No, non mi sono dimenticato del mio blog, anche se è un po' che non ci posto; ma ho avuto un periodo intenso, e non ho potuto produrre niente da pubblicare. Ora ho scritto un paio di poesie, oltre ad aver quasi ultimato il sesto capitolo del mio romanzo e ad un paio di racconti che col tempo posterò. Per adesso, però, godetevi questa mia poesia triste, che non sarà nulla di che ma mi pare caruccia, pur essendo della solita tristezza che tanto mi affligge in questi mesi. Spero che vi piaccia.
A quando la liberazione?
Ogni dì che
passa
La mia anima
piange
E il mio cuor,
sì sensibile
Sempre più
greve sento
Tanto
disperato son
Che la notte,
prima di dormir
Invoco la
morte su di me,
Che mi
liberi dal dolore
E prenda la
mia esistenza
Che non
vivo, ma subisco
Ogni giorno
di più.
Ma ogni
nuova mattina
Mi
risveglio, e maledico
Questa vita
che non mi lascia
Riposare in
pace
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