giovedì 16 novembre 2017

Indecisione

Forse te ne sarai accorto: martedì scorso su Hand of Doom non è uscito nessun post. Non è la prima volta che succede, ma stavolta la motivazione per cui è successo è diversa. Di solito, un buco si veniva a formare quando, per mancanza di tempo, impegni, malattie o altri motivi analoghi non riuscivo a scrivere per tempo il post o a rivederlo a sufficienza. Stavolta invece un articolo era pronto per tempo, ma alla fine ho deciso di non pubblicarlo.

Per quale motivo? Per martedì scorso avevo scritto un post provocatorio, dai toni forti. Forse troppo, ho pensato a un certo punto. E così, anche spinto da Monica, che la pensava allo stesso modo e mi ha suggerito di farlo, alla fine ho deciso di lasciarlo da parte e di lasciare un buco martedì. Non senza un po' di amarezza, però.

In effetti, in questi giorni ci ho ripensato abbastanza. Nonostante come ho già detto sia molto "negativo", è un articolo argomentato molto bene - anzi, a mio avviso è uno di quelli più approfonditi che abbia scritto per questo blog. Da questo punto di vista, mi piacerebbe molto fartelo leggere.

Dall'altro però sento il rischio che tu ti possa indignare per quello che ho scritto. E che di conseguenza nei commenti scoppino delle polemiche - cosa di cui non ho proprio bisogno, al momento. Oppure che qualche mio lettore fisso smetta di seguirmi (ancora peggio, visto quanti pochi ne ho): so che non è molto logico - anche a me capita di leggere post su cui non sono d'accordo, ma non per questo smetto di leggere quei blog - ma il mio timore resta.

È per questo che ora sono indeciso se pubblicarlo, magari martedì prossimo, oppure non farlo e cassarlo per sempre. Come uscire da questa situazione e prendere una decisione definitiva? Per quanto mi sia interrogato, non sono riuscito a trovare una risposta. È per questo che oggi mi rivolgo direttamente a te, caro lettore. Visto che questo blog in fondo è dedicato a te e sei tu a leggerlo, stavolta ho deciso di prestare attenzione alla tua opinione.

Ecco qualche informazione in più, per permetterti di decidere meglio. L'articolo in questione parla della società di oggi, e del fatto che sia oppressiva, specie nei confronti delle persone che non si allineano con la mentalità generale. Ed è così pesante, questa oppressione, che sfigura persino rispetto ai peggiori regimi della storia. Ma non dico di più, per non spoilerarti nulla nel caso fossi interessato.

Quindi dimmi: saresti interessato a leggere un articolo simile? O preferisci qualcosa di meno forte, e soprattutto di meno deprimente? Scrivimi quello che pensi qui nei commenti. Basta un "sì, mi piacerebbe" oppure "no, non voglio leggerlo", ma se vuoi puoi argomentare meglio e dire la tua.

Sappi anche che per me questa non è una "consultazione", ma un voto vero e proprio: se saranno di più i sì, il post sarà pubblicato martedì prossimo. Se invece vincerà il no, lo cestinerò - con un po' di tristezza, ma nel rispetto del volere dei miei lettori. Quindi pensaci bene e fammi avere la tua opinione: hai tempo fino a martedì prossimo!

10 commenti:

  1. È argomentato? Sì. Ed è anche la risposta alla tua domanda a me lettore :D

    Il timore è lecito, l'ipotizzare teorie anche, ma dovresti ipotizzarle tutte e non solo quelle contro.

    Nasce la polemica distruttiva? La stronchi o passi avanti.
    Perdi un lettore? Meglio, non sta apprezzando una parte di te.
    Hai tralasciato la possibilità di guadagnare qualche lettore, non si fa :P

    Il blog, come la vita, è un percorso e va vissuto.
    Meglio avere il rimpianto di non aver fatto o il rimorso di aver fatto?
    A prescindere dalla nostra poca conoscenza, ti ritengo abbastanza intelligente per intuire quale sia la mia risposta ;)

    PS: per quanto possa valere, se tu posti, io condivido sulla mia piccola pagina FB ^_^

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    1. Sì, intuisco quale sia la tua risposta, ma io non so personalmente se è meglio il rimpianto o il rimorso. Purtroppo in quanto persona molto ansiosa e insicura, non so mai scegliere :D . In effetti, sono spesso indeciso anche sui post più "controversi" del blog: stavolta lo sono in maniera più accentuata, ma di solito non è che va tanto meglio :D .

      Spero comunque che condividerai il post non a prescindere, ma per quello che c'è scritto - visto che mi pare che il "sì" sia in grande vantaggio :D .

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    2. La tua risposta l'avrai dopo aver postato e aver letto i commenti ;)

      Per la condivisione: no, no, la faccio a prescindere! :P

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  2. Scrivi quel che ti pare purché rispetti la netiquette di blogger e della legge.
    La tua è una opinione e non vedo perché tu non possa o non debba esprimerla, pur se nuda e cruda.
    Le stronzate dette quotidianamente dai politici e al Grande Fratello sono ammesse e le nostre no?
    Spara!

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    1. Di sicuro il mio post rispetta entrambe e non insulta nessuno di particolare. Se poi qualcuno si offende lo stesso, mi spiace, ma non posso farci nulla: quella è la mia idea :) .

      E comunque credo che "sparerò", visto che tutti votano per il sì :D .

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  3. Il tuo dubbio non è da poco. E' normale, parlando o scrivendo, domandarsi se si sta aprendo una comunicazione o la si sta (involontariamente) chiudendo. In generale apprezzo che un blogger si mostri con onestà, anche se questo può implicare che io non lo segua più. Del resto, a cosa serve trattenere lettori con cui non puoi essere te stesso? Se li perdi, amen. Fatto salvo il rispetto verso le persone, si può dire di tutto, se si sente di volerlo fare.

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    1. Sono d'accordo con tutto quello che dici. Ma spero che quando il post uscirà continuerai a seguirmi ancora ^_^ .

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Il tuo commento è molto prezioso per me. Anche se mi vuoi insultare perché non ti piace quello che scrivo, fallo pure: a prendere in giro i maleducati mi diverto tantissimo! Ma a essere sincero preferisco chi si comporta bene: se lo farai anche tu, mi farai ancora più contento!