martedì 23 giugno 2015

"Jurassic World" di Colin Trevorrow

Sin da quando è uscito (e forse anche da prima), circa due settimane fa, Jurassic World di Colin Trevorrow è diventato il caso del momento. Non poteva essere altrimenti, del resto: c'era curiosità per un nuovo sequel della saga cominciata ventidue anni fa e che era "in pausa" da quasi quindici anni, dall'uscita del bistrattato Jurassic Park III. Da persona cresciuta negli anni novanta, e che ovviamente è stato colpito da bambino dal fascino dell'originale, non potevo resistere all'attrazione del cinema: la scorsa settimana sono infine riuscito a vederlo. Seppur io sia consapevole che un'altra recensione di questo film non serva poi a molto, visto che c'è chi l'ha fatto molto prima e molto meglio di me, volevo comunque dire la mia sul film: ecco il mio parere.

La trama del film, molto in breve (spoiler da qui); una ventina di anni dopo gli incidenti del Jurassic Park, su Isla Nublar è stato realizzato finalmente un parco di dinosauri, che ogni anno attrae migliaia di visitatori. Tuttavia i costi stanno lievitando sempre più, e il pubblico non cresce più come una volta: per questo, i vertici del parco hanno deciso di creare una nuova attrazione per rinverdire l'interesse della gente, il primo dinosauro geneticamente modificato, l'Indominous Rex. Quest'ultimo si rivelerà però presto troppo intelligente, e con una furbizia riuscirà a fuggire dal suo recinto. Sin da subito, con sadismo comincerà a uccidere e a far scappare dai propri recinti gli altri dinosauri, tra cui gli pterodattili che faranno strage dei visitatori. Solo Owen Gready riuscirà infine a fermare il bestione: con i suoi Velociraptor ammaestrati, aiutati dal Tirannosauro (lo stesso del primo Jurassic Park!) e dal Mosasauro, riuscirà infine a far fuori il mostro, che nel frattempo ha distrutto completamente il Jurassic World. (fine spoiler).

La cosa che salta più all'occhio di Jurassic World è che si conta molto, ancora una volta, sul fascino dei dinosauri, il che tutto sommato non ha smesso di funzionare: i dinosauri sono sempre "wow", come sottolinea anche una battuta del film. Dall'altra parte però qualcosa è meno efficace: nella trama infatti c'è qualche buco e alcuni particolari piuttosto improbabili, che per quanto veniali impediscono di godersi il film appieno. Poco male, comunque, la resa visiva è splendida, nonostante i dinosauri fatti al computer siano paradossalmente inferiori a quelli del novantatré, e ci sono alcune trovare davvero eccitanti: senza spoilerare troppo, ho trovato splendido il ruolo dei Velociraptor in questo film, e anche il combattimento finale, per quanto esagerato e pacchiano, è comunque splendido. Anche gli "attori umani" funzionano tutto sommato bene: per esempio il protagonista, per quanto sia il solito duro da film americano stereotipatissimo, alla fine ispira simpatia (almeno a me). Lodevole sono infine tutte le citazioni che riportano al Jurassic Park originale, che in fondo sembrano essere anche la chiave di lettura del film: in fondo, l'intento del film di Trevorrow sembra essere proprio quello nostalgico.

Seppur Jurassic World non sia certo un capolavoro né tanto meno un film di livello pari al primo del franchise, è comunque un blockbuster estivo molto divertente, specie se si cerca un intrattenimento liscio, che non necessiti di dover accendere troppo il cervello. Certo, se vi piacciono film più impegnati non farà per voi, ma se come me siete semplicemente nostalgici della vostra infanzia coi dinosauri, correte a vederlo!

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