Se ci riuscissero, smetterebbero di prendersela con la ricerca - che verrebbe anzi esalta - e lo farebbero con altri. A cominciare dal barista sotto casa che non fa lo scontrino, visto che l'evasione fiscale è il più grande problema italiano e vale oltre 200 miliardi di euro all'anno - quanto basta per mandare avanti una stazione spaziale per oltre 300 anni :D .

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  2. Ovviamente sono d'accordo: meglio spendere così i soldi che con le guerre o con cose distruttive!
    Non sono soldi sprecati, di certo scoperte simili -come dici- fanno sognare.
    Però noi rischiamo di fare sogni amari, perché forse non vedremo mai più di quel disegnino^^

    Moz-

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    1. Ti do ragione sul fatto che non sono soldi buttati. Invece sul discorso del disegnino, ti chiedo scusa ma non ho capito cosa intendi. Intendi l'infografica nel mio post e in generale le immagini prodotte per la scoperta? E' vero che della scoperta magari ci si può dimenticare, in futuro. Ma continuando a progredire, ce ne sarà sempre una nuova che prenderà il suo posto ^_^ .

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    2. Intendevo dire che noi, intendo noi che viviamo ora, magari purtroppo non vedremo mai oltre questa scoperta (non sapremo se c'è vita, se ci si arriva, se vengono loro...)

      Moz-

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    3. Forse è così. O forse un giorno vedremo un progresso così grande che ci aprirà di colpo la porta per i viaggi interstellari. Può anche essere che questo non succeda mai, ma io sono discretamente ottimista. E poi ho letto troppa fantascienza per pensare che l'uomo resterà confinato solo al sistema solare :D :

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  3. Ne stavo giusto parlando l'altro giorno a lezione. In un attimo siamo passati dal parlare di alghe a come è nata la vita sulla Terra e quindi a citare Trappist-1.

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    1. Bello. Mi ricordo che quando ho fatto il liceo io non è mai successa una cosa del genere, le lezioni di biologia erano abbastanza noiose. Non tanto per la materia in sé, che in realtà mi piaceva, quanto per la professoressa, che non era molto brava a rendere la lezione interessante :) .

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  4. Certo che non serve a niente!
    Se qualcuno non si fosse messo in testa di studiare le proprietà dei gas non avremmo il frigorifero.
    Se qualcuno non avesse provato a vedere che succedeva sparando un fascio di elettroni non avremmo avuto la televisione (e lo stesso per qualcuno che ha fatto qualche prova con i raggi X...sulla mano della moglie! In questo caso addio radiografie).
    E se qualcuno non avesse pubblicato uno studio inutile sull'effetto fotovoltaico forse non avremmo i pannelli solari.

    p.s.: se venite a conoscenza di un viaggio da quelle parti (Trappist-1, ma mi va bene anche Proxima), fatemelo sapere, che mi aggrego anch'io!

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    1. ... e se qualcuno non avesse provato a mettere una pietra sopra l'altra, vivremmo ancora sopra gli alberi :D . La gente non ci pensa, ma anche l'architettura più semplice, l'agricolture e ogni altro elemento base della nostra civiltà ha basi più o meno scientifiche :) .

      Spero anche io che un giorno ci sia un viaggio del genere, comunque :D .

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