In attesa del prossimo racconto (che arriverà a brevissimo), posto qui sul blog un'altra poesia di quelle più tristi. Questa è stata una tra le prime che ho scritto, ormai mesi fa, ma che (inutile ripeterlo) abbastanza spesso la sento di attualità (anche se forse è esagerata rispetto alla verità). Spero comunque sia di gradimento
Ogni tanto mi pare di trovarmi in quella barzelletta
In cui la moglie telefona al marito per avvertirlo
Che c’è un pazzo in contromano, senza sapere
Di star parlando proprio con questo.
Ma in ciò che provo io
Non c’è proprio nulla di comico
Il mondo ai miei occhi pare
Totalmente sbagliato.
Non esiste la felicità, qui
Solo ipocrisie e sopraffazione
E posso solo pensare che questo pianeta
Sia un errore da cancellare dall’universo
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