tag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post6677309402896868144..comments2023-05-31T14:15:03.568+02:00Comments on Hand of Doom: I miei blocchi da scrittoreMattia Loronihttp://www.blogger.com/profile/00096168575899329234noreply@blogger.comBlogger12125tag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post-19254914452913002072016-11-13T18:36:42.465+01:002016-11-13T18:36:42.465+01:00Ciao Cristina, benvenuta su Hand of Doom :) !
Ti c...Ciao Cristina, benvenuta su Hand of Doom :) !<br />Ti capisco bene, anche io spesso vivo male la mancanza di tempo. E soffro ancora di più quando il tempo c'è, ma non riesco a sfruttarlo al meglio, perché sono in uno dei miei blocchi o semplicemente perché lo stress mi porta a cercare altro, rispetto alla scrittura. <br /><br />Comunque sono d'accordo anche sull'esperienza. Ogni tanto mi capita ancora di far fatica per scrivere qualcosa, ma di norma vado abbastanza spedito. Più che di maggior sicurezza, parlerei di esperienza, che mi porta a sapere molto meglio come fare le cose. Il risultato però è lo stesso :) .Mattia Loronihttps://www.blogger.com/profile/00096168575899329234noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post-38424652585382943072016-11-13T17:29:33.522+01:002016-11-13T17:29:33.522+01:00Ciao, Mattia! Esattamente come te, non ho mai sper...Ciao, Mattia! Esattamente come te, non ho mai sperimentato un vero e proprio blocco dello scrittore. Da ragazza facevo molta più fatica a scrivere anche perché ero meno sicura. Ora invece ho meno incertezze e quindi scrivo con una certa velocità. Anche con i post del blog non ho problemi: visto che mi piace parlare degli argomenti più disparati non rimango mai a secco. :-)<br /><br />Piuttosto, patisco moltissimo la mancanza di tempo necessaria per scrivere. Anche la classica ora al giorno mi sembra poco visto il genere (storico) che tratto: in un'ora devo riprendere le fila di tutto un discorso, rileggere alcuni punti di saggi e biografie, confrontare, ricordare ecc.! Di solito mi ci vogliono dalle due alle tre ore ben concentrate e ben spese.Cristina M. Cavalierehttps://www.blogger.com/profile/04799622728649717838noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post-89102657090684914242016-11-11T11:28:43.123+01:002016-11-11T11:28:43.123+01:00Vedi, se quell'oggetto è ai fini della trama i...Vedi, se quell'oggetto è ai fini della trama io non avrei mai cominciato a scrivere il romanzo senza sapere chi lo aveva spedito. Solo nel caso fosse un particolare secondario potevo lasciarlo da parte. Però è vero che pure a me spesso capita di cambiare idea in corsa o di inventare nuove soluzioni quando mi accorgo che quelle originali funzionano poco :) . Mattia Loronihttps://www.blogger.com/profile/00096168575899329234noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post-64377208158045860872016-11-11T09:21:40.368+01:002016-11-11T09:21:40.368+01:00Sì, anche io ho definito i principali punti trama,...Sì, anche io ho definito i principali punti trama, ma se qualcosa all'inizio non mi torna lo lascio perdere, con la consapevolezza che le risposte arriveranno in modo creativo. Ti faccio un esempio: nel mio primo capitolo il mio protagonista riceve un oggetto, però quando ho iniziato a scrivere non sapevo chi gliel'avesse mandato. Poi pian pianino ho iniziato a elaborare varie soluzioni creative e alla fine ho trovato la risposta. Quando ciò è avvenuto, però, io stavo già scrivendo. Se non l'avessi fatto, mi sarei bloccata. Chiara Soleriohttps://www.blogger.com/profile/01791193222451374751noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post-78610443113660710582016-11-10T18:51:22.633+01:002016-11-10T18:51:22.633+01:00In effetti, forse è improprio dire che certi imped...In effetti, forse è improprio dire che certi impedimenti di un giorno o di un periodo siano considerabili "blocco". Per esempio, quando non dormo (come stanotte) sono poco produttivo, ma non è qualcosa di esclusivo: l'insonnia condiziona tutte le mie attività, non solo la scrittura. <br /><br />Quindi ti do ragione: forse invece che di blocchi dello scrittore dovevo parlare sin dall'inizio di ostacoli alla scrittura. Ma credo che in fondo il discorso non si sposti più di tanto :) . <br /><br />In ogni caso, sono d'accordo anche sulla non uniformità della scrittura ;) .Mattia Loronihttps://www.blogger.com/profile/00096168575899329234noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post-24392697307737908822016-11-10T18:45:26.521+01:002016-11-10T18:45:26.521+01:00Sul primo romanzo ti capisco molto bene. Anche io ...Sul primo romanzo ti capisco molto bene. Anche io rileggendo alcuni vecchi racconti trovo idee che ancor oggi potrei considerare buone. Solo che sono scritti coi piedi: di sicuro oggi farei molto di meglio :) .<br /><br />Per quanto riguarda il cosa scrivere, invece, come ho già detto è tanto tempo che non ho questo problema. A questo punto, credo di essere fortunato :D .Mattia Loronihttps://www.blogger.com/profile/00096168575899329234noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post-57440956904366073432016-11-09T22:19:25.275+01:002016-11-09T22:19:25.275+01:00Credo che la definizione "blocco dello scritt...Credo che la definizione "blocco dello scrittore" possa includere ostacoli di tipo diverso, che comunque rendono lo scrivere difficile o impossibile. Non includerei nel novero anche le oscillazioni naturali che sono parte della scrittura. Ci sono giorni e periodi in cui non si produce niente all'apparenza, ma in realtà nutrono la creatività; ma ci sono anche semplici cali di energie, e chissà quanti altri fattori. Non partirei dall'idea che scrivere debba essere un'attività uniforme nel suo procedere.Grazia Gironellahttps://www.blogger.com/profile/07701293367303302119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post-24437710114257366552016-11-09T20:58:56.856+01:002016-11-09T20:58:56.856+01:00Quando stavo scrivendo il primo romanzo sapevo cos...Quando stavo scrivendo il primo romanzo sapevo cosa dovessi scrivere, ma non come scriverlo, ovvero mi mancavano le capacità tecniche per farlo, e ci sono voluti anni per raggiungere l'immagine che ne avevo nella testa. Ora che sto provando a scrivere il secondo, sono nella situazione contraria: so come scriverlo, ma non so di cosa scrivere. Mannaggia!Marco L.https://www.blogger.com/profile/15274798410387062451noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post-70400061497347174982016-11-09T11:12:43.481+01:002016-11-09T11:12:43.481+01:00Dipende anche a che livello decidi di programmare....Dipende anche a che livello decidi di programmare. Quando io parlo di pianificare, non intendo scena per scena nei minimi dettagli. La mia pianificazione infatti è semplicemente sui fatti salienti della trama e magari sulle scene principali, ma ho sempre una certa libertà d'azione. Infatti la maggior parte dei dettagli minori li creo in fase di stesura, e a volte mi è capitato persino di cambiare snodi di trama strada facendo, vedendo che nella pratica ciò che avevo pensato non funzionava. <br /><br />Per me insomma programmare non significa creare una struttura fissa, quanto più una traccia che indica una direzione, ma che non è fissa. Quello che intendo quando dico che non riesco a procedere senza pianificazione è, per fare un esempio, scrivere un racconto senza conoscere il finale. Sinceramente io non credo di essere capace di improvvisare tutto, o almeno di creare qualcosa di buono con questo metodo.<br /><br />Quindi, in realtà il nostro approccio forse è più simile di quanto non possa sembrare. E sono abbastanza d'accordo su tutto il discorso della creatività :) . Mattia Loronihttps://www.blogger.com/profile/00096168575899329234noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post-52647944445751553102016-11-09T10:48:37.791+01:002016-11-09T10:48:37.791+01:00A me questo non succede, se non forse in qualche r...A me questo non succede, se non forse in qualche raro caso. Diciamo che di solito quando scrivo faccio poca attenzione ai dettagli, nella prima stesura tiro dritto come un treno. Non mi preoccupo molto se lo stile o il linguaggio non sono buoni - cosa che peraltro avviene nel 99% delle mie prime stesure. Ci penseranno le decine di revisioni successive a mettere a posto il tutto :) . <br /><br />Come ho detto nel post, mi succede a volte di bloccarmi su singoli passaggi. Ma si tratta appunto di passaggi, per il resto tendo ad andare abbastanza spedito. <br /><br />Comunque, comprendo molto bene la mancanza di autostima, ne soffro molto anche io. Almeno quando scrivo però cerco di non pensarci, e di fare semplicemente il meglio che posso. Non è molto difficile: basta pensare che ci sono "autori" autopubblicati che non sanno la differenza tra "o" e "ho" e non hanno la minima idea delle tecniche base della scrittura. Magari non sarò bravo quanto i migliori, ma se penso a questo la conclusione è che sono comunque meglio di tanti altri :D .Mattia Loronihttps://www.blogger.com/profile/00096168575899329234noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post-62521010979542686822016-11-09T09:46:52.478+01:002016-11-09T09:46:52.478+01:00Pensa che io invece sono più titubante quando una ...Pensa che io invece sono più titubante quando una scena è troppo progettata, rispetto a quando lascio libera la creatività. Questo in passato mi ha causato non pochi problemi: credevo che pianificare accuratamente fosse la cosa più "giusta" da fare secondo i parametri proposti un po' ovunque, ma non era quella più giusta per me, e per il funzionamento del mio cervello. Sono infatti convinta che la scena sia già scritta dentro di me, e io debba solo tirarla fuori. Se ci metto il mentale, la purezza che ha dato il via a quella storia si inceppa, e io non so più come proseguire. La razionalità, quindi, interviene dopo, quando si revisiona. <br /><br />Se io mi blocco, è sempre per insicurezza, per il mentale. Per fortuna il romanzo a cui sto lavorando è piuttosto corposo quindi riesco ad arginare il problema semplicemente cambiando capitolo. Chiara Soleriohttps://www.blogger.com/profile/01791193222451374751noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5979539278250741639.post-25084187256018957072016-11-09T09:39:28.375+01:002016-11-09T09:39:28.375+01:00Nelle ultime settimane ho parlato parecchio dei mo...Nelle ultime settimane ho parlato parecchio dei motivi del mio blocco, ne ho fatto persino sedute collettive di autoaiuto! :P<br />Diciamo che nel mio caso c'è la raggiunta consapevolezza di qualcosa che nella mia scrittura mi convince poco, dallo stile al linguaggio, forse anche in relazione alle idee. Cerco di realizzare degli effetti, quando scrivo, che però non mi soddisfano appieno. Leggere tanto fa bene, ma spesso questo mi costringe a guardare con sufficienza al mio modo di comunicare, lontano anni luce da ciò che leggo e mi piace veramente. È raro, ma quando capita, vorrei che la mia scrittura mi facesse lo stesso effetto, ecco.<br />Marinahttps://www.blogger.com/profile/05709254298040882955noreply@blogger.com