venerdì 24 giugno 2016

Quando il tempo vola via

È un periodo strano per me - e il fatto che continuo a ripeterlo di post in post non è che un'ulteriore prova. Nelle ultime settimane, in particolare, sono incappato in una crescente fatica a portare avanti i miei blog. La voglia di farlo non mi manca, è la stessa di sempre . In questi giorni, però, ho avuto difficoltà a trovare il tempo da dedicare a Hand of Doom, ai blog musicali e agli altri progetti.

In parte ciò è dovuto al fatto che ho avuto tanti impedimenti e tanti impegni. In primis, ho fatto visita all'ospedale molte volte, da quando mi sono operato. Niente di preoccupate, sono visite concordate e di routine, per cambiare la medicazione chirurgica: visto che però l'ospedale è distante, per andare a questi appuntamenti spesso perdo intere mattinate. Non mi aiuta la mia passione - ebbene sì, confesso! - per il calcio: se la sera di solito scrivo, in questo periodo preferisco guardarmi una partita degli Europei e rilassarmi, che mettermi al computer e lavorare. È una scelta comprensibile, credo.

Tra questi impegni e gli altri, comunque di  tempo ne trovo a sufficienza per portare avanti tutto; tuttavia, fatico lo stesso a far quadrare tutto. Non riesco, in particolare, a concentrarmi a dovere, per una serie di cause. In primis, ci sono le mie condizioni di salute: non ho solo una ferita chirurgica - che peraltro è quasi guarita - ma tanti altri problemi fisici. Purtroppo, sono una persona malaticcia, e il fatto che qui nel paese i dottori di base siano degli incapaci (scusate il termine forte, ma veramente non sanno fare una diagnosi decente) non mi aiuta. In più, ho qualche problema di carattere lavorativo/economico; niente di preoccupante per ora, ma di sicuro non sono molto speranzoso per il futuro. Contando anche la mia naturale insonnia e i problemi sociali che ho, è chiaro che la serenità è una delle cose che mi manca di più.

Risultato: nonostante abbia tempo, non riesco a sfruttarlo bene. Non sono ben concentrato, fatico ad affrontare un testo per volta, mi perdo dietro a mille distrazioni. Certo, non è sempre così: ci sono dei momenti in cui riesco a lavorare bene e a essere produttivo. Il problema è che, al contrario di altri periodi, in questo i momenti di "perdizione" superano di molto quelli di lavoro. È più il tempo che spreco, quindi, di quello che impiego in maniera costruttiva. 

Non voglio essere pessimista: si tratta probabilmente di una fase passeggera. Tuttavia, per come sono fatto, è fastidioso sapere di avere tempo e lasciarlo volar via. Il tempo, in fondo, è l'unico bene che non si può guadagnare: quando è perso, non torna indietro mai più. Posso solo sperare, quindi, di uscirne presto, visto che quello che ho vissuto negli ultimi giorni non è per nulla piacevole. 

La domanda: ti senti mai come me? E in generale, ti capita mai di non riuscire a sfruttare il tempo che hai a disposizione? 

2 commenti:

  1. Mi sembra che il tuo disagio nasca in parte dalle aspettative che hai su te stesso e sulla buona gestione delle cose. Ma se vedessi la situazione in un'ottica diversa? Tipo: perché dovresti essere sempre produttivo e contento di aggiornare i tuoi blog con regolarità? Non è già di per sé una forzatura il pensarlo? La vita non è affatto così regolare, né lo sono gli interessi e le energie; almeno questo ho constatato per me stessa. Quando ci creiamo da soli dei vincoli e poi ci sentiamo a disagio perché fatichiamo a rispettarli, c'è una contraddizione. Forse vale la pena di cambiare approccio? Come avrai capito, parlo soprattutto della mia esperienza personale; non so se abbia valore anche per te, e in quale misura. In bocca al lupo per le piccole preoccupazioni del momento. :)

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    1. Non ti saprei dire se lo stesso valga anche per me. Sono una persona molto esigente, in primis rispetto a me stesso. Ci tengo sempre a fare il meglio, e mi arrabbio con me stesso se non ci riesco. I paletti che mi metto non servono per forzarmi a fare qualcosa che non voglio: piuttosto, servono a farmi raggiungere i miei obiettivi.

      Per spigarti meglio: ci tengo molto a dedicarmi a questo blog al massimo, e mi irrita se non ci riesco. Ma l'impegno non deriva dal pensiero di dover far bella figura coi lettori. Deriva soprattutto dalla mia volontà di dare il massimo sempre; in questo caso, quindi, di aggiornare il blog nei modi e nei tempi che ritengo giusti. Infatti, vale lo stesso per i progetti "nascosti", come il mio romanzo: anche se attualmente nessuno lo legge, e non c'è in fondo una scadenza, voglio a tutti i costi finirlo, e mi dà fastidio se in certi periodi non riesco a scrivere una parola. Tutto qui, spero di aver chiarito un po' come la vedo :) .

      In ogni caso, grazie per l'augurio e per il pensiero ^_^ .

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