tag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post8399606348240467805..comments2023-05-31T14:15:03.568+02:00Comments on Hand of Doom: La paura di essere anticipatoMattia Loronihttp://www.blogger.com/profile/00096168575899329234noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post-55537354590891705512015-10-06T22:31:50.122+02:002015-10-06T22:31:50.122+02:00So bene che in realtà ogni storia nuova è solo una...So bene che in realtà ogni storia nuova è solo una variazione di un modello vecchio, e non pretendo certo di essere l'innovatore che rivoluzionerà la letteratura, diventerà il più grande autore italiano e porterà equilibrio nella forza :P. E' pur vero però che ciclicamente si ripresentano delle tendenze, in letteratura: per esempio adesso nella fantascienza va di moda la distopia (ed è proprio per questo che io non sto scrivendo una distopia :P). Visto che a me piacerebbe essere "originale" invece che seguire le mode, il fatto che possa essere la moda a precedermi non mi soddisfa :) .<br /><br />Comunque sia, scrivere fregandomene è proprio quello che ho intenzione di fare. Sono abbastanza convinto (forse arrogantemente, ma non importa) di avere una bella storia per le mani, e finché non sarà scritta nella maniera giusta non sarà soddisfatto. Il mio problema è che dovrei pensare solo a me e non alla reazione degli altri; che dire, risolvere questo problema è un obiettivo che devo assolutamente raggiungere :) ! Mattia Loronihttps://www.blogger.com/profile/00096168575899329234noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post-46842478181033215712015-10-06T22:14:40.352+02:002015-10-06T22:14:40.352+02:00Davvero pensi, dopo tremila anni di letteratura, d...Davvero pensi, dopo tremila anni di letteratura, di poter inventare qualcosa? Shakespeare stesso, di sé, diceva di copiare e riadattare storie più antiche. Le trame possibili, se non ricordo male, possono essere ridotte a una trentina. Che sia un superpotere, che intervenga un dio, che sia un caso fortuito: che differenza fa? Non è quello, a fare la storia. <br />Quello che conta è saperla raccontare. Le parole che si scelgono. L'uso della lingua. Inventare modi nuovi per dire cose vecchie. Questo è quello che conta. Non sarà "l'idea" a farti vendere i libri, ma le parole che metterai sulle pagine. Scrivi serenamente e fregatene: l'unica considerazione vera che ti deve guidare, dev'essere la voglia di raccontare quella storia meglio di tutti gli altri :)Michele Scarparohttps://www.blogger.com/profile/17819089491377810985noreply@blogger.com