venerdì 16 settembre 2016

L'errore di ignorare i commenti

Per i fini di questo post, vi chiederei di fare un esperimento mentale (o anche scritto, se preferite): tra tutti i blog che seguite, provate a individuare quelli che commentate più volentieri. Non serve che siano cinque, dieci o un altro numero stabilito: scegliete semplicemente quelli che preferite. Avete fatto? Allora, ora provate a rispondere alla domanda: cosa accomuna questi blog?

Non so se la vostra risposta combacerà con la mia, ma io penso proprio di sì. Tra le varie caratteristiche che accomuna tutti i blog con cui vi piace interagire, una delle più importanti è che il proprietario è una persona con cui vi trovate bene a parlare e con cui probabilmente avete un rapporto di stima, se non reale almeno virtuale. Una persona, aggiungerei, gentile ed educata, che non si permette mai di ignorare i vostri commenti (se non per cause di forza maggiore). È un fatto che può sembrare banale, ma che in realtà non lo è - non per tutti, almeno. 
Fonte: Bob Dunn
Per qualche motivo (non chiedetemi quale!) in questi giorni ho ripensato ad alcuni blog che ho frequentato in passato. Ogni tanto mi è capitato di commentarli, ma al contrario di quanto mi succede abitualmente, in quei casi non ho ricevuto risposta. Sono tutte pagine per cui alla fine ho perso interesse, smettendo non solo di commentare ma spesso anche di leggere. E non sono solo io: di tutti questi blog, non me ne viene in mente nemmeno uno con tanti commenti.

Per questo, mi fa strano quando leggo, su uno di questi blog, un post di lamentele per la scarsità di lettori e di commenti. E non solo perché, come ho detto qualche tempo fa, si tratta di sfoghi inutili se non dannosi, ma anche per la loro ingenuità. Io forse non sono un esperto di comunicazione on-line, ma anche per me è chiaro che il modo più facile - ossia quello senza pagare e senza dover lavorare duro - per avere lettori e commentatori è quello di convincere quelli occasionali a diventare abituali. Ma questo è difficile senza creare un rapporto con loro, il che è impossibile ignorando i commenti.

Certo, c'è anche chi è giustificato a non rispondere: penso per esempio a blog con centinaia di commenti, a cui il gestore dovrebbe dedicarsi praticamente tutto il giorno. Se quindi Zerocalcare o il Doc. Manhattan non rispondono a tutti, in fondo è comprensibile. Ma se invece qualcuno non risponde all'unico commento sotto a un post, la mancanza di tempo non mi sembra una buona scusa. Né mi vengono in mente motivi che siano validi davvero, eccetto le già citate cause di forza maggiore.

Purtroppo, volenti o nolenti, la blogosfera non è un mezzo dall'alto verso il basso, come potrebbe essere un giornale - nonostante i due mezzi vengano spesso paragonati. Non si può comunicare a senso unico: bisogna anche interagire con i propri lettori. E poi si può fare anche di più, per esempio leggendo e commentando i blog altrui. Magari però questo è un passo successivo: il primo è sicuramente curare il reparto commenti del proprio blog. O almeno, lo si dovrebbe fare se si vuole avere commentatori fissi: in alternativa ci si può continuare a lamentare del vuoto totale!

La domanda: a te è capitato di imbatterti in gestori di blog che non ti hanno risposto ai commenti? E come hai reagito in quel caso?

10 commenti:

  1. Con questo post sembra che tu mi abbia letto nel pensiero! Ci stavo giusto riflettendo in questi giorni... Mi è capitato di recente di lasciare dei commenti su blog che visitavo spesso ma su cui non avevo mai commentato e di essere beatamente ignorata, io come tutti gli altri che hanno lasciato traccia. La mia reazione è stata proprio come la tua: mi hanno fatto passare la voglia anche di leggerli. Ci possono essere dei casi in cui c'è poco da rispondere (come appunto da Zerocalcare) ma se poni delle domande o se l'argomento si presta a un dialogo, è davvero spiacevole venire ignorati, perché ti dà l'impressione che l'autore del blog non sia interessato a un confronto.

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    1. Bene, mi fa piacere di non essere il solo a pensarla così :D . Immagino quanto possa essere irritante la cosa, visto che anche io sono capitato più o meno nelle tue stesse situazioni :) .

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  2. Certo che hai ragione, i commenti sono indice di gradimento e anche presupposto di scambio, come a me piace ricevere le risposte nei blog in cui commento, allo stesso modo rispondo sempre anch'io a chi ha avuto il piacere o l'interesse di interagire con me nel mio blog. Però una volta mi è capitato di trovare in una mia pagina il commento di una persona che mi aveva scritto tre mesi prima. Non me n'ero accorta prima di allora e me ne sono dispiaciuta moltissimo. Avrà pensato male del mio disinteresse, infatti non si è fatta più vedere!
    Invece a me è capitato di lasciare commenti in alcuni blog e di non averne risposta. Me ne faccio una ragione, soprattutto perché tutto in questo ambito è relativo e nulla va preso troppo sul serio. A volte insisto se capisco che la non reciprocità non è intenzionale, altre abbandono il campo se mi sento a disagio.

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    1. Hai ragione, è vero che a volte non rispondere non vuol dire evitare il contatto: c'è anche chi semplicemente non ha tempo. Un paio di volte sono capitati anche a me casi simili - o almeno in cui mi sono accorto che erano così - e non mi ha dato particolarmente fastidio il fatto che i miei post non avessero risposta.

      In altri casi però è un atteggiamento un po' irritante, e come dici tu mette a disagio. Non che mi offenda, beninteso: offendere me via internet credo sia impossibile :D . Credo però che commentare un blog di qualcuno che non risponde e sembra guardare quasi con fastidio ai commenti non è piacevole :) .

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  3. Io non ignoro i commenti: nel mio blog sono così pochi che è inutile porsi il problema! eheheh! :-)

    Ciao!

    p.s.: del resto se i commenti fossero molti o moltissimi mi troverei in difficoltà per il motivo opposto...magari va bene così

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    1. Hai ragione, ogni condizione ha i propri problemi. Sia pochi commenti che troppi possono esserlo, in effetti :D .

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  4. Mi è capitato più di una volta e ho salutato per sempre quei blog (uno di questi tra l'altro ha chiuso lamentando la scarsa partecipazione per poi riaprire sei mesi dopo).
    In realtà anche rispondere non è detto che poi crei affiliazione. Alle volte mi sono state date risposte sgarbate, piene di sufficienza o tanto per rispondere. Alle volte le risposte erano adeguate, ma mancava quel calore o feeling per la persona. In tutti questi casi ho abbandonato quei blog.

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    1. Ciao, benvenuto su Hand of Doom (mi pare che sia il tuo primo commento qui, o sbaglio?)
      Hai sottolineato un punto che non avevo considerato, ma che condivido in pieno. In effetti, rispondere male a un commento è peggio che non rispondere affatto. Invece di lasciare il dubbio che, per esempio, al blogger di turno non sia arrivata la notifica del commento (a me è successo alcune volte, anche se poi sono sempre riuscito a recuperare), mette la situazione ben in chiaro. Se poi è vero che in molti casi è difficile rispondere al meglio a certi commenti, è anche vero che è facile riconoscere chi si impegna da chi invece la butta là come viene, senza sforzi :) .

      Comunque credo di conoscere il blog di cui parli (quello chiuso e poi riaperto). Il suo gestore ha indubbiamente una cultura profondissima, e sa veramente tante cose: i suoi articoli tecnici mi piacciono molto. Spesso però anche io faccio fatica a capire i suoi sfoghi, specie quelli diretti contro lettori e possibili lettori. Di sicuro, non mi stupisce che molti l'abbiano abbandonato :) .

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    2. Avevo commentato il tuo guest-post su Anima di Carta, ma qui mai.

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