In attesa di postare qualcosa di nuovo, posto qui una poesia scritta parecchio tempo fa, e che per questo è anche abbastanza "triste" (ora sto attraversando infatti un periodo che seppur tra mille difficoltà è molto molto felice, e di poesie tristi proprio non me ne vengono). Questa comunque non è la solita poesia triste, ma piuttosto una poesia "naturalistica", per così dire. Non sarà tra le migliori ma spero comunque sia di gradimento.
Rivoglio indietro la mia natura!
Verdi colline, enormi foreste
Alte montagne ricoperte di neve
Cieli stellati e prati infiniti
Ecco ciò che mi piace.
Ma ho il bisogno di stare in città
Grigia e piena di fumo
Senza posto dove sentirmi
Veramente in armonia col mondo
E non posso far altro che sospirare
Per lo spettacolo che sto perdendo
Qui, dove madre natura è stata uccisa.
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